un'altra battaglia da combattere

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Tutti cominciavamo ad organizzarci per Laconi, una gita di famiglia creata da mio bisnonno da anni, ormai era quasi una tradizione.
Ci tenevamo a fare una grande cosa, perché si era ammalato di cancro, e data l' età, i medici si erano rifiutati di fare chemioterapia.
Arriviamo a ferragosto, tutti in tavola, io ne approfitto per fare una foto con bisnonno.
Lo vedo che sta male, ma si sforza comunque per sorridere, questo mi fa scappare qualche lacrima, ma torno subito alla realtà e mi vado a sedere per il pranzo.
Tutti discutiamo su cosa fare a Laconi, l'anno risultava il 27.
Ma mio bisnonno, ci guardava con un' aria spensierata, quasi come se stessimo parlando di cose impossibili...
Il 26 mattina, verso le 7,mamma ricevette una telefonata, io prima ancora che rispose, cominciai a piangere, perché capii che mio bisnonno... Ci aveva lasciato...
Andammo a casa sua, e lo ritrovai avvolto in una veste nera, con una croce al petto, scoppiai a piangere, non riuscii a baciarlo, ma dovetti abbandonare la stanza per un calo di pressione...
Mi vennero in mente tantissimi ricordi con lui, che si fermarono una volta tornata alla stanza.
Lo sognai, diverse volte, volte in cui correvo da lui, volte in cui mi sgridava, ma solo in uno, riuscii ad abbracciarlo.
Arrivò la scuola.

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