holy shit i fell in love..

Happy 154th Bday!

"ANNA! ANNA! Alzati da quel letto pigrona!"
"Mm Diana...cosa vuoi dalla mia triste esistenza? Lasciami dormire" disse Anna rigirandosi nel letto dando le spalle a Diana.
"Ma come?? Non sai che giorno è oggi??"
"Ihhhhhhhhh! Hai ragione! Cavolo!" si risvegliò subito Anna.
"Oggi devo battere quel fanfarone di Blythe in poesia!"
"Ma no! Ma come Anna! È il tuo compleanno! Fai 16 anni!"
"Oh...già..ma questo non cambia che debba battere quel.."
"Sisi quel figlio di puzzola di Gilbert Blythe eccetera eccetera, ma possibile mai che pensi sempre a lui?? Anche nel giorno del tuo compleanno!"
Anna divenne rossa quasi quanto i suoi capelli.
"Io non penso sempre a lui!"
Diana alzò un sopracciglio e la guardò col suo solito sguardo da "sehcertocomesenonfossilatuamiglioreamica" e poi le passò un abito.
"Ora non raccontare altre fandonie e vestiti"
"Ma..Diana..questo è un tuo abito, uno dei tuoi più belli!"
"Già, prendilo come il mio primo regalo di compleanno" disse lei sorridendo a trentadue denti.
"Primo?..Oh mia cara Diana! Già per me questo è un regalo che non potrei mai accettare! Tu osi dire che sia anche il primo?"
"Anna..che ho detto? Meno fandonie più mettiquelvestito."
Anna capì dal tono stizzito dell'amica che doveva arrendersi anche lei ai lussi di una festeggiata e si cominciò a preparare.
Appena lei fu pronta uscì dal bagno e si ritrovò davanti un esemplare di Diana selvatica in stato di sclerosi cronica.
"OH SANTO CIELO ANNA! SEI FANTASTICA! OH SE TI VEDESSE COLE!"
"Fantastica! Addirittura! Sai che io non potrei essere mai fantastica per colpa di..questi"disse alzando una treccina color pel di carota.
"Ohh ma stai zitta e vieni qui." Diana cominciò a scioglierle le trecce e a scombinarle i capelli da varie parti per trovare la pettinatura giusta.
"Perfetta" disse sorridendole.
Anna si guardò allo specchio.
"Wow..cioè non sono wow però rispetto al normale lo sembro! Oh è più di quanto potessi sognare! Diana sei il mio angelo!"
"Sisi certo, ora ci dovremmo sbrigare..non c'era un certo fanfarone da battere oggi?"
Anna fece un ghigno e prendendo la sua amica a braccetto si dirisse con lei verso il piano di sotto.
"Per l'amor del cielo! Anna Shirley Cuthbert cosa ti è successo??"
"Oh..ehm..bè, Diana mi ha dato un suo vestito, sai per il mio compleanno ha voluto farmi questo immeeeenso favore che non dimenticherò mai, ovviamente, e poi mi ha anche rinnovato la pettinatura. Non è stata deliziosamente fantastica?"
"Veramente brava, complimenti Diana, lavoro impeccabile" disse Matthew mentre mangiava la sua colazione.
"Grazie signor Cuthbert" disse la ragazza sorridendogli.
E perfino Marilla, che non era sicuramente una donna che dava troppo peso all'estetica, si lasciò sfuggire un sorriso guardando la sua bella Anna.
"A proposito di questo..tanti auguri Anna" disse quest'ultima mettendole davanti una piccola torta.
"Oh attendez-moi! Attendez-moi s'il vous plait!"
"Jerry finalmente! Aspettavamo le candeline"
"Oui, oui perdonatemi signor Cuthbert! Ho avuto qualche problema per trovare le candeline, mais j'ai tout résolu!"
Jerry stava per mettere le candeline sulla torta quando vide Anna e gli parti il primo colpo e infine con Diana ebbe il colpo di grazia e rimase paralizzato.
"Bonjour mon cheríe Dianà! Comment ca va?"
"Je suis très bien Jerry, merci" disse lei ricambiando il sorriso, anche se meno imbambolato rispetto a quello di Jerry.
"Jerry...potresti smetterla di sbavare per la mia amica e posare quelle candeline?"
"Oh..oui! Excuse-moi.."disse Jerry un po' imbarazzato mentre posizionava le candeline sulla torta e Matthew le accendeva.
"Oh miei cari amici! Miei cari familiari! Miei cari compagni di vita! Siete stati sublimi! Veramente! Non avrei potuto desiderare di meglio, come regalo, che voi qui accanto a me e adesso per spegnere queste candeline non potrei avere altro desiderio, poiché tutti si sono realizzati grazie a voi!" disse Anna piena di gioia mentre guardava tutte le persone così care a lei in quella stanza.
E perfino Jerry(che probabilmente non aveva capito metà delle sue parole) ne rimase emozionato.
"Oh susu! Spegni quelle candeline senza troppe parole" disse Marilla mentre si asciugava una lacrima che minacciava di scendere dal suo occhio già lucido.
Anna non se lo fece ripetere due volte e spense le candeline.
Il tutto fu seguito da un applauso e da qualche lacrima versata dai due vecchi Cuthbert, che vedevano la loro piccola bambina pestifera crescere così in fretta.
La giornata per Anna continuò al meglio.
Diana e Cole le diedero il loro ultimo regalo, un set per scrivere, con tutto l'occorrente: fogli, penne e inchiostro.
Non appena fu entrata in classe tutti furono sorpresi dal suo cambio di look(specialmente qualcuno il cui nome inizia con Gil e finisce con bert, a cui probabilmente stava venendo un collasso), l'interrogazione di poesia andò divinamente, con la vittoria della rossa in ambito di voti(probabilmente perché il riccio era troppo occupato a non collassare mentre la guardava) e infine, finite le lezioni, Anna ebbe una sorpresa anche da quest'ultimo che presosi di coraggio, la raggiunse nel sentiero che era solita prendere per tornare a casa e le diede il suo regalo.
Il libro "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen(siamo sicuri che non è un modo di Gilbert per lasciare messaggi subliminali? Non lo sapremo mai), che dalla ragazza fu molto gradito, tanto che decise di lasciare da parte per un secondo proprio il suo orgoglio e lo ringraziò con un bacio nella guancia prima di correre via.

Spazio Autrice
Eh già, lo so, non c'era messo, ma oggi è il compleanno di quella bellissima queen che possiamo ammirare qui sopra e non potevo non dedicarle una piccola parte in questa storia e quindi eccoci qui.
Questa volta mi sono totalmente superata con le parole, visto che sono arrivata già a 970.
Spero che questa cosa un po' fuori regola venga apprezzata.
Quindi adesso concludo facendo gli auguri a questo meraviglioso personaggio che è Anne Shirley Cuthbert, buon 154esimo compleanno carotina!