Steve, Bucky, Erin e Clint!Il passo a tre di sesso e d'amore diventa a quattro!

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I due maschi si erano meravigliati di come la loro relazione fosse cambiata in poche ore. Steve, soprattutto. Quella mattina, la ninfetta era entrata in cucina, con indosso la camicia di Rogers, recuperata al volo.

'Amori miei, sono in ritardo mostruoso' passò a dare un bacino ad entrambi.

Il Capitano l'agguantò per farla sedere sulle sue ginocchia, in mano una fetta di pane tostato con la marmellata di fragole, la sua preferita.

'La colazione è il pasto più importante...' le poggiò la fetta accanto la bocca e lei ne dette un morso.

'Grazie, amore' lo sbaciucchiò.

'Davvero vai a quell'assurdo torneo di tiro con l'arco?' James rise.

'Sì, è per beneficenza e la mia amica Monica, che organizza, ha bisogno di qualche ragazza elegante e carina che si mischi con la popolazione che ama questo sport, quasi tutta maschile...' la sua amica le era stata vicina quando si era mollata con l'ex fidanzato ed era per una buona causa. 'Venite con me? Ci divertiremo!' gli propose.

'C'è la partita della squadra di baseball di Steve e poi l'arco è una rottura' ammise Bucky.

'Vuoi un altro po' di marmellata?' Rogers senza attendere la risposta, iniziò a sbottonarle la camicia e James a sgomberare il tavolo della colazione.

Erin ci si stese, completamente nuda 'Sì, ma veloce'.

Steve con le dita prese la marmellata direttamente dal barattolo e gliene mise un po' sui capezzoli, massaggiando le areole, e fra le cosce, facendola sussultare.

Lui e Bucky le ciucciarono i seni, in fretta, come richiesto, e scesero, insieme, con le lingue a ripulirla sul triangolino scuro, già madido di umori vischiosi.

'Più veloce' la mora li istigò, ridendo, e loro aumentarono il ritmo, facendole schizzare una marea di succhi sui loro visi.

'Tocca a noi, piccola, fai in tempo?' Buck le si era posizionato davanti e la stava già amando.

'Una sveltina e basta, ragazzi: non vi basta mai, lo abbiamo fatto per tutta la notte' scherzava e già godeva, insieme a lui, di quel ritmo forsennato. Appena terminato, il Capitano ne prese il posto e ripeté il rito dell'accoppiamento. Sotto a chi tocca! Nuova sveltina e nuovo orgasmo!

La ragazza corse sotto la doccia. Si lavò pure i capelli e si preparò con un vestitino nero, corto al ginocchio, con cuoricini violetti e décolleté. Via come un fulmine, con la borsa a tracolla, scese a chiamare un taxi. 'Dobbiamo comprarci una macchina: è un sogno, stiamo sempre a secco di soldi, tra tutti e tre. A dopo, buon divertimento' li baciò, lasciandoli sul letto ad amoreggiare fra loro.

Il torneo era leggermente fuori il centro di New York City e di grande richiamo. Protagonista principale; Occhio di Falco, arciere campione olimpionico pluripremiato.

La sua amica le aveva dato un biglietto della manifestazione e sopra c'era la foto del tipo. Altezza media, capelli castani ed occhi azzurri. Una tuta nera e viola. In posa, mentre lanciava una freccia. Serio e concentrato alla morte. Più grande di lei. Almeno una decina d'anni. Nemmeno brutto. Ordinario.

Appena arrivata, trovò Monica agitata 'Le altre sono delle stronze. Mi hanno dato buca. Solo tu sei venuta. Per favore, aiutami...'.

'Certo. Come?'.

'Devi fare da chaperon al Falco, vieni e sii carina. Beh, quello già lo sei, grazie a Dio, è venuta la più fica!' Le spiegò che avrebbe dovuto accompagnarlo, seguirlo mentre tirava, porgergli l'acqua e l'asciugamani per il sudore. Insomma una baby sitter.

La condusse da lui, per le presentazioni. 'Clint, lei è Erin, ti farà da assistente'.

L'uomo la scrutò, profondamente e, nel porgerle la mano, arrossì come un adolescente 'Clint Barton' disse il suo nome, con voce ferma.

Avengers: di sesso e d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora