Ch 7

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Rɛaʟʟʏ Maռ
Cɦ. 7

Ero insieme a Nadia all'ospedale. Stavamo aspettando Harr...volevo dire il dottor. Styles. Siccome eravamo in un ospedale e lui stava lavorando non potevo chiamarlo per nome, certo che no.

-Nadia appena vedi Harry chiamalo dottore,Ok?-

chiesi guardandola negli occhi

-Okey!-

annuì mentre guardava la mia mano e la sua

-Mamma, la tua mano è enorme-

disse guardandomi negli occhi

-Perché sono più grande di te-

le feci la linguaccia e lei iniziò a ridere attirando l'attenzione di tutti, così la feci chetare e chiesi scusa per mia figlia, anche se la colpa era mia.

-Tommlison?-

chiese un'infermiera, così ci alzammo e la seguimmo nella stanza di Har...del dottore. Accidenti!!

-Accomodatevi pure-

disse il dottore facendoci entrare

-Harry!-

urlò lei, meno male le avevo detto di chiamarlo dottore.

La guardai seria e lei, capendo quello che aveva detto, abbassò lo sguardo.

-Non preoccuparti, Nadia è una bambina va bene se mi chiama così-

mi tranquillizzò sorridendo, ricambiai spontaneamente il sorriso

-Come stai Nadia?-

chiese alla bambina

-Bene-

disse sempre con la testa abbassata.

Harry si alzò dalla sedia e si mise in ginocchio di fianco a Nadia

-Dai non fare quella faccia. La mamma lo ha fatto perché qui non possiamo abbracciarci e parlarci normalmente-

spiegò con voce dolce Harry

-Perché?-

-Perché qui è dove lavoro-

Nadia alzò lo sguardo

- Ti posso abbracciare?-

chiese con voce piccola facendomi sorridere

-Certo little Nadia-

Nadia si buttò su Harry, e quest'ultimo quasi cadde a terra

-Ti voglio bene Harry-

-Pure io piccola-

la strinse forte a se e io quasi piansi per la gioia.

Harry fece il vaccino a Nadia e quando finì si mise al suo posto scrivendo al computer.

-Come sta Sara?-

chiese Nadia preoccupata per la sua migliore amica, aveva preso la febbre quando era venuta al compleanno e mi sento veramente in colpa.

-Sta meglio-

sorrise verso Nadia e poi continuò a scrivere al computer.

-Bene, per ora non ha altri vaccini da fare, ma se ce ne dovessero essere non esiterò a chiamare-

si rivolse a me tirandosi indietro i capelli

-Va bene-

sorrisi e poi presi parola -Ehm..Louis, questa sera fa una cena con i ragazzi e mi aveva chiesto se potevo chiederti di venire insieme ad...Amber-

Dɛaʀ DɨaʀʏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora