Ghigno e torno a posto per sistemare i fogli e le mie cose per poi tornare tutti e due insieme a casa per cambiarci.
Jackson mi ha comprato un'altro vestito, non fa altro che comprarmi vestiti, non so quanti soldi abbia in banca ma neanche io potrei permettermi questi tipi di vestiti eleganti...
Mi ha comprato un vestito di pizzo nero con sotto una stoffa blu, insomma una favola per i miei occhi ma non mi trovo mai a mio agio a mettere questi vestiti...
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Jackson- Sei pronta? Me lo ritrovo a guardarmi, e appoggiato sulla porta e mi guarda con occhi sognanti, mi sta mangiando con gli occhi, e io sto arrossendo come un pomodoro.
Tu- Pronta. Possiamo andare. Avevo un po' paura perché domani dovevo partire per andare a trovare mia madre e ha lui non avevo detto ancora nulla di nulla, avevo paura che si arrabbiassi e non volevo vederlo di nuovo così, come per la storia di Jimin, ve lo giuro quando è arrabbiato fa davvero paura.
Usciamo dal palazzo e ci dirigiamo verso la macchina. Saliamo e partiamo.
Jackson- Sei agitata? Mi sembri in sovrappensiero, tutto bene?
Come facevo a stare calma quando starera gli dovevo dire che per almeno tre giorni non mi doveva vedere.... Ero agitatissima. Mi girai nella sua direzione e con un sorrisino falso gli risposi.
Tu- Tutto bene tranquillo. Più tosto hai mai presentato una delle tue "sottomesse" hai tuoi genitori?
Jackson- Non mi hanno mai visto con una ragazza in vita loro, quindi saranno sorpresi di vedere una bella donna a fianco a me.
Bella donna?! Lo ha detto in modo molto sensuale, mi fa venire i brividi e arrossire allo stesso tempo.
Sento la sua mano poghiarsi piano piano sulla mia coscia, per poi salire lentamente su. Divento rossissima quando arriva alla mia intimità.
Jackson- Sai.... Non credo di riuscire a resistere fino a venerdì, vederti con questo vestito mi fa eccitare un sacco.
La sua mano si appoggia contro la mia intimità facendomi uscire dalla bocca un sospiro.... Un sospiro di piacere. Scosta il tessuto delle mie mutandine è stuzzico il mio clitoride per poi infilare un dito.... Poi due... E infine mise anche il terzo per darmi più piacere.
Tu- Aaah... Jack... Jackson... Divento rossa dall'imbarazzo dei rumori che mi fa fare. Nonostante mi abbia già vista nuda e sentita urlare, però non potei essere imbarazzata.
Jackson- Vieni per me piccola. Mi susssuro all'orecchio in modo erotico. Con un sorrisetto stampato sulla faccia. Alle sue parole venni sulla sua mano, la levo e se la porto alla sua bocca.
Jackson-Il tuo sapore è magnifico piccola...
Ascoltai le sue parole mentre cercavo di regolare il mio respiro, è possibile che questo uomo ti faccia perdere la testa così facilmente?!
Dopo poco arriviamo alla casa dei suoi genitori. È difficile dire che ero tranquilla quando dentro di me era il contrario.
~Autore~ Scusate per il capitolo corto ma sono davvero stanca, e mi scuseró tutte le volte perché non riesco a postare sempre~💕
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