"Primo giorno alla Juilliard"- Capitolo uno

324 18 6
                                    

"Mamma sto bene, non preoccuparti!"-dico a mia madre che mi ha chiamato proprio mentre un taxi si stava fermando.

"Okay tesoro, chiamami appena arrivi a scuola."

"D'accordo."

Chiudo la chiamata e spiego all'autista dove mi deve portare.

Quando mi hanno detto che New York fosse una città frenetica e affollata non immaginavo tutto questo.

Ho temuto che sarei morta schiacciata per terra.

Prima vivevo in una piccola cittadina della Florida e non sono minimamente abituata a tutta questa confusione.

Forse è per questo che sono venuta qui.

Quella cittadina era troppo piccola per me, troppo noiosa e monotona.

Eppure mia madre non aveva neanche minimamente pensato di trasferirsi.

"Signorina sono dodici dollari."

Pagai e mi aiutò con i bagagli per poi sfrecciare per le strade di New York.

Oh mio dio.

Questa non è assolutamente paragonabile alla scuola in cui andavo prima.

È un edificio grigio costellato da enormi finestre scure.

Avranno usato una barca di soldi per costruirlo.

C'erano moltissimi studenti intenti a ripassare un brano o una coreografia, sicuramente per il test di ingresso.

Io avendo la borsa di studio non avrei dovuto farlo, per mia grande fortuna.

Le prossime cose da fare sono: trovare la camera e dormire.

Semplice no? Se non fosse per il mio senso dell'orientamento ridotto a distinguere la destra dalla sinistra.

"Bionda svegliaa!"-ecco un'altra cuscinata in faccia.

"Ecco, sono sveglia!"

"Oh, piacere sono Bethany Evans."-disse sorridendomi.

"Audrey Walker."-dissi acida.

"Okay non odiarmi ma sono le otto ed è ora di cena."

"Non preoccuparti."-sorrisi e mi alzai sistemandomi i capelli.

Lei rimase seduta sul letto a guardarmi.

"Beh? Andiamo?"

"Oh si certo."-si alzò e uscimmo.

"Di dove sei?"-le dissi.

"Sono francese, ho fatto il test di ammissione la settimana scorsa. Tu?"

"Florida, ho vinto una borsa di studio nel canto e ora eccomi qui."

"Io sono una ballerina di moderno."

"Come mai te ne sei andata dalla Francia? Voglio dire, è davvero molto lontana da qui."

L'osservai mentre mi sorrideva.

Mora, occhi grigi, lentiggini e fisico da ballerina.

"Avevo bisogno di cambiare aria. Tu invece? Anche la Florida è abbastanza lontana da qui."-mi disse quando eravamo in fila per ricevere la cena.

"Penso per lo stesso motivo."-sospirai quando la cuoca mi mise il purè nel piatto.

Non ha un odore invitante.

"Credo che diventeremo clienti abituali al mc donald."-le dissi facendo una risatina.

"Oh, lo credo anch'io."-rise insieme a me e ci sedemmo ad un tavolo vuoto.

-

<<Buon giorno studenti della Juilliard School. Le lezioni inizieranno alle 8:30 a.m. La puntualità è molto importante in questa scuola. Buona giornata.>>

Autoparlanti in ogni camera. Davvero? Non bastava la sveglia alle sei del mattino? Cristo.

"Bethany svegliati o faremo tardi!"- è la terza cuscinata che gli tiro.

Ora siamo pari.

"Mmh okay."- si alzo e andò in bagno.

Sono nervosa cazzo!

È il mio primo giorno e se non fossi abbastanza brava?

Oh andiamo, vengono ragazzi da tutto il mondo in questa scuola, ci sarà sicuramente qualcuno più bravo di me.

"Sei pronta?"-disse Bethany quando uscì dal bagno.

"Certo."- sorrisi e presi la cartella.

Respira. Non è la prima volta che affronto un primo giorno di scuola.

Peccato che io non sia mai andata a una delle scuole più prestigiose del mondo.

Prima ora, storia della musica.

Okay, ce la posso fare.

-

Ultima ora, canto.

Entrai in classe e mi sedetti al primo posto libero che trovai.

"Buon giorno ragazzi."-ecco che entro il professore con mille fogli disordinato tra le braccia.

Un ragazzo molto giovane, forse su o ventitré anni.

Biondo, occhi verdi, alto.

Un gran bel figo, non c'è che dire.

"Io sono il professore di canto. Chiamatemi Mark, non sono così vecchio."- disse facendo ridere la classe.

"Allora partiamo subito. Le presentazioni le faremo dopo."- sorrise e si sedette sulla cattedra.

"Tu-disse guardandomi- canta qualcosa."

"Io?"

"Mmh, si a meno che non sapessi di essere strabico."

"Umh okay."

Mi alzai imbarazzata, tutta la classe mi stava osservando ed è una cosa che odio.

Credo di aver dimenticato come si respira.

Se corressi in camera e non uscissi per il resto dell'anno?

"Su, non abbiamo tutta l'ora."

Ora lo strozzo.

Iniziai dal ritornello di 'Rather Be'.

Mi piace da morire questa canzone, la ascolto a ripetizione tutto il giorno.

Quando finii mi risedetti con le guance in fiamme e i miei compagni di corso mi applaudirono.

"Come ti chiami?"-chiese il prof.

"Audrey Walker."

"Audrey Walker-ripeté- quella Audrey Walker che ha vinto la borsa di studio?"

Annuì sorridendo leggermente.

"Wao, è davvero raro che qualcuno ne ricevi una."

-

"Bethany che palle! Brigati, ho fame."-piannucolai dietro la porta del bagno.

"Non morirai per dieci minuti."

"Sento che la mia ora è vicina, addio mondo crudele!"- dissi melodrammatica.

"Okay, sono pronta."- mi prese a braccetto attraversammo il corridoio.

Mi fermai all'improvviso davanti alla bacheca degli annunci.

Oddio è l'opportunità di una vita!

--------------------------------------------

Ringrazio davvero di cuore tutte le persone che hanno letto il primo capitolo e che lo hanno riempito di complimenti.

Siete state davvero dolcissime e verrei ad abbracciarvi tutte.❤️

Volevo consigliarvi la fan fiction di hey_seshe99 lei è davvero bravissima e dolcissima.:)

I can fly if you're with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora