"Non mi sembri sorpreso." Osservò Rei, sporgendosi leggermente verso il ragazzo che si trovava difronte a lei.
"Lo immaginavo." Ammise lui, incrociando lo sguardo della ragazza. "Da quando mi hai confidato di aver ucciso un Drago.""Voglio catturare l'attenzione di Ryos." Era stato il pensiero fisso di Rei sin da quando lui le aveva rivelato il suo nome e, in molto meno del tempo che si aspettava, c'era riuscita.
Dal momento in cui lei gli aveva svelato di aver ucciso un Drago, era ben consapevole che lui avrebbe iniziato a guardarla con occhi diversi.Era trascorso poco più di mezzo anno da quel giorno e, con il lento scorrere del tempo, lei era riuscita non solo a catturare la sua attenzione, ma anche a diventare a tutti gli effetti sua amica. A distanza di sei mesi riusciva a parlargli senza problemi, non si era più presentato il dilemma del mago che non rispondeva alle sue domande, nonostante Rei fosse comunque molto più espansiva del ragazzo. Si trovava bene in sua compagnia e i due si vedevano abbastanza frequentemente, anche senza una ragione particolare.
A dispiacere della maga, lui non si era unito a Phantom Lord. Di conseguenza Rei non aveva ancora risolto il suo piccolo problema di trovare un compagno della sua età per svolgere le sue missioni, anche se alcune volte aveva costretto il ragazzo ad accompagnarla, nonostante lui non fosse un membro della gilda.
Rei trovava meravigliosa la sua magia. Sin dal loro primo incontro aveva capito che lui fosse un Dragon Slayer, nonostante ciò rimase sorpresa nel vedere la natura della sua magia, le ombre che il mago poteva usare la affascinavano parecchio, anche se non le avrebbe mai scambiate con il suo ghiaccio.
Non solo Rei si era accertata della similarità nella natura delle loro magie, ma aveva scoperto che anche il ragazzo aveva ucciso il drago che l'aveva cresciuto. Nonostante i due si fossero detti molte cose, nessuno aveva mai svelato la verità sul proprio passato. Almeno, non fino a quando quei sei mesi trascorsero."Non ti si può nascondere nulla, vero?" Mormorò Rei, spostandosi leggermente in modo da farsi coprire dall'ombra creata dall'albero sotto la quale erano seduti.
"La tua storia è simile alla mia." Sospirò il corvino. "Voglio dire, quando mi hai detto di aver ucciso il drago che ti aveva cresciuta ho pensato che ci potessero essere delle similarità tra noi." Socchiuse gli occhi. "Ho subito capito che non l'avevi fatto di tua spontanea volontà."
La Dragon Slayer rimase in silenzio per qualche attimo, scostò lo sguardo da lui e si limitò a guardare per terra, mentre un vento leggero le passava tra i capelli.
"Tu..." Iniziò piano, mentre i suoi occhi si posarono timidamente su di lui. "Come hai ucciso... Skiadrum, giusto?"
Lui annuì, prima di prendere a guardare davanti a sé. "Mi ha chiesto lui di ucciderlo." Spiegò piano. "Era malato."
"Le cose stavano davvero così?" Domandò lei titubante.
"Non ne sono certo." Sospirò, chiudendo gli occhi. "Forse voleva solo darmi una scusa per far sì che lo uccidessi."
Rei abbassò lo sguardo. "Simile." Mormorò, dopo aver sentito le parole del ragazzo. "La mia storia è davvero simile alla tua." Forzò un sorriso.
"Ryos è stata la prima persona a cui ho raccontato ciò che è successo con Rista, il drago che mi ha cresciuta.
In realtà non ricordo molto della mia vita prima d'incontrarla e di essere cresciuta da lei." Iniziò a pensare con nostalgia la ragazza. "Però il tempo che ho passato con Rista lo ricordo alla perfezione.
Mi ha cresciuta, insegandomi la magia del Dragon Slayer del Ghiaccio.
Sono stata felice per tutto il tempo che ho passato con lei. Fino al 7 luglio dell'anno X777, quando l'ho uccisa."Rei aveva sempre raccontato quel fatto come un punto di forza, neanche lei sapeva se lo facesse perché effettivamente pensava di essere forte quanto bastava per uccidere un drago o se lo facesse solo per nascondere il dolore che la perdita di Rista le aveva provocato.
Sta di fatto che, fino a quel momento, non era mai riuscita a parlare apertamente del suo passato, discutere con il Dragon Slayer l'aveva aiutata molto.
Un sorriso nostalgico si formò sul suo volto. "Non mi ha mentito per far sì che la uccidessi. Mi ha solo detto che sarei cambiata, sarei diventata più forte." Abbassò lo sguardo. "Non è cambiato nulla in me, tutto ciò che è diverso è che ora posso dire di aver ucciso un Drago. Non so se ciò valeva la perdita di Rista."
"Non fare quella faccia." La richiamò alla realtà il corvino, notando l'espressione triste che si era formata sul volto di lei.
"Scusa..." Provò a giustificarsi. "È solo che-"
"Ucciderla ti ha resa più forte. L'ha detto lei, no? Tutto per farti diventare una vera Dragon Slayer." Continuò il ragazzo, distogliendo lo sguardo.
"Spero sia così." Sospirò Rei. "Rista mi ha aiutata molto quando ne avevo bisogno e ha voluto andarsene facendo in modo che io potessi affinare il mio potere e guadagnarmi il titolo di Dragon Slayer." Si strinse nelle spalle. "Ha fatto molto per me. Dovrei essere felice delle sue azioni nei miei confronti, non rattristarmi pensando a ciò che ormai è passato."
Il Dragon Slayer annuì leggermente, mentre posò nuovamente lo sguardo su di lei. "È così."Rei lasciò che il vento continuasse a muovere i suoi capelli rosa e si limitò a stringere le ginocchia al suo petto, mentre si trovava ancora seduta all'ombra, di fianco al suo amico. Chiuse gli occhi e accennò un sorriso. "Sai." Iniziò, richiamando l'attenzione del mago. "Stavo pensando-"
"Me lo dirai un'altra volta." La interruppe lui, alzandosi in piedi.
"C-cosa?" Domandò lei aprendo gli occhi. "Stai andando via?" Chiese allarmata.
"Sì." Rispose lui guardandosi intorno. "Ci rivedremo quando ne avremo l'occasione." Continuò alzando una mano in segno di saluto, per poi voltarsi, pronto ad andarsene.
"No!" Esclamò la ragazza alzandosi in piedi a sua volta e afferrandolo per un polso. Era un gesto che aveva fatto d'impulso, appena l'aveva visto alzarsi, ma lasciò la presa subito dopo, appena si rese conto delle sue azioni. "T-ti prego... resta ancora un po'." Aggiunse poi, abbassando leggermente lo sguardo.
Lui aspettò che la ragazza alzasse nuovamente gli occhi prima di riprendere a parlare, dopo averla osservata per qualche secondo. "Qualcosa non va?" Domandò, notando lo strano comportamento della ragazza.
Rei scosse la testa, incrociando le braccia e voltandosi leggermente. "È solo che nell'ultimo periodo le cose non vanno molto bene alla gilda. È iniziata una specie di guerra contro Fairy Tail, hai presente?" Spiegò. "I nostri rapporti con quella gilda non sono mai stati dei migliori, ma penso che questa volta le cose siano diverse. Non mi è stato detto molto, ma so che c'è sotto qualcosa. Non mi piace l'aria che tira alla gilda in questo periodo. Vorrei passare lì meno tempo possibile, almeno fino a quando le cose non saranno tornate alla normalità."
Il Dragon Slayer non rispose, mentre la ragazza Iniziò a pentirsi di essersi comportata in quel modo davanti a lui.
"Scusami, Ryos." Riprese poi, cercando di mostrare tutta la calma possibile nella sua voce e mettendo le sue mani sui fianchi. "Non centri niente con tutto questo, vai pure, infondo non serve che tu stia qui. Starò bene anche da sola."
"Non staresti bene se me ne andassi." Disse lui. "Tu non vuoi stare sola. Hai paura."
"Io non-" Provò a ribattere lei, alterandosi leggermente e facendo un passo verso di lui.
"Forza." Iniziò il ragazzo, sedendosi nuovamente all'ombra dell'albero. "Cosa stavi per dirmi?" Chiese guardando la rosa.
Rei restò a fissarlo interdetta per qualche secondo, valutando se dirgli nuovamente che poteva andare oppure se assecondarlo. Socchiuse gli occhi, mentre decise di fare ciò che voleva realmente. Così, accennò un sorriso, si sedette al suo fianco e prese a raccontargli un altro aneddoto del suo passato.
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lost in Nightmares 【Rogue Cheney - Fairy Tail】
FanfictionRei non riuscì a muoversi di un solo millimetro, mentre guardò la sua gilda cadere a pezzi. Era ben consapevole che la sua forza non fosse sufficiente e che quindi non avrebbe potuto fare alcun che. Non ci provò nemmeno. Non tentò neanche di salvare...