Capitolo 13 - I Rinforzi

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Uscimmo tutti dal portone della prigione, i prigionieri che erano con noi presero come arma quel che capitava, candelabri, aste di tende, gambe di sedie e di tavoli, alcuni utilizzavano degli sgabelli come scudi!
Il trambusto aveva attirato alcune guardie, che immediatamente dettero l'allarme!
Ci fu subito un violento scontro tra i prigionieri ed i purificatori, ma eravamo molto più forti di quel che pareva! Kob con un grido parti subito all'attacco, seguito a ruota dal resto del gruppo,
la loro abilità nel maneggiare delle armi improvvisate mi fece pensare che erano senz'altro dei guerrieri e combattenti scomodi per i purificatori, forse per quello si trovavano in cella, come merce di scambio per tenere a bada potenziali nemici.
Una guardia mi si parò davanti, aveva un grosso spadone! Provò a colpirmi un paio di volte, evitai prontamente i fendenti, all'ennesimo attacco scivolai fra le sue gambe ferendolo ad un polpaccio, come un fulmine Kob gli piombò addosso e lo sgozzò senza batter ciglio!
Il purificatore cadde di faccia fra atroci gorgoglii, kob cadde in piedi sulle sue spalle, mi aveva salvato!
"WUUUHHUUUU!! VENDETTA!!!!! MORTE AI PURIFICATORIIIIIII!" Disse con un tono rabbioso, poi si guardo verso il basso e borbottò "argh, non ora erezione!" e con un balzo attaccò un altro soldato. Quel coboldo non sta bene.. ma diamine se ci sa fare in combattimento!

Tilion e gli altri combattevano con abilità, io presi una spada vicino al corpo di una guardia morta e mi misi a combattere! Ci aprimmo un varco verso la sala principale, non vi erano molte guardie, forse perchè da quanto ricordo, era prevista la partenza di Atosh e la Lydia..
Mentre tenevamo a bada le guardie, Tilion mi prese per un braccio.
"Gronz aiutami a cercare l'altra runa! E' uguale a quella che ti ho mostrato, con quella posso creare un portale per teletrasportarci al Tannatar"
Era la via di fuga ideale, quindi lo aiutai. C'era un tavolo con dei libri e degli oggetti buttati sul tavolo in modo disordinato, cercammo anche in dei cassettoni, ma nulla.
Visto l'incalzare dei purificatori, decidemmo di aiutare gli altri in combattimento.
Non stava andando male! Eravamo al centro del salone principale del castello, formammo un cerchio, ognuno copriva le spalle del compagno vicino, cosi pareva funzionare, eravamo anche leggermente in superiorità numerica!
Visto il nostro incedere, il resto delle guardie si ritirò! Si sollevò un grido di vittoria, ma da cui traspariva odio e rancore verso i purificatori. Continuammo a cercare la runa di Tilion.
Per avere più tempo, sbarrammo i portoni da cui erano fuggiti e sorvegliammo le altre entrate.
Nel frattempo i prigionieri si complimentarono con Kob e lo ringraziarono per averli liberati, ma Kob disse una cosa che mi colpì.
"Non ringraziate me amici, ringraziate Capitan Gronz, io sono al suo servizio! E' in lotta contro i purificatori ed ha bisogno dell'aiuto di tutti noi!"
Molti mi strinsero la mano, altri mi dettero sonore pacche sulle spalle dicendomi che avrebbero lottato per la nostra causa. Fra tutti, spuntò un umano di mezz'età, barba incolta e folti capelli bianchi.
"Grazie per averci liberato Goblin. Io sono Xander, luogotenente dell'esercito del regno di sabaaral, sono stato catturato circa un mese fa assieme ad alcuni miei uomini qui presenti. Siamo tutti guerrieri, il fatto di non aver subito perdite oggi ti fa capire quanto siamo capaci! Una volta uscito da qui, mi imporrò affinchè le nostre legioni ti diano il giusto supporto! I purificatori si sono rivelati una minaccia concreta per tutti, devono essere fermati!"

Subito dopo le parole di Xander, anche altri prigionieri si presentarono. Erano soldati scelti dei rispettivi eserciti. Alcuni erano della milizia nanica, altri della guardia cittadina, altri ancora erano mercenari.
I purificatori parevano avere un piano ben preciso, indebolire il paese a livello militare per poi iniziare l'invasione e dare atto a questa loro "epurazione" .
Ringraziai tutti per il supporto e spiegai loro, sommariamente, le intenzioni dei purificatori e dissi che il loro quartier generale si trovava nelle viscere del monte Vorad, quando sarebbe giunto il momento, dovevamo essere pronti ad agire!

Kob e Tilion nel frattempo erano in perlustrazione nelle stanze adiacenti, tornarono a mani vuote.
Kob con aria stanca e annoiata fece il punto. "Non c'è nulla, pare siano fuggiti tutti, sul retro vi è un portone aperto, fuggiamo tutti di là!"
Tutti si apprestarono a seguire Kob. Lo presi per un braccio e gli dissi "Grazie per essere tornato, porta fuori queste persone, una volta organizzato il da farsi, radunatevi tutti al confine delle terre di Sabaaral. Io devo finire di fare una cosa con Tilion, il suo aiuto potrebbe rivelarsi essenziale"

Il coboldo annuì e mi abbracciò, cosa insolita ma mi fece piacere. Poi mi disse
"Mastro Gronz, gli altri ti aspettano, io ti ho salvato, ma non fare stupidaggini!" Dopodichè guidò gli altri verso l'uscita.

Tilion rimase con me. "Non sono riuscito a trovare l'altra runa, cavolo!" Era molto scosso e agitato.
Provammo a cercare in alcune librerie che avevano usato i nostri compagni per sbarrare le porte, ma non facemmo in tempo a controllarle che un esplosione ci investì in pieno!

Venimmo scaraventati in mezzo alla sala.. dal fumo, che pian piano si diradava, sbucò Atosh!
Rivolgendosi a noi, sempre col suo tono pacato, ma maligno, disse.
"Devo ancora capire come hanno fatto un misero Goblin ed un Elfo ad evadere e far ritirare i miei uomini.. complimenti."
Ci stava girando attorno con passo lento, battendo le mani come se volesse complimentarsi con quanto avevamo fatto, ovviamente in maniera denigratoria e dispregiativa. Poi si rivolse direttamente a Tilion.
"Ah, a proposito. Lurido Elfo dei boschi, cercavi questo?" In mano aveva la runa che stavamo cercando.
"Bastardo, ridammela! appartiene a me!" Tilion era su tutte le furie. Atosh continuava a provocare. "Beh, se è tua, prendila... se ci riesci, altrimenti stai li a piagnucolare"
Tilion dopo l'ennesimo affronto non ci vide più! Provai a dire di non farlo, ma partì all'attacco, lo fece a mani nude.
Attaccò Atosh con tecniche veloci e potenti, Calci e pugni, ma Atosh pareva prevedere ogni colpo, parava ed evitava ogni attacco utilizzando solo una mano, mentre con l'altra stringeva la runa.
Non potevo rimanere immobile, presi la spada e provai ad aiutare Tilion!
Attaccai dando il meglio di me, ma il purificatore sembrava un fulmine, evitava la mia lama e parava i colpi dell'elfo. Dopo numerose sequenze, Atosh reagì.
Al mio affondo, girò su se stesso in direzione di Tilion, colpendolo con una fortissima gomitata in piena faccia, immediatamente si abbassò e con un calcio nel petto mi fece cadere qualche metro da lui.
Raccolse la spada che avevo fatto cadere, agitandola lentamente si avvicinò.
"Sai piccolo Goblin, hai abusato anche troppo del mio tempo.. il destino degli insetti che si avvicinano troppo al fuoco è di bruciarsi"
Atosh stava per uccidermi, Tilion si rialzò e con un grido, provò ad andare addosso al mio esecutore.
Nessuno dei due fece in tempo a fare nulla, perchè nel mentre, ci fu una tremenda scossa di terremoto. Subito dopo, sopra le nostre teste apparve un portale porpora con strani simboli luminosi. All'interno del salone si alzò un forte vento, poi un fulmine uscì dal portale e colpì il terreno poco lontano da me! Dal fumo apparve una figura imponente, con un armatura grigio scura e rifiniture in oro.
Non potevo crederci.. Era Lord Jersikal!!
Atosh rimase colpito.. lasciò cadere la spada a terra. Tilion venne subito da me e mi porto a debita distanza dai due.
Ci fu un po di silenzio, poi un intenso scambio di sguardi fra i due.
"Quindi... c'è voluto un sudicio Goblin per farti uscire allo scoperto... eh? Ti credevo più saggio caro Lord" Atosh non finiva di fare il gradasso.
Jersikal mi guardò un attimo, per poi discutere con il purificatore:

"Il Goblin è al mio servizio, non devi toccarlo.. Tu Atosh sei sempre il solito sbruffone, siete in crisi ormai, voi purificatori non avete più risorse"
"Tutt'altro Jersikal... al contrario, siamo molto vicini all'epurazione che bilancerà il nostro mondo. Lo faremo ripartire senza la corruzione della magia e degli artifici dell'uomo! Dovresti saperlo"

Ero confuso, molto confuso.. Jersikal conosceva Atosh? L'epurazione è una cosa concreta, ormai è palese.. ma come pensano di farla? 
"Che avete intenzione di fare? Siete dei mostri assassini!" mi rivolsi ad Atosh con un odio profondo, lui mi rispose sempre con il suo tono freddo.
"Noi Purificatori siamo nati per ristabilire l'ordine sul mondo, aborriamo ogni progresso tecnologico, mistico e magico che possa influire negativamente sulla nostra terra. Solo noi possiamo giudicare il livello di corruzione che permea le nostre terre, una volta raggiunta la soglia massima, prepariamo il rito dell'epurazione, per mondare tutto ciò che va contro il nostro credo.. e lo facciamo con fuoco e fiamme, solo dalle ceneri potremmo rinascere puri.. e grazie a te lurido Goblin, ora mi occuperò anche dell'abdicante!"

Sembrava proprio di leggere il Perpetuo ciclo della rinascita.. ma perchè poi ha detto l'abdicante?  Si trattava del mio Signore oscuro? Lord Jersikal lo interruppe bruscamente.
"Parli troppo Atosh.. fra poco non parlerai più, arrenditi o soccombi"
Jersikal sguainò un grosso spadone, il purificatore fece apparire fra le sue mani un bastone puntuto.
Fu Atosh a partire all'attacco con un guizzo in avanti di una velocità impressionante!
Jersikal impassibile si difese con la sua spada scintillante e contrattaccò subito!
I due si affrontavano ad una velocità e potenza mai viste prima!
Gli attacchi che eseguivano tagliavano l'aria producendo un forte suono, la loro abilità era assurda, evitavano attacchi e distruggevano qualunque cosa le armi andassero ad impattare, muri, colonne e mobilia andava in frantumi.
Ad un tratto Atosh giocò sporco, utilizzando un attacco magico per sbilanciare Jerskal, quindi lo colpì forte al volto, ma il signore oscuro reagì, bloccando un attacco del purificatore! Gli afferrò la mano, e tenendolo, lo sbattè forte sul muro e poi in terra!
Con un movimento rapido, Jersikal raccolse qualcosa da terra e lo lanciò a me.
"Tenete, andate via! ORA! Avremo modo di parlare, vi spiegherò tutto, ora fuggite!" 
Il suo tono.. era più umano, non so se fosse un bene o un male, ma non pareva più un Signore oscuro, bensì un paladino che si batte per una giusta causa, mi dette questa impressione.
L'oggetto che mi aveva passato Jersikal era la runa di Tilion!
"Perfetto! Ce ne andiamo!" esclamò l'elfo.
Con dei gesti rapidi, le rune iniziarono a brillare ed io e Tilion ci ritrovammo in una bolla azzurra luminescente, da li potemmo vedere Jersikal che guardandoci, si teletrasportò altrove.
Prima che anche noi sparissimo, potetti scorgere Atosh che si alzava da terra con un grido di rabbia che poco si addiceva al suo classico tono pacato!

Eravamo pervasi da una luce azzurra, mi sentivo leggero come l'aria.
"Dove stiamo andando?" Chiesi a Tilion.
L'elfo mi rispose con un sorriso stampato in faccia. "Ti porto a chiedere rinforzi!"
La luce azzurra si affievolì, fino a scomparire. Ci trovammo in un bosco verdeggiante, con animali e fiori colorati. Era magnifico.
"Eccoci al Tannatar, casa mia" Disse soddisfatto il mio amico elfo.
Mi fece strada fra un sentiero dentro il bosco, una volta in cima ad una collina, potetti scorgere un enorme villaggio, con passo svelto ci dirigemmo là, ero davvero curioso di scoprire cosa potevano offrire gli elfi dei boschi per la battaglia contro i purificatori!

Diario di un Goblin fortunato!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora