- Expelliarm...
Draco si difese da quell'incantesimo così facilmente che Harry iniziò a dubitare seriamente delle proprie capacità.
- Suvvia, Potter! - lo istigò il Serpeverde - Più originalità, per favore. Stai facendo annoiare l'intera classe, come al solito.
- Bombarda! - proruppe allora Harry con tale impeto che per poco non gli scagliò addosso anche la bacchetta.
Il Serpeverde piroettò su se stesso schivando il blando assalto del Grifondoro. - Ah, Potter, Potter... - commentò scuotendo il capo con disappunto - Sei sempre una gran delusione. Ti vanti di essere il Prescelto, ma tutto ciò che sai fare è lanciare sempre gli stessi tre incantesimi. Mio padre dice sempre...
- A nessuno importa l'opinione di tuo padre, Malfoy. - lo interruppe Harry
Draco, per nulla risentito, gli sorrise maligno - Almeno io ce l'ho, un padre.
- In questo caso posso solo ritenermi fortunato di non averne uno come il tuo. - ribatté l'altro e, alla sua stoccata, gli occhi di Draco si ridussero a due fessure minacciose.
Harry lo udì sibilare indistintamente quello che si rivelò poi l'incantesimo Compungo che si abbatté sui suoi talloni provocandogli un improvviso formicolio. Il fastidio fu così intenso che Harry cercò di reprimere il dolore pestando freneticamente i piedi per terra, dando così il via ad un esilarante spettacolo di tip-tap.
Uno scroscio di risate convulse rimbombò nell'aula di Difesa dalle Arti Oscure così Harry cercò di reprimere l'imbarazzo, vendicandosi su Draco con un altro incantesimo, nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé. - Flipendo! - strepitò e subito una sedia volò in direzione del Serpeverde il quale la schivò prontamente scostandosi con un movimento fluido, lasciando che si schiantasse contro il muro alle sue spalle.
Harry iniziò a sentirsi estremamente frustrato dall'esito di quel duello. Aveva affrontato draghi, cavalcato ippogrifi e lottato contro Voldemort, ma non riusciva mai a battere a duello quel maledetto cafone biondo. Strinse i pugni e si guardò attorno con aria minacciosa, pronto a scagliare un Avada Kedavra al primo compagno che lo avesse deriso. E nessuno, intimidito da quel suo sguardo, osò farlo.
Nessuno a parte Draco, ovviamente.Sin dal loro primo incontro avvenuto sei anni prima, Harry non era mai riuscito a scrollarsi di dosso la sensazione di essere costantemente osservato. Sebbene avesse problemi maggiori di cui preoccuparsi, non poteva fare a meno di sentirsi inquieto ogni qual volta Draco lo fissava con quegli occhi color tempesta. Quel suo ghigno malefico, poi, lo seguiva dappertutto, come un costante ammonimento a non abbassare mai la guardia.
Dalla fine di quell'estate, però, i ruoli si erano improvvisamente invertiti. Harry aveva infatti sviluppato una particolare ossessione per Draco sostenendo che questa volta quella vipera stesse realmente cospirando contro di lui.
Da quando, infatti, lui ed i suoi amici avevano assistito segretamente all'incontro sospetto tra Malfoy e alcuni loschi individui nel negozio di Magie Sinister, Harry dava il tormento a Ron ed Hermione impuntandosi sul fatto che Draco fosse diventato un Mangiamorte. Suo malgrado, però, i due ragazzi non erano di quell'avviso, ed insistevano nel ribadirgli che stesse esagerando con i sospetti e che doveva smetterla di svegliarli nel pieno della notte solo per esporgli uno dei suoi strampalati piani per incastrare Draco.
Alle manie di persecuzione si aggiungeva pure la frustrazione di aver l'odiato professor Piton come insegnante di Difesa dalle Arti Oscure. Dall'inizio del sesto anno infatti, Severus Piton aveva assunto l'agognata cattedra ed era diventato, se possibile, ancora più crudele verso tutti coloro che non appartenevano alla sua Casa, in particolare modo i Grifondoro, verso i quali provava un palese disgusto.
Disgusto che non si disturbava nemmeno a nascondere, soprattutto nei riguardi di Harry. Lo usava infatti come fantoccio durante le dimostrazioni degli incantesimi di attacco. A volte sembrava addirittura provare un morboso piacere nel vederlo stremato, e per umiliarlo ulteriormente, sceglieva sempre il suo allievo prediletto, Draco, per dargli il colpo finale.Dall'inizio di quel duello, Hermione e Ron avevano cercato di sostenere Harry a loro modo, ovvero, bacchetta puntata verso la Serpe e un'espressione torva altrettanto minacciosa. Anche se non era loro permesso di intervenire, si sentivano comunque in diritto di manifestare il loro disappunto attraverso lo sguardo. Ron mormorava quella che sembrava una litania di fatture miste a parolacce, pronto a colpire il Serpeverde questi avesse commesso l'ennesimo fallo.
I due ragazzi avevano già raggiunto il limite della sopportazione per quanto riguardava la prepotenza e l'arroganza di Draco, ma quello che li angustiava ultimamente, era l'insana ossessione del loro migliore amico nei confronti di quel bamboccio biondo. Sembrava infatti che Harry cogliesse ogni occasione per affrontarlo, facendo perdere di conseguenza molti punti ai Grifondoro.
I due amici avevano quindi iniziato ad incontrarsi segretamente con lo scopo di trovare una soluzione definitiva a questo problema.
- Allora, Sfregiato, vuoi continuare a trastullarti con le tue stupide filastrocche o vuoi fare sul serio? Sinceramente, tuoi ridicoli incantesimi mi stanno un po' annoiando...
Harry spirò dalle narici, frugando velocemente nella sua mente un incantesimo che potesse mettere al tappeto una volta per tutte quello sbruffone. Impugnò saldamente la sua bacchetta e - Depul...
- Stupeficium! - lo precedette Malfoy e tutti videro Harry irrigidirsi, rovesciare gli occhi all'indietro e cadere a terra come un tronco tagliato.
Hermione lanciò un grido accorrendo al fianco dell'amico.
- Dieci punti ai Serpeverde. - proferì Piton con una punta d'orgoglio nella voce - E dieci punti in meno ai Grifondoro, per aver fallito miseramente nella difesa.
Draco e la sua Casa esultarono di gioia mentre i Grifondoro schiumarono di rabbia.
- Ma non vale! È in incantesimo di schianto! - strillò Ron rivolto a Piton.
- Vedo che qualcuno ha studiato oggi, signor Weasley. - commentò il professore in tono atono.
- Quell'incantesimo fa parte della lista di sortilegi vietati durante i duelli scolastici, Draco ha quindi infranto la regola. - sottolineò stizzita Hermione.
- Altri dieci punti in meno ai Grifondoro.
- Professore! - esclamò Ron, contenendo a stento la rabbia - Perché si ostina a toglierci punti?!
Piton si allontanò riluttante dall'angolo della stanza dove aveva trascorso l'ultima mezz'ora e, con la sua solita andatura frusciante, si avvicinò a Harry, passando davanti al naso di Ron senza nemmeno degnarlo di uno sguardo - Il motivo, signor Weasley è che voi Grifondoro siete estremamente petulanti.
- Professore - continuò Hermione - Draco ha palesemente infranto il codice. Perché allora ha assegnato dieci punti alla squadra dei Serpeverde?
- Appunto, signorina Granger. Petulanti. - il professor Piton rivolse uno sguardo di malcelato disgusto verso Hermione - Ma, se desidera una spiegazione, sarò molto lieto di dargliela: quell'incantesimo apparteneva ad un livello superiore alle vostre capacità e il signor Malfoy ha saputo gestirlo con efficienza e disinvoltura.
Draco ghignò, lusingato per gli elogi del professore.
Piton mormorò un incantesimo, seguito da un movimento di bacchetta. Il fascio di luce viola che ne uscì avvolse il corpo di Harry, che rinvenne per pochi attimi e svenne di nuovo. Con una punta di irritazione nella voce, il professore dichiarò che il suo compito di soccorso era terminato e ordinò a Ron ed Hermione di portare Potter in infermeria, raggiungendo poi la sua postazione alla cattedra, completamente disinteressato dalla situazione.
I due amici si fecero aiutare da Neville per trasportare il corpo svenuto di Harry e Ron quasi lo fece cadere dalle scale per rispondere ad una provocazione del clan di Malfoy.
Una volta assegnato alle cure di Madama Chips, Harry rinvenne ma fu lasciato riposare a letto con la sola compagnia di Romilda Vane, ricoverata dopo aver trasformato per sbaglio i suoi piedi in quelli di un Troll.

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A mali estremi, estremi incantesimi
FanfikceStanca dei continui litigi tra Harry e Draco, Hermione somministra loro l'Amortensia nel tentativo di porre fine all'astio che scorre tra i due una volta per tutte. Ma Harry e Draco non si sono mai odiati veramente ed il filtro d'amore che doveva so...