10. Salvataggio

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Sono in catene.
Seduta sulla terra bagnata.
Priva delle mie armi e soprattutto sento la mancanza di proteggere me stessa e le persone che hanno bisogno di una persona : forte, che sia ď ispirazione, una persona su cui fare affidamento; non posso fare molto, io non sono davvero quello che gli abitanti di Narnia credono che sia :UNA REGINA. No non lo sono. Almeno credo.
Caccio via questi brutti pensieri e vedo una scena che avrei preferito non guardare : le urla di una donna sopra ad un carro , subito dopo un uomo che corre per salvarla da quello che le sta per accadere cioè da quello che ho compreso prendono delle persone: uomini o donne e gli trasportano sopra ad un carro tutti insieme per poi metterli sopra una barca e andare in mare e li vengono sacrificati e scompaiono.
Ľ uomo corre per raggiungere il carro per fa si che la donna non venga portata via e sacrificata ma non riesce nel suo intento.
Mentre io e mio cugino veniamo bruscamente portati sopra un masso e venduti, più io che lui.
Arriva il suo turno e la gente di quest' isola lo deride ma poi si scopre che molti uomini, erano delľ equipaggio della nave delľ alba quella di cui ne è a capo Caspian.
Loro ci salvano.
Io ora che sono libera, cerco le mie armi dopo aver fatto del male ad un mercante con un porta vassoio di acciaio,
Salgo per le scale e casualmente incontro Caspian ed Edmund e con loro c'è un signore.
«Lucy!» esclamano contemporaneamente
Io sorrido e poi continuo la mia ricerca delle armi.
Eccole.
«trovate?!» dice una voce alle mie spalle
-mi giro lentamente impegnando la spada e vedo un uomo, lo stesso che ci ha trovati nella chiesa -.
Lui sorride. Un sorriso inquietante.
« quindi sei tu. Sei tu la persona che gli darà un erede, piccola regina di Narnia» esorta indicandomi
« cosa?» esclamò
« non hai compreso ragazza?! » disse gridando.

Erano arrivati in tempo .
Caspian e Edmund disarmarono  subito l' uomo e mi portarono fuori di li poiché  qualche momento prima stava succedendo questo : non mi  lasciava in pace ed ero rimasta impietrita ad ascoltare le sue dicerie  è più ne diceva più era irascibile , sono finita con le spalle al muro, le mie armi a terra e ľ uomo che avanzava verso di me ...  sul suo volto si era formato un ghigno, era uno fuori di testa, mi stava per aggredire.

«stai bene adesso?» mi chiede mio fratello
dopo avermi passato un bicchiere contenente
ľ acqua;
«si.» rispondo dopo aver bevuto ciò che mi è stato dato
«cosa vi ha detto quel pazzo? Vostra maestà» mi domanda Drinian
Non rispondo abbassando la testa...

«Drinian penso che Lucy voglia riposare ora .» disse una voce che si stava avvicinando a noi ... detto questo Drinian se ne va.
Ha capito che non voglio parlare.
Grazie Caspian.

-Domani incominceremo la ricerca dei lord.
Abbiamo portato un nuovo marinaio a bordo, la moglie è scomparsa.
Cosi noi ritroveremo la donna e le altre persone scomparse a causa della nebbia verde e la sconfiggeremo e riporteremo la pace a NARNIA.

Ma cio che mi spaventa di più sono le parole delľ uomo e la profezia.
Queste paranoie mi assillano cercherò di dormire. BUONANOTTE .

Deposito il piccolo diario nel cassetto, spengo la candela e chiudo gli occhi.
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Ehii . Ciaooo
Sono ritornata con questo capitolo spero vi piaccia, spero si capisca scusate gli errori grammaticali , un biacio <3

𝐅𝐫𝐨𝐦 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐢𝐬𝐞𝐝 𝐜𝐚𝐥𝐥𝐬 « 𝗅𝖾 𝖼𝗋𝗈𝗇𝖺𝖼𝗁𝖾 𝖽𝗂 𝗇𝖺𝗋𝗇𝗂𝖺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora