Scoprì molti suoi tratti da internet.
Gli pareva strano; conoscere se stesso da un sito, che buffonata.
'Chissà perché mamma non mi ha detto niente.'Dopo svariate ricerche, Minghao arrivò alla conclusione definitiva.
Era fidanzato con un idol che lui neanche conosceva.Ma non sapeva nient'altro su di lui, non ricordava niente, come si erano conosciuti e successivamente amati.
Niente.Una volta cancellata la cronologia, sempre per paura della madre, si diresse a casa.
Sulla via di ritorno si ricordò della conversazione tenutasi con ella pochi giorni prima."Dov'è mio padre?"
"Tuo padre lavora a Pechino, andremo a trovarlo tra una settimana."
Gli rimanevano solo cinque giorni di attesa e poi l'avrebbe visto.
Avrebbe ricordato il suo volto, il passato con lui e tutto ciò che una volta era ben archiviato nella sua testolina.
Ma soprattutto, avrebbe potuto chiedergli di Junhui.A meno che non fosse un grande segreto, il padre sarebbe stato tenuto a dargli spiegazioni.
'Quali saranno state le vere cause dell'incidente? È così difficile non ricordarsi niente...' si disse mentalmente lui '...è come ricominciare a vivere da capo.'
In questi pensieri si unì una delle domande più ovvie che poteva porsi.
'Junhui saprà che ho perso la memoria? E se non lo sapesse? E se si aspettasse qualcosa da me che io non ricordo? Come dovrei rivolgermi a lui quando lo incontrerò?'
Tutte queste domande gli occupavano la testa, tutta questa fatica a legare i ricordi tra di loro non serviva a nulla.I pensieri persisterono anche nella sua camera dove continuavano a ripetersi e ripetersi in continuo.
'Mancano solo cinque giorni...e poi potrò avere risposte più chiare.' si ripeté stringendo la foto del suo "fidanzato" nelle mani congelate dal freddo della sua stanza.
'Solo cinque giorni e forse potrò capire chi sei.' e così chiuse gli occhi dopo aver osservato a lungo il suo volto.sogno
In una stanza completamente bianca, dei rullini sbiaditi avvolgono Minghao in un mare di ricordi.
Il ragazzo decide quindi di toccarne uno.
Timidamente sporge il suo dito in avanti per poterlo poggiare su uno degli scatti esposti intorno a lui.
Dopo quel magico tocco tutto cambiò, si ritrovò in una sala da ballo.
Lì 17 giovani ragazzi cantavano, ballavano, parlavano...ma solo due di loro attirarono l'attenzione di Minghao.
Parlavano tra di loro in cinese.
Svanito quel ricordo, Minghao si ritrovò questa volta su un palco.
Attorno a lui, migliaia di persone gridavano e piangevano di gioia sotto il ritmo lento di una canzone.
Sul palco questa volta, solo 13 ragazzi si esibivano.
La canzone si chiamava 'Thanks' e, come dal titolo, sembrava una dedica, una grazie rivolto a qualcuno.
Anche quel ricordo si frantuma e Minghao si ritrova in un terzo scenario, questa volta un ponte illuminato dal sole calante.
Un ragazzo che si dichiara a un altro che accetta piangendo di gioia ed emozione.
E un bacio, il loro primo bacio.'Siamo noi...'
Cercò di toccare i ragazzi davanti a se.
Se ne stavano andando mano nella mano, ognuno col proprio gelato da gustare.
Uno si girò e poté finalmente riconoscere il suo volto.
'Wen Junhui...'
Ma questo lo trapassò, lasciando a Minghao il vuoto nel suo petto.
Non sapeva dove lo stavano portando quelle visioni, ma lo avrebbe scoperto presto.
Quarto scenario, un dormitorio.
I due ragazzi, più grandi di qualche anno, discutevano.
Le voci non si sentivano, ma si poteva intuire benissimo stessero litigando.Dalla bocca di uno usciva di tutto.
Urla, singhiozzi, grida, parole non appropriate e..."Vorrei non aver mai fatto quei provini, non avrei mai voluto conoscerti! Ti odio Wen Junhui!"Le immagini presero forma, il litigio era quello tra lui e Junhui.
'Che cosa avrà fatto?'
Quel ricordò svaní lasciando spazio all'ultimo scenario.
Una strada.Una strada trafficata prendeva piano piano forma.
Stava fermo al semaforo, aspettando si illuminasse di verde.
"Minghao! Xu Minghao!" una voce lo chiamava.
Minghao sognante si girò notando che Junhui stava correndo disperatamente da lui.
E quello che vide poi fu orribile.Junhui che lo tirava per un braccio per riportarlo a se, Minghao che tentava di liberarsi dalla sua stretta.
E poi pronunciò queste parole.
"Mai nella vita avrei voluto finisse così ma- disse sfuggendo dalla sua presa per poi scappare sulla strada.
Pessima idea.
Una macchina lo travolse in pieno, scaraventandolo a terra, privandolo dei sensi.
E tutto si abbuió, così che Minghao fu costretto a svegliarsi.
~~
'Woo.'
Minghao strinse quella foto tra le mani.
Da quello che aveva capito, l'incidente è stato causato dal loro litigio.'Forse è per questo che mia madre non voleva dirmi cosa è veramente successo...e chi è veramente Wen Junhui.' pensò quindi lui, arrivando a una conclusione incerta.
Girò il capo coperto dai capelli sempre arruffatti per trovare la sveglia che segnava la 01.06.
Aveva saltato la cena, ma poteva affermare che mancassero solo quattro giorni per raggiungere suo padre.
Solo quattro lunghi e noiosi giorni cercando di nascondere la verità alla madre.
Solo quattro giorni.spazio autrice:
ok, potevo impegnarmi di più per scriverlo meglio, ma ho troppe materie da recuperare e aiuto.
spero che il capitolo vi piaccia!
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MY I // junhao
FanfictionQᴜᴇsᴛᴀ ᴇ̀ ʟᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ᴅɪ ᴜɴ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴏ, Xᴜ Mɪɴɢʜᴀᴏ, ɪʟ ϙᴜᴀʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴ ɪɴᴄɪᴅᴇɴᴛᴇ, ɴᴏɴ ʀɪᴇsᴄᴇ ᴀ ʀɪᴄᴏʀᴅᴀʀᴇ ᴘɪᴜ̀ ɴᴇssᴜɴᴏ sᴇ ɴᴏɴ Wᴇɴ Jᴜɴʜᴜɪ. Rɪᴜsᴄɪʀᴀ̀ ᴀ ᴄᴀᴘɪʀᴇ ᴄʜɪ ᴇʀᴀ ᴘᴇʀ ʟᴜɪ? E ʀɪᴜsᴄɪʀᴀ̀ ᴀ ʙᴀʟʟᴀʀᴇ ɪɴsɪᴇᴍᴇ ᴜɴ ᴜʟᴛɪᴍᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ?