Alla Ricerca Di Stiles

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Scott si svegliò di soprassalto guardandosi attorno. Si trovava in un posto stranamente familiare con una persona strettamente familiare.

"Ciao Scott" disse Deaton mentre stava sterilizzando delle garze. Solo allora Scott realizzò di essere nell'ambulatorio veterinario del suo caro capo Deaton.

"Solo un secondo" disse Deaton  mentre prese delle bacche nere, pestandole con un pesta sale in una ciotola. Aggiunse dell'acqua, aiutando il veterinario nel rendere l'intruglio più liquido.

"Bevi" disse l'uomo mentre porse la ciotola a Scott. L'intruglio non sembrava invitante, tuttavia, Scott lo bevve come richiesto da Deaton. Dopo averlo bevuto fece una faccia schifata da quanto fosse amaro. Improvvisamente, si sentì la testa girare e una nausea che correva dal collo allo stomaco.

"Come ti senti?" chiese Deaton.
"Fa davvero schifo" rispose Scott mentre guardava la ciotola con ancora del liquido nero.

"Be, come poteva non esserlo. È l'unico rimedio che disgusto davvero in questa stanza. Ora" Deaton con sguardo attento su Scott.
"Che cosa è successo a Stiles."

Scott parlò del sesto piano, di come lui e Peter hanno trovato Stiles e come quest'ultimo abbia respinto gli attacchi di Peter, per poi volare via dal sesto piano ormai distrutto.

Deaton prese una piuma rossa dal vassoio.

" È questa la piuma? " chiese il vererinario porgendole al ragazzo.
Scott annuì mentre tastava la piuma scarlatta.

"Dove l'hai trovata?"
"Vicino al tuo corpo" disse Deaton.
Scott si mise le mani nei capelli gemendo.

"Doveva essere una chiacchierata"

"A volte le discussioni possono accendersi"

"Ma io volevo soltanto stare con lui, anche se non fosse stato cosciente" disse Scott guardando negli occhi Deaton.

Deaton sapeva che per Scott, Stiles era una parte della sua vita. E poteva immaginare la sofferenza del ragazzo se Stiles se ne fosse andato per sempre.
Dopo un po' di silenzio, Deaton si alzò prendendo da uno scaffale, dei fascicoli. Lo aprì sfogliando decine di pagine affiancato da Scott. Dalle pagine c'erano tanti tipi di creature: Lupi mannari, Volpi, Coyote mannari, Banshee, Kanima, Wendigo, Sirenidi, Dame grigie e altre ancora.

"Non è presente nel bestiario vero?" chiese Scott.
Deaton annuì chiudendo il libro. "Una nuova specie del tutto ignota al mondo. Be, almeno quello soprannaturale"

"Ne sei sicuro. Forse ci sarà qualche creatura con ali rosse"

"Si ma non creature che si basano sulla rabbia lanciando sfere al plasma" ribatté il veterinario.
Alan si avvicinò ad una scatola di legno. La aprí mostrando degli oggetti. La scatola aveva molti piani, con determinati materiali.
Aprí un piano mostrando diverse piume colorate. C'erano piume argentee, violacee, scure, ramate e verdi metalliche.

"Mi hai detto che Stiles usava la rabbia. Poche creature alate utilizzano questa emozione. Le creature più furbe utilizzano il benessere, creando un gas simile a quello esilarante provocando uno stordimento. Le dame bianche usano la tristezza portando le prede a suicidarsi. Ora, solo una creatura utilizza la rabbia. Ed è la Furia"

"Intendi quelle greche?"

"Precisamente" rispose Deaton.
"ma ecco il punto. Le Furie non hanno penne o piume colorate tal modo come quella di Stiles. Sono ramate"

"Come faccio a salvarlo? Non so nemmeno che creatura sia" Scott si sentiva perso. Non conosceva il nuovo gioco che il destino gli aveva dato anche questa volta.

Scott sentì una mano sulla spalla.
" Cerca di essere Stiles. A volte tali riferimenti si possono trovare tramite  ricordi, di determinati eventi. Sono certo che avete sempre avuto un luogo dove stare da soli insieme. Quali  posti può essere adesso Scott?"
Scott voleva davvero trovare un luogo a lui molto importante legato con Stiles ma gli unici luoghi erano le loro case, la scuola, il loft di Derek oppure...
" La riserva di Beacon Hills" Scott guardò dalla finestra la misteriosa foresta oscura piena di insidie e pericoli.
"Ti servirà aiuto nel trovarlo. La foresta si estende per una ventina di chilometri quadrati e sebbene tu sia un alpha, non riuscirai a farcela da solo".
Deaton prese un secchio.
"Perché mi stai dando-" Scott cominciò a vomitare un liquido roseo dalla bocca. Prese con tutta velocità il secchio e vomitò a go gò.
"Lintruglio che ti ho dato serviva per trasformare il plasma in semplice liquido roseo. E vedo che sta funzionando" Scott diede al druido un'occhiataccia per poi tuffare di nuovo la testa nel secchio. Scott intravide del liquido nero, ricordandosi dell'intruglio.
"Che rimedio mi hai dato?" gemette Scott mentre si sentiva tutta la bocca acida.
"Solo delle bacche di Bella di Notte. E un po' di miele per addolcirlo" rispose il veterinario con un sorriso mentre vedeva una smorfia nella faccia di Scott.

"Mi dispiace dirtelo Doc, ma dovevi mettere più miele" rispose Scott con acidità, in tutti i sensi.

ANGOLO MIO:
Ok, ora potete davvero uccidermi perché me la sono presa con calma
Alluora ho fatto un altro capitolo che pubblicherò quando vedrò 10 visual per vedere se la storia interessa o no.
Io spero di sì.
Anyway, Byeeee

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