Capitolo 38

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Era arrivato ottobre e a casa Martini andava tutto bene.
Libero: allora oggi iniziate i corsi?
Bobo: si sì infatti scappo che sennò faccio tardi
Inge: aspettami vengo con te
Bianca: in bocca al lupo
Anna: ragazzi andiamo con la macchina che devo venire anche io
Inge: perfetto
Libero: a dopo
Enrica: è sono cresciuti tutti meno male che c'è Carlo Federico sara e la nuova principessa
Libero: cresceranno anche loro e noi a breve arriviamo al capolinea
Lele; ma che dici papà
Carlo: andiamo?
Lele: arrivo
Casa di Tommy e Elena
Elena: buon lavoro papà io dopo vado un po' da sarà
Tommy: va bene ma per il compleanno?
Elena: tranquillo sto organizzando tutto io
Tommy; allora mi fido
Casa Martini /Levi
Lorenzo: allora come va?
Sarà: Lorenzo bene ho anche poche nausee
Lorenzo: ma il nome alla principessa? Dobbiamo trovarlo
Sara: sarà dura
Lorenzo: proponi qualcosa
Sarà: io avevo pensato a vittoria o Benedetta e perché no Ludovica
Lorenzo: come mai questi noi?
Sarà: hanno un significato importante vittoria perché lei è la nostra vittoria dopo quello che successo a fede la pura di avere un altro figlio
Poi Benedetta perché è una benedizione no? E Ludovica vuol dire combattente guerriero è un nome forte
Lorenzo: wow mi stupisci ogni giorno di più
Sarà: quanto sei stupido
Lorenzo: seriamente a me il nome che piace di più e vittoria
Sarà: sai che anche a me
Lorenzo: allora Vittoria Martini ti aspettiamo con ansia
Sarà: è Sì tanta ansia il nostro mondo in rosa
Lorenzo: Federico e vittoria mi piace io vado a lavoro
Lorenzo apri la porta
Lorenzo: ciao Elena tua suocera e di la
Elena: ciao Lorenzo grazie
Sarà: Elena vieni fede guarda chi c'è
Federico: ala qua
Sarà: fai piano
Federico: si
Elena: quanto sono belli insieme e tra poco saranno in tre e
Sarà: è già ci sarà anche vittoria
Elena: no che bel nome
Sarà: ops mi è scappato vabe tanto lo avresti saputo a breve
Elena: tranquilla rimarrà un segreto
Federico: guada
Sarà: ma che bello lo hai fatto tu
Federico: si
Elena: è troppo dolce Federico
Sarà: si peccato che ha le corna
Le due rimasero li tutta la mattina a parlare e a far giocare i bambini. E anche quel giorno passo in fretta.

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