§ 6 §

633 34 12
                                    


Era arrivato quel "tanto" atteso primo settembre. Sicuramente atteso dal biondo che non stava più nella pelle all'idea di scoparsi la grifona in ogni singolo vagone dell'espresso; altrettanto atteso dalla Granger che sperava solo di non essere beccata dai suoi migliori amici durante atti illeciti.

Hermione stava ultimando i preparativi insieme a Ginny, la quale si era fiondata a casa sua per farsi raccontare dettagliatamente il doppio rapporto avuto con Malfoy sul tavolo e sul divano un paio di giorni prima. La rossa adorava quanto le stesse raccontando Hermione, perché lei ed Harry facevano l'amore e non il sesso animale di cui invece si occupavano quei due...

"Ginny sarà la centesima volta che ti racconto di quando gli salgo addosso e gli accendo la sigaretta, se lo faccio ancora penso che potrei esplodere da un momento all'altro."
"Dai Herm perfavore, non trovi anche tu che il centouno sia il numero perfetto?"
La bruna sbuffò sonoramente per lasciar intendere all'amica quanto la stesse scocciando e mimò il gesto di accendersi una sigaretta. Ginny ne prese due e la passò anche all'amica, la quale svapava fumo di sigaretta e di rabbia per tutte le domande insistenti che le stava rivolgendo. Dopo essersi messa i tacchi, portò giù il suo baule e salì sul taxi, pronta a tornare insieme alla rossa a King's Cross dopo molto tempo.

Le dava fastidio passare così tanti mesi insieme a Malfoy e non di certo perché sarebbe stata scopata in ogni stanzino di Hogwarts, bensì per il timore di essere scoperta dai suoi amici e dai suoi professori: non è da dimenticare l'impeccabile condotta tenuta dalla ragazza durante tutti i sette anni di scuola, nonostante si fosse dedicata al suo istinto durante gli ultimi due anni e il tutto ad insaputa di Ron ed Harry! Non aveva la minima idea di come giustificare tali comportamenti e stava pensando di dirglielo prima di salire sul treno; poi però capì che non si sarebbero più parlati fino a gennaio e ci ripensò decidendo di non proferire parola a riguardo.
Ginny la stava osservando dal sedile accanto e capiva in pieno a cosa stesse pensando, conosceva la situazione meglio di chiunque altro e a un certo punto tagliò il silenzio "Non torturarti troppo la testa Herm, continua a scopartelo come se nulla fosse: mamma lo ha fatto più che bene e poi mi sembra che anche lui abbia un certo debole per te, ritorna sempre e solo a casa tua, lo usa solo per te e..."
"Okay okay, può bastare, ho afferrato il concetto grazie."

Pagarono il tassista e si diressero verso l'entrata con il baule e le valigie in mano, l'una accanto all'altra, come ai vecchi tempi. La rossa indossava dei semplici jeans e una felpa ma la bruna, da quando aveva scoperto di avere un bel corpo e di riuscire a valorizzarlo in maniera perfetta, indossava quasi sempre completi e vestiti aderenti proprio come quel giorno: vestito blu notte poco sopra il ginocchio, tacchi a spillo abbinati, rossetto rosso fuoco e uno chignon con qualche boccolo a incorniciarle il viso morbidamente. Era a dir poco stupenda e chi non lo notò se non quel biondo ossigenato...

Accompagnato dal moro, i due sfoggiarono la loro meravigliosa camminata da rampolli davanti alle due ragazze che rimasero estasiate dallo spettacolino. Hermione non avrebbe mai pensato di diventare così tanto frivola, ma lei amava definirsi donna vissuta più che sgualdrina e quindi le andava bene così.
I ragazzi indossavano un completo nero pressoché uguale ma sicuramente di stilisti italiani differenti, scarpe abbinate appena lucidate e la loro acqua di colonia. La riccia, anche a qualche metro di distanza, riconobbe quel profumo che amava intasarle le narici e inebriarla mentre i due erano a letto; quando lui poi andava via, il suo profumo restava incollato al lenzuolo per ore se non per giorni e la ragazza era costretta a dormire sul divano.

Malfoy si avvicinò con fare altezzoso ed elegante alla Granger, che non abbassò lo sguardo per nessuna ragione al mondo. Il biondo si assicurò che non ci fossero i due Grifondoro intorno e sussurrò nell'orecchio della riccia "penso che salire prima ad esplorare i vagoni e fare quattro chiacchiere non sia una cattiva idea mezzosangue." La bruna rabbrividì a quel contatto e guardò Ginny che era letteralmente avvampata al posto suo, come a chiederle il consenso. Diciamo che il biondo non aveva proprio bisbigliato: per lui l'importante era che non fossero presenti le piaghe, come li chiamava lui, Ginny e Blaise erano "amici" ed erano a conoscenza della situazione dei due scopa-nemici...

I due rivali salirono a cercare il vagone riservato interamente alle sette Eccellenze e restarono estasiati nel vedere tutto il lusso che la McGranitt aveva riservato loro; Hermione era al settimo cielo, per Draco tutto ciò era normale se non mediocre: lui era abituato a standard ben più alti rispetto ad un vagone con sette camere da letto, un ristorante personale, quattro cabine dorate con palestra e mille altri comfort.

Malfoy le prese la mano per poi correggersi e salire a stringerle il polso, non voleva risultare romantico o gentile, in quel momento la voleva e basta, come facevano da anni. Conosceva a memoria il corpo della ragazza, i vestiti che portava, la sua camminata e le sue espressioni durante e non i loro rapporti. Era come un libro aperto la sua Granger: amava definirla sua non di certo per un atto d'amore; sua perché, essendo un tipo piuttosto possessivo, amava farla sua ovunque e senza pensare a chi potesse vederli. In un certo senso voleva far sapere a tutti che lei fosse proprietà privata ma non avrebbe mai ammesso quanto trovasse splendida Hermione: il suo viso e il suo bel corpo che trovava sempre pronto ad accoglierlo in ogni modo umanamente possibile, lo cercavano e lui non voleva essere trovato da nessun altro.

——————————————————————————

Buonasera cari/e,
ho scritto oggi questo capitolo e spero sia carino: mi sono fermata molto a descrivere le situazioni e gli stati d'animo dei protagonisti per far capire (spero bene) cosa stesse succedendo e per permettere di riuscire ad immaginare gli avvenimenti e il tutto, cosa che io faccio sempre in una storia!
Penso che sarò abbastanza assente durante il mese di maggio perché la terza liceo mi chiama a gran voce: verifiche di ogni genere mi aspettano prima che inizi l'estate e devo cercare di ottenere voti quanto meno decenti (spero che qualcuno/a di voi mi capisca 😥)

Grazie del sostegno, vi voglio bene
Alice ❤️👋🏻

Eccellenze Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora