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«Mi spieghi cosa ti è saltato in mente?!» esclama Taehyung una volta saliti in macchina.
«Che intendi?» chiedo rivolgendogli uno sguardo.
«Lo sapevo che quando non eri in stanza con noi, eri con Jungkook in camera sua!» aggiunge mentre guida verso casa sua.
«E quindi? Cosa c'è di male?»
«Cosa c'è di male?! Haneul ma ti senti?!»
Eravamo quasi arrivati a casa.
«Ma cosa vuoi?! Io e te non siamo fidanzati, smettila di comportarti come se lo fossimo!» esclamo.
«Sei comunque mia.» dice cercando di calmarsi.
«No, non sono tua, e non lo sarò mai, mai nella vita!» scendo dall'auto, ormai ferma, sbattendo la portiera e correndo dentro casa, salgo le scale e mi chiudo a chiave nella stanza.

Le mie gambe cedono e cado in ginocchio, scoppiando a piangere silenziosamente.
Perché tutto questo è successo a me? Per una volta che faccio un favore a mia madre..ora si sentirà in colpa, uno schifo, starà probabilmente piangendo in questo momento, così come i miei amici, così come Yifan, il mio ragazzo. Mi manca tanto, ho bisogno di lui, so che mi sta cercando.
Devo cercare aiuto, devo provare a scappare da qui.

«Haneul, apri la porta.» bussa Taehyung alla porta.
«Ti prego, lasciami stare almeno per questa notte, per favore..» tiro su col naso.
Lo sento sospirare e poi i suoi passi che si allontanano al piano inferiore.
Faccio un sospiro di sollievo.
Mi si accende una lampadina: dov'è il mio telefono? Questa è molto probabilmente la stanza dove mi ha spogliato e dove quindi ha nascosto il telefono?
Mi alzo in piedi e cerco nel comodino, apro il primo, il secondo ed infine il terzo cassetto, ma non trovo niente oltre a delle matite, fazzoletti e monetine.
Ma non mi arrendo, c'è anche il comò da quattro cassetti.
Nel primo c'erano dei vestiti suoi, nel secondo delle cianfrusaglie, nel terzo dell'intimo e nel quarto delle lenzuola e coperte.
Sospiro e mi siedo per terra, avendo perso le speranze, fino a quando un lampo di genio mi illumina.
Vado nell'ultimo cassetto, quello delle lenzuola, di cui inizio ad alzare i quattro angoli.
Alzo il secondo e..telefono!
Lo afferro e lo accendo sperando che sia carico.
Si accende e subito il mio cuore inizia a battere all'impazzata, stavo per avere un infarto.
Lo sblocco, era al sessanta percento, mi fermo un secondo a guardare lo sfondo della home.
Eravamo io e Yifan, che sorridevamo felici alla telecamera: dio quanto lo amo..
Mi scende una lacrima che va a bagnare lo schermo, il quale mi fa risvegliare e vado subito in rubrica.
Schiaccio il contatto del mio ragazzo e lo chiamo, mettendo il telefono all'orecchio.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre s- «Haneul?!» esclama al telefono lui, sentivo che aveva il groppo alla gola.
Porto una mano all bocca, iniziando a piangere, la sua voce..
«Y-Yifan..» dico piangendo.
«Haneul amore, stai bene? Cosa ti è successo?!» chiede impanicato.
«Yifan mi hanno rapito, ti prego aiutami.» dico sotto voce.
«Ti hanno rapito?! Dove ti trovi?» chiede subito.
Ricordo la strada che ha fatto Taehyung e subito inizio a descriverla.
«Ho capito dove sei: mando subito la polizia.»
Penso al fatto che Taehyung non è solo.
Se gli altri avrebbero saputo del suo arresto, avrebbero fatto del male a Yifan, a me, e alla mia famiglia.
«No aspetta! - lo fermo - Non puoi chiamarla! Lui non è solo, se gli altri sapessero che venisse arrestato, farebbero del male a te e a mia madre!» singhiozzo.
«Allora verrò da solo, con i miei ragazzi, nessuno tocca ciò che è mio.» afferma serio, anche se so che sta piangendo.
«Stai attento, state attenti, vi prego.»
«Tranquilla tesoro, ti salverò. Ti amo.» dice le ultime due parole con la voce tremante.
«Ti amo anche io, tanto.» stacco.

Chiamo mia madre.
Uno sq- «Haneul dove sei? Come stai? Tesoro stai bene?» chiede.
«M-mamma.. ora sto bene, sono stata rapita, Yifan sta venendo a salvarmi.»
«Oddio..» piange sia di gioia che di tristezza.
«Mi dispiace mamma! Ti prego non sentirti in colpa, non ne hai, capito?» la tranquillizzo.
«L'importante è che tu ora stai bene, okay?» ignora ciò che ho detto.
Annuisco, anche se lei è incapace di vederlo, ma a quanto pare lo intuisce.
«Stacca piccola mia, non metterti nei guai, ti voglio bene.» mi saluta mia mamma.
«Anche io.» concludo e stacco.

Spengo il telefono e lo rimetto nel quarto cassetto, come l'avevo trovato, mettendomi poi a letto, aspettando che Yifan arrivasse.

Finalmente sono libera!

Fake Love; Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora