I sei ragazzi mi fanno accomodare sul divano, sono educati e simpatici, allora come fa uno come Taehyung a stare in un gruppo simile? Sembra un demone tra angeli, è differente da tutto il gruppo, per quanto ne sappia ora.
Dopo circa cinque minuti, il ragazzo di cui mi è stato detto il nome, Jungkook, torna nella stanza, con un altro ragazzo che lo ha seguito prima.
«Ciao Haneul, scusami per prima, io sono Jungkook.» chiede, facendo un piccolo sorriso mentre mi allunga la mano.
Nella sua voce c'era però della durezza, come se stesse cercando di essere gentile, per di più i suoi muscoli erano tesi, e ciò risaltava i suoi tatuaggi.
Allungo la mano verso la sua, stringendola, poi si siede di fianco a me.
«Io invece sono Chanyeol, piacere di conoscerti.» questo ragazzo dai capelli rossi invece sembra davvero dolce, ed è anche un gigante, è altissimo.
«Piacere mio.» sorrido.Intanto Taehyung stava parlando con Yoongi, e gli altri tra di loro, mentre Jungkook mi guardava.
Mi volto verso di lui, guardandolo.
«Perché mi guardi?»
Lui socchiude gli occhi, e si avvicina a me.
«Smettila di fingere, Haneul, farai per peggiorare le cose. Sai che non sopporto le bugie.» dice fra i denti, facendosi sentire solo da me.
«Ma..per cosa dovrei fingere? E poi non ti conosco, non so niente di te!» affermo allontanandomi qualche centimetro da lui.
«Haneu-» viene interrotto da Namjoon: «Quindi, Haneul, cosa fai nella vita?» chiede in modo tranquillo e sorridendo.
Grazie di avermi salvato da questa strana situazione.
«Uhm..in realtà studio. O meglio, studiavo psicologia, avrei voluto laurearmi per fare la psicologa.» annuisco, essendo il mio grande sogno.
Lui fa un cenno.
«Wow, anche io ho studiato psicologia, ma purtroppo non ho trovato lavoro, mi ritrovo comunque qui a gestire i nostri affari.»
«Mh..capito.» aggiungo.
C'è un attimo di silenzio prima che Namjoon ricominci a parlare, ma io ho trovato il tempo per ripensare alle parole di Jungkook.
Perché dice che sto fingendo? Perché dice che lo conosco? Perché si è infuriato e andato via dalla stanza? Perché tutti mi hanno detto che sono mancata?
Mi volto verso Taehyung, fin ora è lui quello con cui ho parlato un po' di più, e so che mi sta nascondendo qualcosa.
Lui mi guarda:«Che c'è?» chiede.
«Taehyung dovrei parlarti in privato.»
«D'accordo.» si alza, prendendomi la mano ed andare in un'altra stanza, chiudendo la porta.
Lascio subito la sua mano ed incrocio le braccia al petto.
«Spiegami.» dico.
«Cosa?» domanda.
«Perché loro mi conoscono ed io non conosco loro?»
«Haneul, è una storia complicata.» dice autoritario.
«Mi piacciono le storie complicate.» ribatto.
«Non sono affari tuoi.»
«E invece si! Dannazione! Perchè hanno detto che ero mancata a tutti? Cosa significa?!» ringhio.
Mi sbatte al muro, bloccandomi con una mano di fianco alla mia testa.
«Abbassa i toni ragazzina, sei nella tana del lupo, anzi, dei lupi, in questo momento, non so quanto ti convenga fare la spessa.»
«Qui l'unico pazzo sei tu.»
Ghigna:«Tsk, forse perché non hai ancora conosciuto bene gli altri. Siamo tutti criminali qui, tesoro, e tu, non saresti la prima a fare una brutta fine, stai attenta.» si avvicina, parlandomi con la sua voce profonda e fredda.
Stringo i pugni talmente forte che le mani mi fanno male.
«Ti odio!» ringhio tra i denti, lui ride.
«Non dirai lo stesso tra non molto.» aggiunge.
«Fottiti!»
«Con te, piccola.» ride e poi mi libera, andando in salotto dagli altri.
Sbuffo, appoggiando la testa al muro; quando finirà tutto questo? Anzi, forse è meglio chiedersi: finirà tutto questo?
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Fake Love; Kim Taehyung
FanficCon l'enorme partecipazione degli Exo. Kim Haneul: protagonista. ATTENZIONE⚠️ Questa storia a contenuti maturi e linguaggio esplicito.