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Tiro un profondo sospiro per calmarmi.
Stavo seriamente per avere una crisi di nervi, volevo prendere a pugni qualcosa o meglio, qualcuno, e per qualcuno intendo proprio quel bastardo di Kim Taehyung.
Mi scrocchio le nocche delle mani, ed esco dalla stanza, percorro il corridoio per tornare in salotto, ma proprio quando sono quasi arrivata alla porta, una mano mi afferra il braccio, e mi trascina in una camera, mentre mi tappa la bocca con una mano.
Cerco di liberarmi ma non ci riesco.
«Ti lascio solo se non fai rumore.» afferra quello che riconosco essere Jungkook.
Annuisco e lui mi libera lentamente.
«Cosa c'è?» chiedo cercando di rimanere tranquilla, mentre lo guardo negli occhi.
«Haneul..ti prego..lo so che quando ci siamo visti l'ultima volta, abbiamo litigato ma..non possiamo fare come le altre volte? Fare pace normalmente? Perché ti prego non ci riesco a rimanere senza di te..» afferma avvicinandosi con occhi speranzosi, ma io continuo a non capire.
«Jungkook ma che dici? Io non ti ho mai visto in tutta la mia vita, oggi è la prima volta..»
Lui si avvicina, facendomi appoggiare al muro con la schiena e posizionando le mani ai lati della mia testa.
«Piccola..non posso e non voglio credere che tu la memoria l'abbia persa sul serio. Non ci riesco, non può essere possibile...» parla con voce spezzata e gli occhi lucidi.
«Perso la memoria?» chiedo corrucciando le sopracciglia.
«Tua madre non te ne ha parlato?» chiede facendo il mio stesso gesto.
«Uhm...no» affermo.
Lui sospira.
«Sappi solo che ciò che ti dirà Taehyung, non sarà la verità, okay?» sussurra e poi mi posa una mano sulla guancia, il mio cuore perde un battito, ho come un déjà vu, questa situazione non mi è nuova.
Deglutisco leggermente.
«Che intendi?» sollevo lo sguardo nel suo, i suoi occhi neri erano dritti dritti puntati nei miei.
«Solo..solo sappi questo, mh? Ti prego..ti prego con tutto me stesso, non credergli, non farlo nemmeno se tu ne sia convinta» con il pollice mi accarezza lo zigomo, con movimenti lievi, come se non volesse farmi male.
«Uhm..okay?» ero insicura, ero confusa e non riuscivo a capire.
Si avvicina lentamente a me, mi allontano leggermente ma lui mi tiene ferma la testa con la mano.
Arriva a pochi centimetri dalle mie labbra, quando svia la direzione e finisce per baciarmi l fronte, restando qualche secondo fermo e poi si stacca.
«Mi manchi. Mi manchi incredibilmente Haneul» mi guarda un'ultima volta, poi esce dalla stanza e io rimango ferma, a riflettere.
Cosa intendeva Jungkook, dannazione!
In che casino mi hanno inficcato? Aish!
Sospiro e scuoto la testa, poi torno dai ragazzi, che parlavano fra loro.
«Haneul, dov'eri finita?» chiede Taehyung.
«Stavo pensando» dico solo.
Ogni tanto lui con Jungkook si lanciano sguardi omicidi, e in un angolo della stanza c'era Chanyeol che aggiustava i cavi di una lampada che non voleva stare accesa.
Lo raggiungo.
«Hey» saluto.
Mi rivolge uno sguardo e sorride «Hey!»
Mi siedo di fianco a lui «Vuoi una mano?»
«Ah no grazie, ho quasi finito»
Ridacchio.
«Se continui ad abbinare i cavi di colore uguale, non finirai mai!» sorrido e prendo i cavi in mano, ma le nostre mani si scontrano.
Ci fermiamo per circa mezzo secondo e ci guardiamo, poi entrambi facciamo finta di niente.
«Devi abbinarli a coppie, vedi? Il bianco con il rosso ed il rosso con il bianco. Ora il giallo con il blu e il blu con il giallo» abbino i cavi e noto con la coda dell'occhio che lui non guardava essi ma il mio viso, così arrossisco leggermente.
Finito di aggiustare, la lampada smette di lampeggiare.
«Oh, grazie!» esclama sorridendomi.
«Prego! E ricordalo per la prossima volta che una lampadina non va!» ridacchio e lui fa lo stesso.
«Lo farò» annuisce guardandomi negli occhi.
Apro la bocca per chiedergli qualcosa di lui, ma qualcuno mi interrompe.
«Haneul andiamo a casa.» dice freddo Taehyung.
«Aish..» alzo gli occhi al cielo «mi piace stare qui, Taehyung»
«Si ma io ho da fare»
Sospiro e mi alzo, con me Chanyeol.
«È stato bello, anche se per poco, parlare con te» mi dice il rosso.
«Anche per me!»
Una mano mi afferra il polso.
«Ciao ragazzi.» saluta i suoi amici Taehyung.
«Uhm..ciao!» rivolgo un ultimo sguardo a Jungkook, che mi sorride come per incoraggiarmi, come per ricordarmi di ciò che mi ha detto prima.
Non penso sarà facile dimenticarlo.

Fake Love; Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora