Paulo
Una volta salutato Camille, la mia prossima tappa era il bagno per darmi una rinfrescata. Quando uscii dal bagno, tutto pulito, mi sedetti a tavola con i miei polli.
-Ehi, amico.-mi chiamò Marcos dalla cucina.-Che era venuta a fare qui, Camille?
-Niente, era venuta per parlare di ieri sera.
-Sicuro? Perché il rossore sulle tue guance dicono altro.-disse bevendo un pò d'acqua.-So quando mi menti, Londra.
Odio quando divento rosso davanti a loro perché sto mentendo, vorrei tenermi certe cose mie.
-Ok, é venuta per scusarsi di quello che é successo ieri.
-Che é successo?
-Ieri siamo usciti con tutte le ragazze, e lei é diventata molto provocativa per via dell'alcol.
-E allora?
-Sono rimasto con lei tutta la notte e quando lo vista stanca lo riportata a casa e messa a letto.
-E non é successo nulla? Hai capito cosa intendo?
-No, non é successo nulla. Era ubriaca e sarebbe stato sbagliato. Preferisco che sia cosciente e non ubriaca.-dissi
Marcos mi guardò sorpreso.
-Ti piace veramente tanto quella ragazza.
-Sarò sincero, amico. Camille veramente mi fa stare bene e vorrei sperimentare molto con lei, e con il suo consenso.
-Credo che il tuo sia già amore, amico.-disse
-No, ti stai confondendo con il rispetto.-gli risposi.-No la amo, ma non per questo devo invadere la sua intimità senza il suo permesso.
Marcos meditava sulle mie parole. Ammetto che qualcosa in me si era svegliato quando la vidi per la prima volta a Cartagena, qualcosa che mi spingeva a volere qualcosa di più.
-Hai ragione, Paulo. Però io sono sicuro che ci sia una pizzico di chimica tra di voi che farà finire tutto con voi che non sarete semplici amici. Ricordalo.
-E come fai a saperlo?
-Solo presentimento.
Camille
Passò una settimana da quello che era successo tra me e Paulo al GreenBox, e volevo che si ripetesse tutto, ma con me sobria.
Erano le sette di sera e fuori pioveva. Le miei amiche erano usciti con i ragazzi, ma io avevo deciso di restare a casa. Il mio cellulare squillo e vidi che era un messaggio da un numero sconosciuto.
"Ciao, Cam. So che sei in vacanza a Cartagena e mi piacerebbe vederti qualche volta dato che mi trovo anche io qui. Solo parlami quando vuoi."
Mandai una maledizione a voce alta perché era quello stupido del mio ex ragazzo. In un attimo tutti i ricordi mi passarono davanti a la voglia di piangere era tanta come il dolore. Volevo chiamare Paulo, ma sicuramente era con gli altri.
Il mio cellulare suonò di nuovo. Il primo messaggio era del mio ex che voleva ricevere una risposta, il secondo messaggio era di Paulo e lo lessi veloce.
"Ehi, Cam. I ragazzi mi hanno detto che non sei uscita con loro e neanche io. Vuoi fare qualcosa?"
Quel messaggio fu la mia salvezza.
"Ne avevo bisogno. Se vuoi puoi venire qui."
"In cinque minuti sono lì".
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Azul Cielo [Paulo Londra]
Fanfiction"Mi sono persa nell'azzurro dei suoi occhi". Questa storia appartiene a @turizoxmahone, questa é solo una traduzione. Ho l'autorizzazione dell'autrice.