Cap.4

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Mentre aspettavo che si aprissero i cancelli della scuola tirai fuori dallo zaino il telefono. Preferivo non tirarlo fuori dato che era un Nokia. Quindi me lo misi subito in tasca sperando che non lo avesse visto nessuno. Tutto dentro la tasca, misi le cuffie e accesi una musica. Una a caso. Non avevo tempo di sceglierla. Incominciò una canzone di Eminem, rap god. Mi sentivo qualcuno quando riuscivo a fare metà del pezzo più veloce della canzone. Era per quello che avevo conosciuto Ward. Ashley mi aveva obbligato a partecipare, a una gara di chi faceva questo super-pezzo. Li avevo asfaltati tutti. Quando scesi dal palco un ragazzo strano, Ward, mi aveva chiesto di diventare suo amico. Ma erano mesi che non lo facevo più e non mi veniva molto.
Mentre facevo questi pensieri, la canzone era cambiata. Every Young are wild and free, di Snoop Dogg, Wiz Khalifa e Bruno Mars.
Camminavo vicino al muro e una professoressa apri la porta.

Ero seduto sul banco con il naso gonfio. Non solo me l'aveva sbattuta in faccia la porta. Ma era anche arrabbiata e quindi non l'aveva certo aperta con pazienza ed eleganza. Come se la mia giornata fosse stata troppo tranquilla, il prof mi interrogo.
Con voce profonda e innocente il prof mi chiese:"Cosa hai fatto al naso? Hai fatto a botte?"
Io:"No, la professoressa Bightfoul mi ha sbattutto la porta in faccia" i miei compagni risero tutti meno Ashley e Agnese, che ancora non capiva cosa ci facessi nella sua classe.

Alla ricreazione Ward mi raggiunse:"Ehi, che fai stasera?"
"Non so, pensavo di studiare"
Non avevo mai visto Ward guardarmi in quel modo.
"Dai scherzo. Perché lo vuoi sapere?" La faccia di Ward si risvegliò e mi rispose:"Oggi da un mio amico c'è una festa. Che fai, vieni?" Certo, dove si trova?"
"È un pò in mezzo alla campagna, verso la Fattoria" la fattoria, sapevo dove si trovava. Non era una fattoria, era più un punto di riferimento. Era un luogo di spaccio. Io non ci ero mai andato. (Attenzione in questo libro alcune cose sono romanzate)
Il discorso con Ward terminò lì, a parte il pugno che ci scambiavamo ogni volta.
Non sapevo in che guai mi sarei ritrovato. Ma come facevo a saperlo? Ora in questo momento sono un... no scusate non posso dirlo sennò vi rovino il libro.
Comunque quella sera sarà la sera piu strana della mia vita.

Il Ragazzo Dagli Occhi D'oroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora