L'Inverno porta l'amore

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E' passato ormai un mese da  quella sera, e tu sei seduta sulla spiaggia, sotto la pioggia. Qualcuno mette della musica nelle cabine e tu ti alzi e cominci a ballare. Ti è sempre piaciuta la pioggia e il profumo dell'erba bagnata.Senti qualcuno ridere, e quando ti giri vedi Leo che ti guarda da sotto una roccia. Le tue guance si tingono di rosso mentre gli chiedi perché ride. <Quando tutti sono a fare festa tu balli da sola sotto la pioggia, credo che sia abbastanza per farmi ridere. In effetti non è una cosa che si vede tutti i giorni.> ti stuzzica con un ghigno sul volto. Non vuoi fargli vincere questa discussione, quindi gli rispondi <Be' ballo sotto la pioggia perché poca gente lo fa, e quelli che non lo fanno mi chiamerebbero pazza. In effetti sono fiera di essere pazza e, chiunque sia abbastanza matto da ballare con me, è assolutamente degno si essere mio amico.> ti   guarda per un po', poi ti si avvicina e si mette a ballare vicino a te. Continuate così per un po' ma poi dovete tornare nelle cabine e, alla porta, vi salutate con un sorriso.

I giorni passano e le foglie rosse vengono spazzate dal vento, che porta un buon profumo di bosco per il campo. I tuoi amici a volte ti scrivono qualche lettera, ma con la scuola sono molto impegnati. Dopo la lezione di greco ti avvicini alle scuderie dei pegasi, dove porti sempre qualcosa da mangiare ad un pegaso dalle sfumature argentee, il tuo preferito. Ci trovi un bambino, che sta cercando di raggiungere una spazzola su una mensola, e ti avvicini per aiutarlo. Gli dai la spazzola e lui corre verso un pegaso per pulirlo. Tu ti giri e cominci a pulire Black Jack, sei tu che te ne prendi cura quando Percy è a scuola.  Cominci a pensare al rapporto che hai con Leo, da quella sera sotto la pioggia siete diventati inseparabili, come se quel ballo fosse stato una specie di iniziazione della vostra amicizia. Ti viene in mente che avete un appuntamento in spiaggia, adesso, quindi cominci a correre e arrivi alla spiaggia senza fiato. Lo vedi guardare il mare, con lo sguardo rilassato di chi non potrebbe stare meglio, con le mani immerse nella sabbia tiepida e con i capelli spazzati dal vento. Per te è come un miraggio, ma non volendo farti notare ti avvicini a lui e ti siedi sulla sabbia. Senza neanche guardarti lui comincia a parlare, della prima volta che vi siete visti, delle serate con gli amici, dei giorni passati a ridere e di quelli passati a scappare da Chirone perché non volevate andare a studiare la mitologia. Lui continua a parlare e sul tuo volto si forma un sorriso sempre più sincero, anche se ti chiedi dove vuole andare a parare. <Tutto questo lo dico per farti capire che mi piaci, che ogni volta possibile io guardavo i tuoi capelli mossi dal vento o il tuo sorrise, che tutte le ragazze erano per provare a dimenticarti, perché tu non vorrai mai uno come me.> queste sue ultime parole, sono queste che volevi sentirgli dire. Ti giri verso di lui e gli dici solo un semplice "ti amo", che cambia le vostre vite per sempre.


Questa è l'ultima pare, ora scriverò storie anche su alti fandom, non solo su PJO.-LaFIgliaDiNemesi




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