Più di una semplice cotta

La tortura del "solo amici"

Stai camminando sulla spiaggia, il contatto con la sabbia bagnata sui piedi nudi ti ha sempre rilassato. Una voce che chiama il tuo nome ti distrae dai tuoi pensieri. Vedi Piper correre verso di te così ti fermi ad aspettarla. <Stai ripensando a quando ti ha salutato stamattina?> ti chiede con uno sguardo divertito, <Si nota tanto?> <Beh hai un sorriso a trentadue denti>. Eh sì, questa mattina quello che ti piace, Leo Valdez, ha interrotto un duello con uno della casa di Apollo solo per salutarti, ti ricordi ancora tutti i movimenti dei suoi capelli mentre si girava a guardarti e riesci ad immaginarti lo sguardo perso che avevi, visto che ha dovuto chiamarti per farti risvegliare dai tuoi pensieri. Piper ti prende per un braccio e ti porta verso la cabina di Ade, dove i sette e qualche altro ragazzo sono già seduti in cerchio per giocare ad obbligo o verità. Ti siedi tra Piper e Annabeth, davanti a Leo, ma dopo mezzora ti stanchi di giocare, quindi raggiungi Nico che se ne è andato poco prima per una partita a scacchi

Tu continui a lanciare sguardi al gruppo che sta ancora giocando, Leo tiene per mano quella che dev'essere una figlia di Afrodite, ti si stringe il cuore. Non si guardano nemmeno con lo sguardo di una coppia di innamorati, ma con quello di due ragazzi che non vogliono stare soli e che quindi si sono messi con il primo che ci stava. <Ancora innamorata eh?> ti chiede Nico. Lui è un tuo grande amico ed è fin troppo bravo a leggere le tue emozioni. <Innamorata mi sembra una parola grossa, è una semplice cotta> rispondi, anche se dallo sguardo di lui non sembra crederti, ed anche a te stanno venendo seri dubbi su ciò.

Stai andando verso la tua cabina, la numero 16, è già tramontato il sole quindi devi stare decisamente attenta. Stai per entrare nella tua casa quando senti una mano girarti e ti ritrovi faccia a faccia con lui, il ragazzo-fuoco. <Perchè te ne sei andata?Guarda che la festa non è ancora finita eh!> <Mi stavo annoiando, sai dopo cinque partite a scacchi sono pronta ad andare a letto. Anche perchè domani mattina ho l'arrampicata e non ho per niente voglia di bruciarmi i vestiti.> lui ti lascia un bacio sulla guancia e, senza dire una parola, va nella cabina di Efesto. Rimani sull'uscio per qualche secondo prima di ricordarti che Nolan, il tuo fratello preferito, ti starà aspettando in piedi per sapere cosa hai fatto e perchè non hai avvisato, eh già, nemmeno un po' di pace da parte del tuo fratellone. Infatti appena entri nella cabina ti porta in bagno per non dare fastidio agli altri e comincia a farti domande su domande talmente velocemente che riesci a capirne solo alcune. Finito l'interrogatorio ti sdrai sul tuo letto, accanto alla finestra, e ti addormenti guardando le stelle.