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La giornata finì in fretta , le ore passarono velocemente e la mente di Taehyung continuava a causargli dei flashback di quella stessa mattina.

«Tu mi incuriosisci parecchio.»

Le sue mani mani rimasero salde, teneva stretti i suoi fianchi come se temesse di lasciarlo andare. Attorno a loro ormai non era più presente nessuno, niente ebbe più senso. Le sue labbra, che sfioravano quella pelle candida e pura. Taehyung sent' la presa sui propri capelli, scomparire. Una mano dal tocco leggero percorreva la sua schiena. Rabbrividì.

«Davvero...devo andare. » Taehyung riuscì a sgusciare via dalla presa dell'Alpha, che non cercò di trattenerlo. Riuscì a raggiungere velocemente il cancello, in quello stesso momento un gruppo di ragazzi gli passò accanto e un altro gruppo dalla parte opposta, il minore si ritrovò quasi schiacciato tra quelle persone e per sbaglio, venne spinto. Perse l'equilibrio, non sentì il suolo sotto di sé bensì una presa ferrea che lo salvò dalla caduta. Tenne gli occhi chiusi per la paura dello scontro e istintivamente si aggrappò al corpo che aveva di fronte. Riaprì gli occhi, l'unica cosa che vide fu una maglietta nera e quando alzò lo sguardo. Era lui. Jeongguk lo teneva stretto a sé, guardandolo come se fosse un cucciolo indifeso. Taehyung non aveva le forze per proferire qualcosa, schiuse le labbra con l'intento di parlare, pur non sapendo cosa dire.
Jeongguk lo aiutò a rimettersi in piedi senza lasciare la presa, ma, nemmeno il minore sembrava non voler porre fine al quel momento di... legame. I Loro occhi tornarono ad incontrarsi. Taehyung era colmo di tantissime emozioni, era euforico, e il suo corpo reagì d'istinto.

Quello che Jeongguk vide lo ammaliò completamente, si sentì attraversare da una scarica di brividi. Era il desiderio. Ammirò quegli occhi, sembravano due oceani, erano incantevoli. Taehyung non sapeva che i suoi occhi, in quel momento, erano diventati azzurri.


Improvvisamente Taehyung si risvegliò dai suoi pensieri, spense la tv e si alzò dal divano andando a prendere una felpa nella camera da letto.
«Devo andare dal saggio.» e schizzando fuori di casa. Aveva bisogno di aiuto, non aveva scelta, lo sapeva e non poteva perdere altro tempo. Uscire poteva essere pericoloso, per di più avrebbe dovuto affrontare il viaggio da solo.

In una casetta di legno situata all'interno del bosco, a quale metro dalla città. In quella casa, abitava un Alpha, ex membro del Consiglio, ripudiato da esso per essersi opposto alle leggi supreme. Eccellente medico e grande intellettuale, aiutava spesso i ragazzi in difficoltà, era un grande punto di riferimento per molti.
Taehyung non ci mise molto ad arrivare all'abitazione del Saggio, preso dalla paura e dalla fretta. Bussò al grande portone, e non dovette aspettare per ricevere una risposta.

« Chi è?!» una voce provenì dall'altro lato della porta.
«Sono Taehyung.» gli rispose.
Il portone si aprì, rivelando un uomo alto dai capelli lunghi e color pece; gli ricadevano lungo le sue spalle, indossava dei pantaloni grigi che cadevano perfettamente dritti, e una semplice maglietta bianca, accompagnati da un lungo soprabito nero che ricadeva sul pavimento.
Il Saggio accolse il ragazzo nella propria dimora, lo condusse di fronte ad un tavolino con due poltrone e disse:
«Prego, accomodati.» i due si sedettero l'uno di fronte all'altro e Taehyung fece un leggero sospiro.
«Hai già finito le scorte Taehyung?» domandò l'uomo.
«No, ne ho ancora. In verità ... sono venuto qui per porti delle domande.» e il Saggio acconsentì.

«Non saprei da dove partire a dire il vero. C'è un ragazzo a scuola... i suoi occhi, si sono illuminati di rosso-»

Il Saggio lo interruppe e disse: «Il fatto che tu sia uscito per venire qui Taehyung è pericoloso lo sai vero? Devi fare attenzione. Lascia che ti dica alcune cose. So già cosa mi vuoi chiedere, non dimenticare il mio dono e so che sei sprovveduto di conoscenza. Mi sbaglio forse?»

Taehyung si ritrovò spesso ad andare dal Saggio, non aveva nessuno a cui potersi rivolgere e persona più saggia e sapiente non c'era.
Il Saggio era dotato di un potere telepatico, trattava spesso anche la chiaroveggenza, dunque sapeva perfettamente il perchè Taehyung era lì quella sera.
Le prime volte che si incontrarono,Taehyung chiese le piccole fiale di essenza pura di Beta. Nessuno le vendeva in città e non avendo alcun mezzo di trasporto a sua disposizione gli era difficile spostarsi di città in città, l'accademia gli prendeva molto tempo, persino quando era a casa, spesso la sera faceva tardi per lavorare i progetti assegnati.

«Direi che non ti sbagli.» gli rispose Taehyung. «Ti ascolto, ho davvero bisogno che tu mi dica quello che devo sapere. Non posso continuare a vivere nell'ignoranza.»

«Non potrai continuare a lungo, l'essenza non è abbastanza potente per coprire del tutto i tuoi feromoni. Alcuni Alpha potrebbero sentire il tuo odore naturale nonostante i tuoi tentativi di nasconderlo, lo sai che hanno un olfatto molto più sviluppato, tanto da poter sentire il tuo odore seppur camuffato. Hai già avuto un contatto con quel Alpha?»
Non necessitò di alcuna risposta. Poiché lo sguardo del ragazzo di fronte a lui, sostituì la sua voce.

«Taehyung, non ci metterà molto a capire che sei un Omega.»

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.

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«Scusami, ma non sai il suo nome?»
«Secondo te il nostro bamboccio pensava a chiedergli il nome? Lo stava spogliando con gli occhi!» a quelle parole, Hoseok ricevette una pacca sulla nuca.
«Hey!» Hoseok portò una mano alla parte colpita. Jeongguk si sedette sul grande divano a L. Era veramente comodo quel cazzo di divano, in pelle nera, morbido come una nuvola, Hoseok ormai ci aveva fatto la residenza.
«Se continui così ti farò pagare l'affitto te lo giuro.» disse Jeongguk stappando una birra. «E non chiamarmi più bamboccio. Comunque si, avevo delle priorità va bene? Il nome non era una di quelle.» alle parole dell'Alpha Jimin scoppiò a ridere, i suoi amici lo seguirono, inevitabile.
«E questo è solo l'inizio, poverino.» disse Yoongi.
«Gli piacerà, a me è piaciuto.» sussurrò Jimin all'orecchio del proprio Alpha, Yoongi, che sorrise malizioso. I due iniziarono a scambiarsi leggeri baci sulle labbra.. Le mani di Yoongi finirono dentro le tasche posteriori dei jeans, che Jimin aveva in dosso. Le loro labbra si unirono con un leggero e dolce tocco. Le mani del più piccolo si persero tra i morbidi capelli corvini del compagno. Quel bacio, divenne ben presto uno scambio reciproco di desiderio, voglia l'uno dell'altro.
«Prendetevi una cazzo di stanza voi due.» Namjoon tornò dalla cucina con un paio di birre che teneva strette, dal collo, tra le dita.
«Comunque dovremmo organizzarci per la cerimonia ormai non-» proferì Namjoon, ma per uno dei ragazzi presenti nella stanza, quel chiacchiericcio sparì.

Jeongguk, solo allora ricordò. «Impossibile.» Sussurrò a sé stesso..
All'improvviso spalancò gli occhi, le sue labbra si schiusero lentamente rilasciando un leggero soffio d'aria, il suo corpo si irrigidì. Rimase impietrito a quell'immagine che divenne vivida nella sua mente.
«Jeongguk, che hai?» chiese Jin avvicinandosi all'amico, che di punto in bianco, era come se non fosse presente nella stanza.
«I suoi occhi...» disse fissando un punto indefinito del pavimento.

Gli amici lo guardarono in silenzio, qualcosa non andava e potevano dirlo con assoluta certezza, conoscevano Jeongguk meglio di chiunque altro. 

«Erano azzurri.»

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Taehyung ascoltava ogni singola parola del Saggio. « Il loro calore arriva quando sentono i feromoni di un omega, è impossibile resistere. Sono molto forti, afrodisiaci per un alpha e quando riescono percepirli vengono posseduti da un istinto animale e devono essere soddisfatti a qualsiasi costo. Perdono il lume della ragione. » Taehyung si passò le mani sul viso più volte, inspirando profondamente ed espirando poco dopo, doveva mantenere la calma, ma erano troppe e forti le emozioni che covava dentro di sé. Si sentì angosciato da quelle parole e non poteva trattenere il senso di paura, cresceva sempre di più, ma quello che gli venne detto dopo, per Taehyung fu inaspettato.
«Questo calore, avviene solo negli Alpha Purosangue. Che tu sappia, ce ne sono all'accademia?»


You're Mine  ᵏᵒᵒᵏᵛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora