𝟏

10.1K 329 19
                                    

Un suono assordante cominciò ad espandersi per tutta la camera da letto. Taehyung mugugnava, rotolandosi tra le coperte ancora calde e accoglienti ma non ci mise molto a porre fine al continuo tintinnio della sveglia. «Si si, va bene ho capito. Che palle.»

Si passò le mani sul viso sbadigliando rumorosamente, decise una volta per tutte di alzarsi, così scostò le coperte dal proprio corpo e si alzò. Si diresse in bagno intento per farsi una bella doccia fredda, era ciò che gli serviva per svegliarsi completamente. Non ci mise molto, uscì dalla doccia e si avvolse nell'accappatoio tornando nella camera da letto, accanto al bagno. Dall'armadio prese la solita divisa scolastica che indosso dopo essersi asciugato.

Una volta pronto prese lo zaino, già pronto dalla sera prima e scese giù in cucina per acchiappare una colazione al volo. Un piccolo thermos con del caffè al suo interno e una brioche confezionata, che sicuramente si sarebbe lasciato come spuntino di metà mattina.
Non amava particolarmente l'accademia, ma neanche la detesta, semplicemente la solitudine di tutti i giorni, tutto il giorno, non aveva amici, giusto qualche conoscente per i corridoi, ma non era niente di più che un saluto o un congratularsi per i compiti in classe.

I suoi genitori viaggiavano spesso per lavoro, praticamente non erano mai a casa, e Taehyung riusciva a sentirli a fine giornata prima di andare a letto, a meno che i due non fossero impegnati in qualche riunione extra lavorativa, a quel punto si sarebbe dovuto accontentare di un piccolo messaggio, era confortante, anche se ci aveva fatto l'abitudine alla loro mancanza. Uscì di casa con tutto il necessario e si instradò verso l'accademia , poco lontana da casa sua.
Adorava l'aria fresca del mattino.

Non ci mise molto ad arrivare, così, visto il grande anticipo (come sempre) prese posto in una panchina vicino all'ingresso, prese un quaderno dallo zaino, controllando di aver fatto tutti gli esercizi di matematica. Quel giorno avrebbe dovuto consegnare i compiti per dei crediti extra, ci teneva. Purtroppo l'accademia si faceva odiare da sola, per il semplice ambiente che era e soprattutto da chi veniva frequentata; sfacciati e odiosi Alpha, antipatici e scorbutici Beta e irritanti Omega che in molti, definiscono "oche".

Da dove si potrebbe cominciare?

La piramide sociale è composta principalmente da Alpha, Beta e Omega, e convivono tutti con una particolarità, sono per metà umani e per metà lupi.

Cosa li distingue?  Gli Alpha; egocentrici, pieni di sé, aggressivi, lo stereotipo maschile più puro, vengono accecati dai loro istinti primordiali, la caccia, la sfida, il desiderio. Fisicamente non sono paragonabili né ai Beta, né tanto meno agli Omega; sono possenti, possiedono una forza fisica quasi innaturale. I Beta, non hanno particolari caratteristiche, sono forti si, ma sono molto tendenti ad essere dei semplici licantropi. Gli Omega sono alla base della società, definiti quasi come uno scarto di essa; sono tutto l'opposto degli Alpha, gracili, facili da sottomettere.

L'accademia, comprende un vasto numero di Alpha di sesso maschile e di sesso femminile, lo stesso per i Beta; mentre per per gli Omega, esistono solo di sesso femminile, adesso. Moltissimi anni fa ci furono degli Omega maschi, ma si contavano su una sola mano, era un caso raro che dall'unione di un Alpha e un Beta o Omega, potesse nascere un erede maschio, Omega. I geni maschili, quelli dell'Alpha erano molto forti e contrastavano quelli della propria compagna, nessuno mai riuscì a capire come fosse possibile; ecco perché venivano definiti degli "scarti". Per la società, un maschio Omega era una disgrazia, non potevano fare assolutamente niente, poiché; privi di forza, di coraggio, venivano usati come bambole sessuali. Gli Omega di sesso maschile segnarono la storia di tutti e tre i generi, ma di loro non se ne senti più parlare, ormai si erano estinti. Ma questa è solo una piccola parte.

Al suono della campanella, Taehyung, mise lo zaino in spalla e tenendo il quaderno sottomano, fece il suo ingresso dirigendosi verso il proprio armadietto che si trovava al secondo piano. Salì le scale e una volta raggiunto inserì il codice e ripose il proprio thermos chiuso, insieme alla merendina confezionata.

In ogni ambito scolastico, la reputazione di ogni studente è sempre a rischio, o meglio, non per tutti gli studenti. Il corridoio era invaso di chiacchiericci e schiamazzi che morirono in un secondo. All'improvviso calò il silenzio. "Oh finalmente." penso Taehyung, così si girò curioso del perché di quel silenzio. All'ingresso del corridoio erano presenti i sei ragazzi più popolari della scuola della quale Taehyung non conosceva nemmeno i nomi, eppure erano sempre sulla bocca di tutti.

Yoongi, Jimin, Namjoon, Seokjin, Hoseok e Jeongguk si fecero strada nel corridoio, tutti li fissavano, si spostavano per farli passare e loro ne erano più che compiaciuti.  Spaventosamente alti, muscolosi, incutevano timore, e se non eri nelle loro grazie, avevi poca possibilità di avere una vita semplice in quella scuola. Taehyung, nel sentire la scia di odori estremamente forti, arricciò il naso, sbuffando quasi da quanto erano forti. I feromoni che rilasciavano gli Alpha erano molto forti, era un odore pungente; per i Beta e le Omega, privi di un compagno o di un Legame,  era un odore estremamente buono, da far girare la testa.
Mentre Taehyung si dirigeva verso la propria classe si sentì un urlo per tutto il corridoio.

«Ragazzi venerdi tutti a casa di Yoongi!» Jeongguk a quell'affermazione ricevette in risposta urlo di felicità ed euforia da parte di tutti gli studenti, mentre dal suo amico, il carissimo Yoongi, ricevette una spallata, risero tutti divertiti.
« Non stavi scherzando vero?» chiese Jimin, puntando il dito contro Jeongguk.
«Oh certo, come se fosse casa sua vero?» Yoongi rise scuotendo la testa, da Jeongguk, come risposta ricevette un: «Mi casa es tu casa. Parole tue eh!» Nel passare accanto al gruppo furtivamente, Taehyung sentì la conversazione tra i ragazzi, decise di ignorarli, come faceva gran parte del tempo e come faceva con tutti gli altri. Mentre Hoseok e Yoongi erano intenti a progettare la festa, Jeongguk si estraniò dai suoi amici, assumendo un'espressione seria in viso. Un dolce profumo arrivò alle sue narici, il suo sguardo scatto verso il ragazzo che gli era passato vicino una frazione di secondo prima. Un profumo mai sentito prima, nessuno aveva un odore così dolce, e anche se per poco, Jeongguk continuo a percepire quell'odore. Segui Taehyung con lo sguardo finché non scomparve dal suo campo visivo. "Che strano..."  pensò.

Sapete, tutti hanno dei segreti, alcuni invece ci nascono e con il tempo è difficile non rivelarli.

You're Mine  ᵏᵒᵒᵏᵛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora