09.00
"Cavolo, ho dormito quasi 3 ore! Record. pensavo che non avrei chiuso occhio. Ora non riesco più a smettere di pensare alla mattinata in terrazzo" Mi alzai, mi vestì e mi truccai, finchè non bussarono nella mia camera
Io: Avanti
Vidi spuntae un ciuffetto biondo tutto ordinato seguito da un sorriso bellissimo e una voce allegra
Ni: Sophie, posso entrare?
Io: Certo, vieni.
Con sguardo curioso il biondino entrò nella mia camera e si guardò intorno. In effetti era una camera aprticolare: un letto rosso da una piazza e mezza, una scrivania in legno chiaro, mensole e televisore non so a quanti pollici e di lato, dvanti alla finestra, un soppalco in legno con un armadio a muro e sotto il soppalco una poltroncina rossa con un divano letto. Si, era la camera dei miei sogni, la mia paura era che il biondino urtasse al soppalco non essendo alto, ma a lui sembrava non importare. La sua attenzione si concentrò su un cartellone pieno di foto mie e delle mie amiche
Ni: Non avevo ancora visto la tua camera. E' davvero carina...queste sono le tue amiche?
Io: Si, sono le mie migliori amiche. Per i miei 18 anni mi hanno regalato questo, ci tengo tanto. Lo porterei con a me a l'università, ma è troppo grande
Ni: Bhe sei fortunata ad avere delle amiche così, si vede che ti vogliono bene- mi disse con un sorriso dolce e comprensivo
Io: Si infatti, ho solo paura che le università così diverse e lontane ci facciano allontanare- dissi con una punta di malinconia e tristezza
Ni- appoggiando una mano sulla mia spalla: Stai tranquilla. ti posso assicurare che le amicizie se sono vere durano per sempre, non importa la lontanaza. Prendi Liam, nonostante siano quasi 4 anni che è lontano da casa la sua amicizia con Josh è rimasta sempre la stessa. e' giusto che tu esca a vedere il mondo
Quanto poteva essere dolce quel ragazzo? Era riuscito a tirarmi su di morale con un semplice gesto. Già gli voelvo bene e sapevo che saremmo diventati amici, volevo conoscerlo per quello che era realmente e non vedevo l'ora
Io: Bhe? Oggi che programmi avete? Mare, giro per i paesini vicini o scorpacciata al MaC? Ahahah
Ni: Non tentarmi ti prego.Decidi tu dai- disse incerto, sapevo che voleva che lo portassi in un ristorante a mangiare le prelibatezze italiane, ma aveva voglia anche di prendere un po' di sole e guardare il mare del sud
Io: Allora direi che potremmo andare a prendere gli zii all'aereoporto, partire prima e fare un giro. Colazione al bar, aereoporto, pranzo al MaC , pomeriggio giro a mare e cena al ristorante o in pizzeria. Che dici, ho accontentato le tue richieste?-Gli dissi ridendo
Ni: Io e te andremo d'accordo, già lo so-disse abbracciandomi
Io: Ho pensato la stessa cosa
Dopo 10 minuti ci trovammo tutti in cucina ad organizzare i passaggi, Harry mi aveva salutata con un bacio sulla guancia ottenendo come reazione io che ero completamente rosso fuoco e Niall che si era accorto di tutto e mi aveva mimato con la bocca: Dopo parliamo.
Ok avevo l'ansia.
Avevamo deciso di dividerci in due macchine, chiamando anche una mia cugina italiana, Jessy. Io, lei e Cintia eravamo come sorelle, eravamo sempre insieme,nonostante io fossi la più piccola. Io sarei stata in macchina con lei, Niall e Jeff, mentre mia sorella con gli altri. Ero un po' delusa, avrei voluto stare anche con Harry in macchina, ma ricacciai subito quel pensiero, pensando che fosse davvero stupido