Eravamo in viaggio, saremmo arivati a mare in circa mezz'ora. Io intanto ero seduta per terra con la schiena poggiata allo sportello, Mike guidava, Harry davanti, mentre Niall, Cintia e Jessy dietro con me. Ovviamente io stavo non stretta, di più. Sebbene mia cugina fosse di altezza media, le risultava difficile tenere le gambe di lato per farmi spazio perchè Niall e Cintia erano dei giganti con delle gambe lunghe non so nemmeno i quanto, immaginate voi come potevo stare dietro. Comunque la situazione era davvero divertente: sfrecciavamo sulla strada con il sole del primo pomeriggio davanti a noi e lo stereo a tutto volume sintonizzato su "Radio Norba, la Radio del Sud". Io e Jessy cantavamo a squarciagola praticamente ogni singola canzone, le sapevamo tutte! Le espressioni dei ragazzi quando cantavamo le canzoni italiane erano stupende, non capivano una parola, ma le melodie li pieacevano molto
Io: "Ti verrò a prendere con le mie mani, e sarò quello che non ti aspettavi, sarò quel vento che ti porti dentro e quel destino che nessuno ha scelto e poi...l'amore è una cosa semplice e adesso, adesso, adesso te lo dimostreròòò"
Ni: Ahahah sei curiosa quando parli in italiano, sono abituato a sentirti parlare in ingelse
Ha: Praticamente sei perfetta sia in una lingua che nell'altra....cioè Cintia è riferito anche a te ovviamente- Mia sorella gli sorrise e lo ringraziò
Io: (frena il rossore, frena il rossore!!!): Vedrete che entro lunedì saprete già dire qualche frase di senso compiuto in italiano ahaha
Je: Cugina daremo loro lezioni
Io: "della tristezza...tu sei il mio cielo, sei il mio cielooooo oh oh oh"
Alzando lo sguardo mi ero resa conto che il ricciolino stava sorridendo, avevo visto le sue stupende fossette dallo specchietto. Pregavo solo di non vederlo in costume, altrimenti sapevo che avrei rischaito seriamente un infarto. Avevo anche notato che ogni tanto mentre abbassavo lo sguardo epr guardare il cellulare lui dallo specchietto mi guarda, ma pensavo fosse solo una mia impressione
Nel frattempo Mike avevo deciso di prendere una buca bella profonda
Io: Tu sei un pensiero bellissim AHIA!- avevo urtato la spalla contro lo sportello, STUPIDE BUCHE!
Je: Amore ti sei fatta male?
Ni: sicura di non volerti sedere su qualcuno? Hai preso una bella botta- Quel ragazzo era troppo dolce
Ha: Vuoi che ci fermiamo? Hai battuto in modo forte la spalla
Io-mi chiedvo come facesse a sapere che avevo urtato forte se era seduto davanti a me- Ma no! Ho solo urtato, non sto morendo, tranquilli! Dai che voglio prendere un po' di sole
Mi: appena arriviamo controlliamo la spalla
Io: Non c'è n'è bisogno!Tranquilli-dissi stupita. A volte dimenticavo che ero sempre trattata come la piccolina di casa nonstante avessi 19 anni. In effetti ero la più piccola: piccola di età e piccola di statura rispetto agli altri componenti della famiglia che erano giganti. Tutti si erano sempre preoccupati per me, ed era normale che forse anche Niall ed Harry lo facessero visto anche rispetto a loro potevo sembrare piccola, cosa che comuqnue non volevo
Ni: Caspita, queste si che sono spiagge sono spettacoalri! Non ne ho mai viste di così belle. Qui è il paradiso, voglio farmi un bel bagno
Io: Non te lo consiglio, fa caldo ma l'acqua sarà congelata, al massimo bagna i pie-
Neanche il tempo di finire che Niall, Harry e Mike si erano tuffati in acqua, PAZZI! Eravamo ad aprile e si congelava, infatti come previsto i tre uscirono dall'acqua congelati. Prevedendo questo avevo già preparato gli asciugamani per loro una volta usciti