𝐴𝑛𝑑 𝑡𝘩𝑒𝑛 [𝐵𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛 𝐺𝑖𝑟𝑙𝑠 𝐷𝑢𝑜𝑙𝑜𝑔𝑦 𝑉𝑜𝑙.𝟤]

13. DANIELLE & SCOTT

13. DANIELLE & SCOTT

Dana si becca tre punti e una notte in ospedale. Mi parlano di centri, strutture attrezzate e dipendenze. Peccato che io non possa permettermi niente di tutto ciò e che nemmeno i soldi che ho da parte basterebbero a mantenere me, la casa e un fottuto centro. Va tutto male. Tutto quanto. Mi infilo dentro al suo bagno appena in tempo per vedere la prima lacrima rigarmi il viso. Poi un'altra. E un'altra ancora. Non ho il controllo, scendono libere come se si fossero trattenute abbastanza per tutto questo tempo e forse hanno anche ragione a chiedere un po' di libertà, forse se la meritano come me la merito io. Mi sento come se fossi un contenitore talmente pieno da esplodere da un momento all'altro, come una maledetta bomba ad orologeria che non appena toccherà lo 0 spazzerà tutto quanto via, compresa me stessa. È assurdo che a soli ventisei anni io debba essere salvata da me stessa ed è proprio così che capisco di non avere scampo. Perché se prima pensavo di potermi salvare adesso non ci sono dubbi: come posso essere salvata se l'unica persona su cui sto facendo affidamento è il mio carnefice? Forse è il momento di lasciare a qualcun altro questo incarico perché io sono stufa di lottare per qualcosa che non porta da nessuna parte, che non mi garantisce un futuro, che mi concede solo dolore. Sono stufa di annegare, ho bisogno che qualcuno me lo impedisca perché io non sono più sicura di continuare a farcela da sola.

*

SCOTT

Danielle è strana. È passata una settimana da quando sono passato da casa sua per cederle il giubbino e da quel giorno ha smesso di avere qualsiasi tipo di contatto con chiunque. Ci sono stati dei miei collaboratori in giro per accettarsi che sia tutto perfetto e ci sono state parecchie occasioni per interagire ma lei mai una volta ne ha preso parte. Non ho ancora trovato le palle di chiedere in maniera indiretta a Abigail se sa qualcosa e onestamente non riesco nemmeno io stesso a capire perché voglia saperlo. Sospiro e opto per la maniera più codarda che esista al mondo.

A Abby: Codice giallo. X

Da Abby: Qual è il dilemma che ti affligge stavolta? X

A Abby: Danielle è strana. Più di me con le persone. Sai che le è successo?

Parlando con Heath del più e del meno ho scoperto che da quando sono andati via Abigail e Danielle si parlano quasi ogni giorno e forse è stato solo a primo impatto ma la cosa non mi infastidisce più di tanto. Ho capito che il nostro rapporto rimarrà immutato a prescindere dalle altre centinaia di persone che incontreremo nelle nostre vite.

Da Abby: Esiste una cosa chiamata privacy, Scotty. X

A Abby: Beh, influenza l'atmosfera a lavoro. X

Invento la prima scusa che mi capita per la testa.

Da Abby: Certo, come no. Comunque dalle un po' di tempo. X

A Abby: Manda alla mia nipotina un bacio. X

Da Abby: Ancora tre mesi, zietto! X

Sorrido chiudendo la chat e ripongo il cellulare nella tasca dei jeans. Tempo. Chissà. "Danielle. Come stiamo messi con la 1, la 2 e la 4?" domando. "Cambio d'olio effettuato nella 1 e 4 e manca solo l'antifurto nella 2. Sono pronte a fine giornata." Risponde. "Bene." Ottimo. Solitamente impiega due giorni, massimo quattro per revisionare dalle due alle tre macchine ma un giorno? Decisamente strabiliante. Non voglio elogiarla troppo perché non la conosco ancora del tutto bene, anche se sto imparando, e non voglio che magari se la tiri in qualche modo o rallenti. È veloce, efficiente, precisa e pulita. Mi piace. "Senti, Scott." Mi fermo, voltandomi nella sua direzione in attesa che continui. "Oggi posso uscire un'ora prima? Non te lo chiederei ma ho un turno al locale e sono disperati. La recupero domani arrivando prima." È la seconda frase completa che le sento pronunciare da una settimana. "Hm-hm." Annuisco. "Grazie." Torna a lavoro dandomi le spalle. Le avevo raccomandato di non sovraccaricarsi ma a quanto pare sono parole gettate al vento, lo dimostrano le sue occhiaie, la fragilità e la lentezza con cui si muove. Come se un soffio di vento potesse spazzarla via da un momento all'altro. Danielle, Danielle, cosa succede in quella testolina piena di stress?