CAPITOLO 8:SESSOvsCASTO

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Jackson con il suo bazooka cominciò a sparare ciocche di capelli di un ciclope che viveva nei sobborghi di Los Angels tra rifiuti tossici.
Il semidio dei lampioni allungó i suoi viscidi tentacoli verso Jackson che li schivó, fino a quando non scivoló su una pozza di latte materno e venne circondato dai tentacoli iniziando a essere catapultato a destra e a sinistra battento la testa ripetutamente sul terreno.
Dall'altra parte Chiara guardava minacciosa l'infermiera, l'aria era tesa, il silenzio perdurava... "Hai problemi mentali, spesso perdi la testa e ti butti giù dalla finestra, prendi 400 volte al giorno, con interruzione di 6 ore tra una e l'altra, goccie di NA BOTTA IN TESTA" disse battendosi forte la testa."
Chiara non ascoltava e si lanció contro l'infermiera ma fu respinta dalle enormi tette volanti facendo un viaggio di 236m di capriole e giravolte all'indietro. Chiara non si arrese e usó la spada come lancia sbagliando decisamente la mira, anche a causa del forte vento improvviso appena alzatosi. Il colpo peró andó a segno accecando uno dei tanti occhi del nemico di Jackson. Questo cascó nella pozza diventando tutto bianco. Jackson allora accese il bazooka e sparó un potente raggio laser che aprii un buco enorme in quello che forse era lo stomaco del mostro.
"Avevo appena mangiato" fu l'ultimo pensiero telepatico dell'occhiolone mentre Jackson era in posa con il bazooka fumante.
"Non puoi uccidere la sexaggine" Disse il nostro combattente sudato mezzo mentre iniziava a disegnare con il laser del bazooka dei baffi al mostro.
Vado a vedere come stanno gli altri disse Poltry a se stessa mentre partiva coi pattini.

"Wu-uh, yeeee, lalala" Canticchiava la stellina mentre spargeva polverina verde e rosa intorno a se e James.
"Senti, non me la sento di picchiare una donna, se ci prendiamo un tavolo e spettegoliamo di qualche maschietto dotato?"
"Io ho un ENORME cazzo, come ti permetti di chiamarmi donna? Emerito rincoglionito, ti farò pentire di essere nato"
"Calma, calma...Ah! Oh si! Così? Penetrami bel maschione! Violento si, si! Fammi un buco gigantesco" Aveva iniziato a gridare James poichè la polverina della stellina aveva fatto crescere tutr'intorno enormi alberi dalle radici prorompenti, e una di esse era proprio nel culo di James.
"Ti avevo ordinato pianta del cazzo di Sfaciarli lo stomaco, non penetargli il culo, infamoma"
"Dio che bello, ora devo andare, poi chiamami" Disse James lasciando alla radice un foglietto con suscritto il suo numero "E ora ti sfacio la faccia".
"E come faresti, tu orrida cacchina"
James si stava infilando le mani nel culo e no, non si stava masturbando stava estrando dei gomitoli
-"Attacco gomitoli".
Decine di gomitoli volavano verso la stellina, sulle prime ne schivo qualcuna ma finì schiacciata da una pila di esse.
"Wow mi hai bloccata, e ora?"
James schiocco le dita tanto per fare scena e i gomitoli esplosero.
Sparito il fumo era rimasto solo un mantello blu steso per terra"daje cazzo l'avevo detto io che allenarsi era solo una perdita di tempo"
"Formazione stella di David" Urlò una luce dall'alto del cielo.
James schivo prontamente la stellina dalle sei punte acuminate, ora diventate di ferro, che era discesa dal cielo.
"Pensavi di avermi battuto solo com quello?"
"Beh, ci speravo"
"Mo t'ammazzo"

-"Baldracca ora ti spezzo le gambine e ti faccio nera, dovrai spalmarti ogni sera una bella cremina su quelle chiappette disumanamente enormi"
-"Ti bruciano le chiappe, non riesci a prenderlo in culo, spalmati sul tuo fondoschiena SCHIUMA DE MERDA e aspetta di cagare rosa"
Chiara intanti stava estraendo con calma un arco e due faretre dal culo, presa la mira scoccò una freccia verso l'infermiera ma il colpo fu intercettato dalle super-tette.
"Fre', ti prego donami la bravura nel tiro con l'arco"
Una treccia gigante fuoriuscì da un ammmasso di nuvole candide come il latte e disfacendosi fece scivolare un piccolo seme sul terreno. Il nostro amichetto crebbe a una velocità inaudita fino a diventare un possente albero di mele
"Fre'ccincul caro, sei stata troppo a bere, mi serviva la bravura non le mele, e poi che cazzi centrano le mele?"
-"A scema, ti ho lasciato un albero, sai cosa fare" la treccia tornò nella coltre di nuvole e al suo posto spuntò una mano "una volta ero io ad aiutare dall'alto"
-"Dammi un vestitino sexy" rispose Chiara alla mano.
-"Se mi pregherai ogni notte"
-"Se ti offro una pizza?"
-"Gnam pizza, disse la mano lanciando un bel vestito dei cinesi"
-"Scusa, ma mi dovrei cambiare davanti a tutti?"
-"Una volta si accettavano i miracoli come erano" La mano schioccò le dita e un albero si tramutò in un guardaroba.
-"Ti passo a prendere alle otto" Disse Chiara alla mano mentre andava a prepararsi.
-"Ti dispiace se mi cambio, sono messa maluccio" Chiese Chiara all'avversaria.
-"Fai con comodo" Disse l'infermiera mentre si ingnettava qualcosa al braccio.

James stava tirando fuori dal culo una katana per contrastare la piccola avversaria "TI AMMAZZO" piccolo avversario.
-"Quella spada non ti salverà dalla mia furia ceca"
-"Cosa volete da noi, perchè ci avete attaccato"
-"I vostri padri anno un comportamento poco morale, come voi"
-"Stupido, metti le h e poi ne riparliamo"
-"Come fai a sapere che non l'ho messa se stiamo parlando?"
-"Zitto e combatti"
James era un bravo spadaccino, ma la stella era veloce e affilata tanto da sfiancarlo dopo cinque colpi
-"Già stanco?"
-"Vieni a dirmelo qua davanti"
La stella ripartì all'attacco e James fu troppo lento a rispondere, così il nemico lo ferì alla coscia.
-"Sto per vincere, rivendicherò mio padre" La Stellina urlava eccitata.
-"Tu non puoi vincere, perchè tu"
-"Non dire la solita robetta, tu non hai l'amicizia dalla tua parte, bla bla bla"
-"Veramente volevo dire Poltrona"
-"Cosa?"
Poltry, che nel frattempo era arrivata e si era messa d'accordo con James attraverso un gioco di sguardi, si era buttata da un albero sopra la stellina, spiaccicandola come una frittatina.
-"Grazie Poltry"James legò la stellina con il suo mantello e la lasciò lì

-"Come sto?"
-"Bene, vuoi della crema biologica per la pelle che ti fa diventare giovane come Tutankamon?"
-"Preferisco un the, o detto all'italiana tè"
"-Arriva, la prego di sedersi"
-"Che the gustoso, sei una cuoca provetta signorina..."
-"Leshana, ma chiamami lash"
-"Perchè combattevamo?"
-"I vostri divini genitori sono immorali"
-"A volte si comportano proprio come dei bambini viziati, quegli dei, che bischeri*"
-"Beh, mi dispiace dirtelo ma finito questo the torneremo a combattere, io so di essere dalla parte del giusto e porterò avanti il desiderio pacifico di mio padre"
-"Che sarebbe?"
-"Sterminare gli essere viventi"
-"Bono, bene grazie per il the e ora combattiamo?"
-"Potremmo fare una sfida canora?" Propose Lash
-"Sumo?"
-"Damocele e basta" L'infermiera puntò una serie di siringhe acuminate verso di Chiara
-"Mi stavi simpatica, ma chiunque voglia sterminare gli esseri viventi non è mio amico, ucciderebbe anche Nicki Minaj!" Chiara estrasse dalla fica l'arco e la faretra riposte precedentemente.
-"Che questa sia una guerra leale, che vinca la migliore"
-"Grazie per l'augurio di vittoria" e Chiara si lanciò all'attacco con la violenza di un ippopotamo.

*Monelli

Pervy Jackson e gli dei del sessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora