Capitolo 1

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<<Salve signorina Evans, i fan sentivano la sua mancanza, com'è stato il soggiorno in Italia?>>

<<Stancante>> affermo scendendo dall'aereo

<<Signorina le ho portato un caffè macchiato con latte, il suo preferito>>

<<Grazie mille Sophia>> afferro il bicchiere e inizio a sorseggiare la bevanda per riprendermi dal jet lag <<abbiamo programmi per oggi?>>

<<Aspetti controllo subito>> la mia assistente: una timida ragazza bassa, bionda, con gli occhi castani prende il telefono ed inizia a smanettarlo

<<Ti puoi sbrigare? Sto morendo sotto il sole di Los Angeles, almeno potevano farmi entrare>>

<<Signorina stanno facendo di tutto per cacciare più giornalisti possibili>>

<<Che seccatura>> mi lamento buttando il bicchiere in un cestino

<<Trovato! Avete un'intervista per Vogue e poi il suo manager ha chiesto se possiamo raggiungerlo nel suo ufficio, le deve dire una cosa importante>>

<<Grandioso>> sbuffo

<<Potete entrare>> ci avverte un poliziotto.

Entro in aeroporto e mi dirigo all'uscita seguita da Sophia e dalle mie fidate guardie del corpo

<<Risponda solo alle domande che si è preparata d'accordo?>> Chiede la mia assistente

<<Ti ricordo che sono abituata ad essere circondata da paparazzi>>

<<Ha ragione, mi scusi...>>

Una volta uscita vengo assalita dai giornalisti così cerco di farmi strada tra loro

<<Quando potremmo vederla in un prossimo film? È vero che in Italia è stata vista con un ragazzo? Che mi dice di Brandon? State ancora insieme? È vero che l'ha tradita?>>

<<Perché non vi fate un po' i cazzi vostri?>>

<<Signorina Evans!>> Mi riprende Sophia <<non può rispondere in questo modo o sarà vista in cattiva luce>>

<<Lascia che mi vedano sotto la luce che vogliono, sono stanca>> spingo le persone e mi infilo in limousine.

<<Signorina...il manager la vuole vedere adesso, ha spostato l'intervista a domani>>

<<Portatemi da lui allora>> prendo il cellulare dalla borsa e inizio a navigare su internet

<<Quindi...si parla ancora di me e Brandon, eh?>>

<<Non solo di voi due, ma anche di Ava e della vostra lite, non doveva fare quella scenata davanti a tutti>>

<<Non dovevo...il mio fidanzato mi ha tradito  con la sua Co-protagonista e poi lo sai che ho bevuto>>

<<E per questo l'abbiamo portata in un centro di recupero per alcolisti signorina, non dovrà mai più bere in vita sua>>

<<Sta funzionando la copertura dell'Italia a quanto vedo>>

<<Già, il suo manager è stato molto intelligente, non sapranno mai la verità, ne stia certa>>

<<Arrivati!>> Esclama l'autista

<<Grazie, aspettami qui fuori, ci starò poco tempo>>.

Esco dall'auto e mi dirigo alla Big Star Agency verso l'ufficio del mio manager: una sala grande, con le pareti bianche e le foto di tutti gli attori con cui lavora tra cui la mia in primo piano proprio dietro la sua postazione, diciamo che mette in evidenza le sue preferenze

<<Jade! Da quanto tempo>> mi abbraccia

<<Come stai Stewart?>>

<<Me la sono cavata e tu? Il centro ha fatto effetto?>>

<<Diciamo che sto meglio, grazie a te>>

<<Allora...ti devo dare un annuncio, ma promettimi che non darai di matto>> si sistema i capelli ormai grigi a causa dell'imminente vecchiaia

<<Non ti prometto mai niente, lo sai>> affermo sedendomi in una poltrona.


<<Io cosa? No, voi siete impazziti, vi porterò io in una clinica personalmente>>

<<Non avevamo altra scelta Jade>>

<<Cosa? Oh, non ci credo>>

<<Ti chiediamo di pensarci...>>

<<Quindi dimmi se ho capito bene, vorreste che recitassi in un film con coprotagonista un cantante perché è un molestatore e apparendo con me la sua reputazione accresce?>>

<<Lo dobbiamo fare anche per te, andando in clinica sei scomparsa dagli schermi per sei mesi e per quanto riguarda i film a cui hai partecipato...beh non li ha visti più nessuno dopo quel problema...partecipando a un nuovo film potrai mostrare che sei tornata quella di prima e che stai meglio>>

<<Te l'ho già detto non faccio film con dei molestatori>>

<<Non è un molestatore Jade, ho parlato con il suo agente, una ragazza lo ha denunciato, ma lui non l'ha mai vista>>

Rido <<tipico dei cantanti, sono solo degli zoticoni che si ubriacano, fanno quello che vogliono e poi non ricordano niente>>

<<Jade chi è il tuo agente?>>

<<Tu Stewart>> dico sbuffando

<<Perfetto, allora faremo come dico io, domani hai l'intervista alla Vogue dove ci sarà anche lui, parlerai un po' di te, della tua riabilitazione e ovviamente del film>> apre un cassetto della sua scrivania, esce un blocco di fogli e me lo porge <<questo è il copione, oggi leggi almeno la trama così potrai sviare quando le domande si faranno troppo pesanti>>

Lo prendo riluttante <<grazie Stewart>>

<<È sempre un piacere lavorare al tuo fianco>>

<<Già peccato non si possa dire di te, ci vediamo>>.

Esco dalla stanza e torno alla limousine

<<Allora? Cosa voleva?>> Chiede Sophia curiosa

<<Devo girare un nuovo film>>

<<È fantastico signorina!>>

<<Sì, se non tieni conto che reciterò con un cantante...beh no, fa schifo lo stesso>>

<<Dove andiamo ragazze?>>

<<A casa mia, ho bisogno di rilassarmi grazie>>. 

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Ben ritrovati lettori, ho deciso di scrivere una storia un po' diversa dal solito perchè diciamocelo chi non ha mai immaginato come vivessero i loro attori o cantanti preferiti? Io sì così ho deciso di raccontare questo mondo secondo la mia immaginazione. Spero che la storia vi piaccia e vi prego di non giudicare subito la protagonista o la storia in generale.

Fatemi sapere se vi piace con le stelline e con dei commenti, mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate! Detto questo godetevi i capitoli successivi!

Option 4 series: UnbreakableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora