Capitolo 11

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<<Lo sapevo! Lo sapevo!>> Esclama Layla bevendo un bicchiere di vodka <<vi spogliate con gli occhi!>>

<<Layla! Smettila!>>

<<E quindi cosa pensi di fare?>> Chiede Mia

<<Io ci andrei a letto>>

<<Layla non lo può fare, sono coprotagonisti, sul set si capirebbe>>

<<Sì, ma sul set si capisce anche se c'è intesa sessuale!>>

<<Layla! Mia! Vi prego!>> Scoppio a ridere <<smettiamo di parlare di me e Aaron>>

<<Col cavolo tesoro! Me lo devi fare conoscere e questo non si discute>>

<<Poi vi faccio conoscere direttamente la band, va bene?>>

<<Sei la migliore!>> Esclama correndo ad abbracciarmi

<<Tesoro lo so>> le faccio l'occhiolino

<<Oh cazzo sono le due di notte, è tardi, Layla andiamo?>> Chiede Mia

<<Ci facciamo venire a prendere da Ronald, aspetta>>

<<Layla...chi è Ronald?>> Chiedo curiosa

<<Un...mio amico>>

<<Amico con benefici>> si intromette Mia <<è uno chef francese, gli cucina, la porta nei migliori ristoranti, vanno a letto insieme e la viene anche a prendere>>

<<Allora perché vuoi conoscere gli amici di Aaron?>>

<<Beh...Ronald è da sposare, ma per ora voglio i ragazzacci>>

<<Sei imbarazzante>> scoppio a ridere <<Mia portala via ti prego>>

<<Ci vediamo tesoro>> mi salutano le mie amiche chiudendosi la porta alle spalle.

Torno in salotto, sistemo i bicchieri e mi sdraio a letto stanca, poco dopo chiudo gli occhi quando ad un certo punto squilla il cellulare

<<Si?>> Sussurro

<<Evans!>>

<<Oh Dio, cosa vuoi ancora? Sono le tre del mattino>>

<<Non riuscivo a dormire e...volevo fatta compagnia quindi ti ho chiamato>>

<<Mhhh...>> sbadiglio <<di cosa vuoi parlare?>>

<<Non so...di te, di me...>>

<<Eh?>> Chiedo allarmata mettendomi a sedere

<<Del nostro passato intendo>>

<<Ah, beh non ho molto da raccontare, tu invece...ti posso fare una domanda?>>

<<No piccola, tu mi dici un tuo segreto ed io te ne dico un altro>>

<<Va bene, chiedimi qualcosa allora>>

<<Perché fai la prepotente quando non lo sei?>>

<<Beh...penso sia un meccanismo di difesa, tante persone... troppe persone mi hanno deluso e ferito nel corso della mia vita, il primo mio padre, ma mi hai chiesto solo una domanda quindi non te ne parlerò>>

<<Non pensi che le persone possano allontanarsi vedendoti così?>>

<<Io voglio che lo facciano, voglio stare da sola>>

<<Non puoi restare sola per il resto della tua vita>>

<<E chi te lo dice?>> Rido

<<Devi solo trovare qualcuno di cui ti fidi che ti faccia abbattere i muri che ti sei costruita intorno e lo troverai, te lo assicuro, non sei così antipatica>>

<<E tu ti ritieni simpatico invece?>> Continuo a ridere

<<Scherzi? Simpatico è il mio secondo nome>>

<<Pessima battuta, ora tocca a me, perché ti porti a letto cento ragazze diverse?>>

<<Mi diverto, è facile, cerca una domanda più scomoda>>

<<Rispondimi sinceramente Aaron, perché lo fai?>>

<<Ok, beh...non credo nell'amore tutto qui>>

<<In che senso?>> Chiedo curiosa e stranita allo stesso tempo

<<L'amore non esiste, è solo un palcoscenico per sfoggiare il fidanzato o la fidanzata del momento come un oggetto, ad esempio una nuova borsa, un nuovo paio di occhiali...ormai non esistono più sentimenti così forti come l'amore, nessuno ci crede più, fingono solo perché è moda, tutto è moda ormai...per questo non credo più a questo tipo di cose, nessuna eccezione...>>

<<Da quando sei diventato così filosofico?>> Scherzo con ammirazione

<<Sai...scrivere canzoni aiuta>> ride

<<Giusto, non ci avevo pensato, quindi per te le ragazze sono solo piaceri di una notte?>>

<<Come lo sono per me, io lo sono anche per loro>>

<<E se si innamorano?>>

<<Sono un cantante, lo sanno che per me non ne esistono relazioni serie>>

<<Wow sei un vero donnaiolo>> dico sbadigliando nuovamente

<<Sono le cinque di mattina Jade, dormi o sverrai sul set, buonanotte>>

<<Notte Wesley>> chiudo gli occhi senza spegnere la chiamata e mi addormento.

Option 4 series: UnbreakableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora