Capitolo 19

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<<Siamo arrivati>> annuncia l'autista

Ci sistemiamo e scendiamo dalla limousine per poi dirigerci al ristorante.

Una volta dentro ci sediamo in un tavolo e ordiniamo

<<Allora...quindi questa avventura sta per finire...>> afferma Aaron

<<Quale avventura?>>

<<Il film, ora si torna alla normalità, si ricomincia con i tour e i concerti>>

<<Per me questa è la normalità, a me non cambierà niente, Sophia mi troverà un altro film in cui recitare, tutto qui e poi dovresti essere contento, girerai diversi posti, incontrerai le persone di lì>> gli faccio l'occhiolino

<<Adesso che ci penso non è male>> sorride

<<E comunque ancora manca il photoshoot>>

<<Cioè?>>

<<Dobbiamo fare le foto per la copertina, ti ricordi? Oggi pomeriggio...>>

<<Ah vero, me lo ero tolto dalla mente>>

<<Ti pareva...>>

<<Mi stai insultando per caso?>> Mi lancia una patatina addosso

<<Wesley smettila, siamo in un locale elegante e il vestito è nuovo>>

<<Oh davvero?>>

<<Sì davvero, ora se non ti dispiace vado in bagno dato che mi hai sporcata>> mi alzo dalla sedia e mi dirigo alla toilette

<<Qualcuno gli dovrebbe insegnare l'educazione non credi?>>

Mi giro per capire da dove arrivi la voce e vedo Thomas ridere sotto i baffi

<<Mi perseguiti adesso?>>

<<In realtà ero a pranzo con mio padre>> indica un tavolo dal lato opposto al nostro e non appena il regista Stone mi vede sorride

<<Sta volta ti sei salvato, ma penso ancora che tu sia un pazzo psicopatico>>

<<Almeno mi so comportare a differenza del tuo coprotagonista, Aaron Wesley, giusto?>>

Annuisco <<ora se non ti dispiace devo andare a pulirmi>>

<<Seguimi, conosco una persona che fa tornare i vestiti come nuovi>> mi afferra il polso e mi trascina in cucina <<Adelaide?>>

<<Eccomi lindo, cosa succede?>> Chiede una signora anziana sicuramente argentina con i capelli bianchi e un grembiule allacciato alla vita

<<La mia amica sì è sporcata il vestito, mi puoi aiutare?>>

<<Che domanda essere? Ovvio che sì, vieni tesoro vediamo...>> si avvicina e guarda la macchia <<Oh por Dios, segui me>>

La seguo e mi fa sedere sul bancone

<<Prendo i prodotti e arrivo!>> Annuncia

Le sorrido e la guardo dirigersi nel ripostiglio

<<Come mai hai il diritto di entrare in cucina?>> Chiedo curiosa

<<Il ristorante è del migliore amico di mio padre, diciamo che sono cresciuto anche con lui, è come uno zio per me>> si siede sul bancone di fronte a me

Option 4 series: UnbreakableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora