Capitolo 4

281 10 2
                                    

Simona

Due settimane (e un assalto da parte delle fan di Ultimo sul mio profilo) dopo, mi arriva quella risposta tanto attesa.

"Scusami se ti rispondo solo ora, ma sono stato un po' incasinato. Tra due ore ci vediamo qui."

È allegata una foto della mappa per farmi capire dove andare e lo ringrazio mentalmente per questo, dato che il mio senso dell'orientamento è pari a zero.

- Ma che non mi credi? Ti ho appena fatto leggere la conversazione! –

- Scusa amo, ma è un po' surreale. Il migliore amico di Niccolò Moriconi ti ha invitato a prendere un caffè. Perché poi? –

- Non credi che se lo sapessi non sarei qui a farmi pippe mentali ingozzandomi di gelato? –

- Okay, scusa! Magari è Nic con il telefono di Alessandro, per il cappellino! –

- Perché non scrivermi con il suo account? –

- L'hai detto te che è fidanzato! –

- Ho capito Giù, ma non la sta tradendo. Rivuole solo il suo cappello. –

Vedo la mia amica pensarci su per poi annuire. Caccio un urletto isterico e mi butto sul divano. Perché mi sto facendo così tanti problemi? Cosa mi aspetto, Niccolò che si innamora follemente di me e lascia la sua fidanzata? Decisamente questo non succederà mai, forse solo nei miei sogni.

- Simo, adesso finiscila e vatti a cambiare. Il bar è a San Basilio, sai che è lontano da qui e sai che il traffico che c'è a Roma, manco a New York lo trovi. Fila nella tua stanza, fatti carina e senti cos'ha da dirti sto tizio. –

Rido per le parole usate da Giulia, ma mi rendo conto che ha ragione. Mi alzo convinta, mi alza il pugno e scappa via.

Mi faccio una doccia veloce e apro l'armadio per decidere cosa mettere. E se ci fosse anche Niccolò?

Con questo pensiero, metto le uniche cose che mi fanno sentire una figa da paura (viva la modestia).

Ho sempre avuto un modo di vestire particolare, influenzata probabilmente da Ariana Grande. Prendo una felpa oversize della Puma e metto velocemente le Balenciaga. Fortunatamente, i soldi non mi sono mai mancati e non ho problemi a dirlo. Sono stata fortunata, perché dovrei nasconderlo?

Appena finisco di truccarmi guardo l'ora e noto con piacere che non sono poi così in ritardo come mi aspettavo. Afferro al volo il mio zainetto, prendo le chiavi della macchina e scendo.

- Dove vai così carina? – mi chiede mio fratello che stava rientrando a casa.

- Andre, te l'ho detto trecento volte da stamattina. –

- Ah già... quei tipi non mi piacciono. – risponde storcendo il naso.

- Fretellone, ho il tuo numero tra le chiamate di emergenza, so che mi verresti a salvare ovunque se mi succedesse qualcosa. – dico ironica.

Alza gli occhi al cielo, mi manda a fanculo con amore ed entra nel portone, mentre io mi dirigo verso il parcheggio.

Dopo 45 minuti di inferno, riesco ad arrivare, più o meno in orario, davanti questo bar. Credo sia il luogo di una delle prime interviste di Nic.

Perché ho questo vizio di collegare tutto a quel ragazzo?

Quando entro mi sento gli occhi di tutti puntati addosso, ragazze e ragazzi, ma faccio finta di niente. Odio stare al centro dell'attenzione.

Cerco con lo sguardo Alessandro e lo trovo seduto ad un tavolo con altri due ragazzi, di cui riconosco solo Gabriele.

- Eccoti, loro sono Gabriele e Adriano. – dice indicandoli. Saluto con la mano e mi fanno cenno di sedermi.

Cascare nei tuoi occhi || Ultimo (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora