Capitolo 5

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Niccolò

È seduta di fronte a me ed è ancora più carina di quanto ricordassi. Sorride mentre parla con i miei migliori amici, sta già simpatica a tutti.

Mi chiedo perché non è così facile anche con Federica. Le voglio bene, le ho dato il mondo, ma non sono più sicuro di ciò che provo.

- Peter che vogliamo fa? So tre ore che sta a guardà il menu e io avrei fame per davvero. – la guardo e le sorrido per come mi ha chiamato. Ho sempre amato la favola di Peter Pan e ora mi chiedo se è una cosa che abbiamo in comune.
- Sì, ma non ti agitare Wendy. – le rispondo di getto. Mi sorride, mentre butto un occhio sui miei amici che mi guardano ridendo.
- Bene, piccioncini possiamo ordinare o volete continuare a darvi nomignoli vomitevoli? – dice Gabriele ficcandosi in mezzo e ricevendo uno schiaffo (più che meritato aggiungerei) dalla ragazza.

I due ridono ancora di più e contagiano anche me, beccandomi un'occhiataccia dalla Leonardi. A placare la situazione, ci pensa una cameriera annoiata che vorrebbe essere ovunque, tranne che qui.

- Allora che vi porto? –
- Per me una carbonara e una birra. – dico di getto senza nemmeno aver guardato il menu.
- Sul serio? Tutto 'sto tempo pe prende la carbonara? – domanda retoricamente la ragazza – Io prendo una pizza vegetariana e una birra anch'io, grazie. – finisce cordialmente.
- Dimmi che non sei seriamente vegetariana. –
- Non sono vegetariana Niccolò. – inizia – Anche se preferisco di gran lunga la verdura alla carne. –
- Eh vabbè, non poteva essere perfetta. – dice Adriano. – Io prendo una diavola e una birra. –
- Aggiungi una carbonara, grazie. – finisce Gabri, restituendo i menu alla ragazza.
- E comunque, io non sono per niente perfetta. – afferma Simona prima di alzarsi e prendere una sigaretta – Credimi ho più difetti che pregi. – ride guardando Adriano.

Il ragazzo fa spallucce, mentre lei ci da le spalle dirigendosi verso la porta con una Winston tra le labbra.

La osservo meglio ora che non mi vede. È bassina, forme al punto giusto. Capelli lunghissimi scuri e occhi verdi. Praticamente è l'opposto di Federica e non solo fisicamente.

- Bro, io ti voglio bene, lo sai, ma se davvero mandi all'aria quello che potreste avere voi due per una cosa che è già finita da tempo sei un coglione. – la voce di Gabriele mi risveglia dal mio stato di trance, ma rimango zitto.

Cosa vuole che gli dica? Che chiami la mia ragazza e mandi a puttane anni di relazione con lei? Per cosa poi... per un qualcosa di inesistente?

- Nic lo vediamo come la guardi. Non ci sono mai stati quegli scambi di sguardi tra te e la reginetta. –

Sbuffo, ma continuo a stare in silenzio. Sento il rumore della porta che si apre e vedo l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere in un posto come questo.

- Cavolo, per me non hai tempo, ma per pranzare con i tuoi amichetti sì? –
- Fede, che diavolo ci fai qui? Non dovresti essere a pranzo con Elena? –
- Si chiama Elisa e sì, sono a pranzo con lei. Non hai risposto ancora alla mia domanda. –
- Scusate ragazzi, mi ha chiamato Giulia e mi sono persa in chiacchiere con... che sta succedendo? –

Questa giornata non finirà bene, almeno non per me.

Simona

Dopo cinque minuti di scleri della mia migliore amica, riesco ad attaccare il telefono e a rientrare in sala.

- Scusate ragazzi, mi ha chiamato Giulia e mi sono persa in chiacchiere con... che sta succedendo? – chiedo dopo aver alzato lo sguardo dal mio telefono. C'era una biondina parecchio incazzata e Niccolò con la faccia da cane bastonato.
- E chi è questa ora? Sul serio Niccolò, siamo arrivati a questo? –
- Fede, non farti strane idee. È qui perché... è la nuova ragazza di Adriano e ce la voleva presentare. – lo guardo scuotendo la testa.

Cascare nei tuoi occhi || Ultimo (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora