Ho Bevuto Troppo - Parte 2

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-Io voglio comunque aiutarti-

-Non ne ho bisogno- sbraito -Cazzo, mia madre mi ucciderà-

Sento Billie sospirare.

-Le ho già scritto- dice quasi sussurrando.

-Perché lo avresti fatto?!- chiedo arrabbiata.

-Perché non voglio che si preoccupi per te, Ashley. Ha detto che va bene se sei con me, sa che tengo a te-

-Lei sa anche che mi hai scaricata senza apparenti motivazioni-

La testa iniziava a farmi male. Le chiavi dell'auto sono nella mia borsa e sorrido segretamente quando realizzo che la macchina è ancora al locale.

Il mio umore cambia completamente quando sento un singhiozzo alle mie spalle. Mi giro e vedo Billie piangere proprio davanti a me, seduta sul letto. -Perché stai piangendo? -

Questa domanda non fa che peggiorare la situazione e io inizio a sentirmi in colpa. -Scusami-. Sento un rantolo e il mio orgoglio crolla.

-Hey, hey, non c'è bisogno di piangere- mi abbasso per prenderle la testa e cullarla. - Perché stai piangendo, Bil?- lei scuote solo la testa con le mani che le coprono il viso.-Billie, non piangere ti prego. Sai quanto mi fa male-

-Mi... Dispiace- singhiozza e le tolgo le mani dalla faccia. È rossa in viso con le lacrime che scorrono e sento delle emozioni mescolarsi nello stomaco.

-Tesoro non piangere- sembra sentirsi meglio quando pronuncio quel nomignolo.

-Billie, parlami- sussurro.

-Io- cerca di controllare il respiro - non parlo più con i miei genitori. Io ti amo, Ashley, ma mia madre non vuole che stiamo insieme-

I battiti del mio cuore accelerano. -Aspetta, quindi non hai mai voluto lasciarmi?- chiedo.

-Certo che non volevo, idiota- ricomincia a piangere - Te lo avevo detto-

-Ma tu dicesti che i tuoi genitori... Oh, Billie-

Troppe emozioni mi colgono: tutte le volte che ho bevuto, tutte le volte che ho desiderato un'altra ragazza. Era stupido, avrei dovuto saperlo. Avrei dovuto sapere che fosse colpa dei genitori. E lo sapevo. Ero solo stupida. -Mi dispiace, Billie-

-"Mi dispiace" è giusto per quando andavi con altre ragazze sapendo che ti amo- mi colpì sul petto arrabbiata -Cretina-. Dice insultandomi -Stronza- mi colpisce di nuovo -Puttana del cazzo-

Decisi di interromperla congiungendo le nostre labbra. Lei ricambia il bacio attirandomi a sè, prima di allontanarsi con un sorriso. È strafatta, ma ancora carina. E adorabile. E tutto ciò che desidero.

-Supereremo tutto, ok?- sussurro e lei annuisce -Adesso, niente stronzate. Ti amo. Ok?-

-Si- sorride e mi bacia rassicurante.

Usciamo insieme dalla sua camera, mano nella mano, siamo di nuovo il mondo. Insieme.

Ciao ragazzi, ecco la seconda parte. Volevo ringraziare voi che state leggendo e votando il libro, grazie mille. Se avete consigli scriveteli nei commenti e se vi va lasciate una stella. Alla prossima!

Immagina - Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora