Gelosia

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-Più forte- sospirò senza respiro.

-È il punto giusto?-

-Proprio quello, oh Dio, proprio lì!-

-Billie,- smisi di grattarle la schiena -Chiudi quella cazzo di bocca-

Ridacchiò mentre iniziavo a grattare dove aveva detto che le prudesse. -Non posso farci niente. Le tue mani sono magiche- poi gemette un po' troppo forte.

Un sorriso malizioso fece capolino sulle mie labbra, mentre mi allontanavo da lei. -Questo è quello che si dice-

Mi colpì dietro la nuca. -Quello che IO dico, scema. L'unica ragazza a cui dici cose sporche sono io- avvolse le braccia intorno al mio addome e camminammo per il negozio così.

-Oh certo, piccola- sorrisi all'uomo della sicurezza vicino alla porta e continuai a camminare.

-Cosa potrei comprare oggi... Mmmh- Billie era ancora aggrappata a me quando arrivammo allo scaffale delle maglie. -Vuoi qualcosa?- mi chiese Bil.

-Nah sto bene- Iniziò poi ad esplorare tutti gli scaffali mentre l'altra mano era nella tasca dei pantaloni. Cazzo, la adoravo.

Il suo stile è sempre stato attraente per me. Era così diversa dalla semplice adolescente che incontreresti da Starbucks. Lei per esempio, odiava Starbucks. Ad aggiungersi il fatto che non si vestiva "normalmente". La incontrai quando era fuori con un gruppo di amici e il barista mi diede l'ordine di Billie. Bil era veramente schietta, chiassosa e divertente. Mentre io ero timida e impacciata. Credo le fossi piaciuta dato che mi chiese se avessi Instagram; ci siamo innamorate e stiamo insieme da allora.

-Fra, guarda qua... - tirò fuori dei pantaloni retrò verde menta e una maglietta oversize bianca su cui c'era scritto "FLESRUOY EVOL". -Ti piace?- mi chiese dall'altra parte della corsia.

Alzai i pollici -Staresti maledettamente bene con questa, baby-. Sorrise e tornò a guardare i vestiti.

Iniziai a camminare su e giù per la corsia, per riuscire a vedere la testa di Billie muoversi nel locale. C'erano dei dischi appesi al muro di alcuni artisti. Dai Nirvana agli Oasis, erano davvero interessanti. Stavo guardando uno dei tanti EP quando avvertii la presenza di qualcuno dietro di me. Mi girai e vidi una ragazza piuttosto attraente sorridermi. -Uh, ciao?- mormorai.

-Ciao, sono Nicole- rise prima di iniziare a sistemare alcuni dischi -Lavoro qui, scusa se ti ho spaventata-

-Oh no, mi dispiace averti intralciato- dissi facendo un paio di passi indietro.

Sorrise -È ok-

Un sorriso falso si presentò sul mio viso e continuai a guardare quegli album. Sorrisi quando vidi che "don't smile at me" di Billie era vicino a "Lemonade" di Beyonce. Ero piena di orgoglio e ammirazione per la mia ragazza.

-Sei di qui?- mi chiese l'impiegata distogliendo i miei pensieri da Billie.

-No, sono in visita-

-Capito- fermò quello che stava facendo -Non ho mai visto qualcuno bello come te nei paraggi-

Sentii una brutta sensazione allo stomaco. -Si. Grazie- provai a chiudere la conversazione e non andare oltre.

La ragazza sorrise -Come ti chiami?-

"Troia non voglio parlare con te fottiti" pensai -Ashley- dissi.

Si sistemò all'indietro i capelli corti e tinti di blu. -Ciao, Ashley. Pensi di darmi il tuo numero? Sei molto bella. Non preoccuparti se non sei gay, voglio solo uscire in amicizia-

Immagina - Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora