Capitolo 9

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Pov's Blair
Sono passati tre giorni dall'inizio della mia "amicizia" con Chuck e dalla mia litigata con Nate. Di lui non ho saputo più niente,nemmeno un messaggio,una chiamata,niente di niente. Sinceramente però non mi sento il cuore pesante come lo avrei sentito se la stessa cosa fosse accaduta 2 mesi fa. Da quando ho abbracciato Chuck, da quando le nostre mani si sono sfiorate e i nostri occhi si sono incontrati,i sensi di colpa hanno smesso di assalirmi e una strana leggerezza è entrata a far parte della mia vita.Una cosa è certa:non contatterò Nate per un bel po'.
Durante questi giorni io e Chuck abbiamo passato poco tempo insieme. Se non qualche saluto per i corridoi non si può dire che abbiamo parlato. Non riesco a capire perché mi interessi così tanto. Non solo quel ragazzo lo conosco a malapena,ma se dovesse improvvisamente ricordare ciò che è accaduto quella fatidica notte al Victrola,la mia vita andrebbe in frantumi. Eppure ricordo bene la sensazione che ho provato alla vista di lui e Serena che si sorridevano complici.Un improvviso calore mi ha pervasa, i pugni si sono stretti istintivamente e la gamba ha iniziato a tremarmi. Non riesco proprio a spiegarmi il perché di una reazione simile.
Comunque stasera ci sarà il Blue Party e magari avrò l'occasione di vedere Nate e chiarire le cose con lui. Improvvisamente sento delle voci provenire dal piano di sotto e con passo felpato mi sporgo dalla parte alta delle scale per capire chi stia parlando. Sono Serena e Dan. Sembrano entrambi sorridenti e soddisfatti. Serena è uscita 2 ore fa,ma non mi ha detto nè con chi è uscita,nè dove è andata.Beh,sembra che io stia per scoprirlo.
-Sono stata benissimo oggi Dan- si sorridono a vicenda.Quasi quasi li invidio.
-Anche io- risponde lui. Poi lei si avvicina e gli stampa un bacio sulle labbra.Sono basita.Davvero è riuscita a perdonarlo?
-Santi numi!- esclamo in modo tale da farmi sentire da Serena.Poi corro verso la mia stanza. La sento solo gridare un -Blair aspetta!- e salire le scale. Poi apre la porta.
-Blair...- inizia lei.Io la guardo severa.-adesso non guardarmi così.Mi ha chiesto scusa!-
-Non è un buon motivo!- ribatto io -non dovresti fidarti di lui S-
-Infatti ancora non mi fido.Ma è un buon modo per iniziare no?- mi guarda con sguardo supplichevole. Decido di lasciar correre. Serena è troppo testarda,non mi darà mai ascolto. Guardo il mio orologio da polso che segna le 18:30.
-Santo Cielo S!Sono già le 18:30! Tra meno di 2 ore dovremo essere al party e non abbiamo ancora iniziato a prepararci!-
Serena mi guarda divertita. Come fa a essere sempre così rilassata?
- Va bene d'accordo. Io vado a prepararmi in camera mia, non ho bisogno di fare la doccia.Hai il bagno tutto per te- mi strizza l'occhiolino e io sorrido.Non so cosa farei senza di lei nella mia vita. Gira i tacchi e si chiude a chiave in camera sua.
-DOROTAAAAA- urlo affacciandomi alla porta. Nemmeno 10 secondi e l'immagine goffa della mia domestica mi copre la visuale.
-Ai suoi ordini signorina Blair!- afferma con tono solenne. Io continuo battendo le mani:
-Andiamo Dorota, c'è un party per cui prepararsi! Sbrigati!-
Non faccio in tempo neanche a finire la frase che Dorota si è messa già a frugare freneticamente nel mio armadio. Intanto io con passo più rilassato mi dirigo in bagno e inizio a riempire la vasca con dell'acqua calda.

Dopo essermi fatta un bagno caldo ed essermi fatta fare una bella acconciatura con tanto di make up da Dorota,mi guardo allo specchio. Dorota come sempre ha fatto il suo lavoro alle perfezione e i miei capelli sembrano quelli di una principessa. Sono legati in uno chignon alto da cui però cadono due ciuffi mossi proprio sul mio viso. Il make up è molto sobrio, ma è stupendo e si abbina perfettamente al vestito che indosserò per la serata. I miei occhi sono coperti da un leggero ombretto blu sfumato con dell'argento e il mascara è pochissimo,serve giusto a dare quel tocco di femminilità. Un leggero rossetto rosa si abbina perfettamente al tutto.
-Sei bravissima Dorota- la guardo e sorrido compiaciuta. Lei ricambia il sorriso, poi mi porge l'abito.Io lo guardo un attimo e non posso fare a meno di pensare quanto sia stupendo. Dopodiché rientro in bagno e lo indosso.
Quando esco metto le Louboutain blu e rivolgo lo sguardo a Dorota che mi sta guardando a bocca aperta. Poi guardo il mio riflesso nello specchio. Stasera mi sento davvero sicura di me. -È stupenda signorina Blair- dice Dorota soddisfatta. -Certo che lo è- risponde una voce che si sta avvicinando. Serena adesso mi sta squadrando dalla porta del bagno.
-Sei meravigliosa B- -Anche tu S- dico senza pensarci. Poi mi prendo del tempo per studiarla meglio e con sollievo confermo che ciò che mi è uscito dalla bocca poco prima è vero. È bellissima.
-Bene,dato che sono le 19:45 direi che possiamo avviarci- esclama lei tutta eccitata.
Io per un momento dimentico tutti i miei problemi,a partire dalla faida con Nate fino ad arrivare a Chuck e al possibile non-vuoto di memoria.
-Andiamo!- esclamo e inizio a scendere le scale.
Stasera sarà tutto perfetto,continuo a ripetere a me stessa. Ma allora perché quando dico che qualcosa sarà perfetto,succede esattamente tutto il contrario?

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