(tre)

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Clarissa sentì Elena chiamarla, e di colpo distolse il suo guardo dal mare per cercare i suoi amici.

"Clarissa, andiamo a cercare un ristorante per sta sera, sto morendo di fame."

Clarissa guardò l'orologio che segnava le 21:00 e si accorse che in effetti era un po' tardi ed erano tutti stanchi e affamati per il viaggio. "Arrivo." Rispose. E raggiunse i suoi amici, che l'aspettavano affiancati all'auto.

Salirono tutti in macchina.

Matteo mentre guidava canticchiava le note di "stray heart" dei green day trasmessa alla radio e a dirla tutta, nonostante fosse stonato, metteva una certa allegria.

"Ho cercato su internet e ho trovato un ristorante carino ed economico fronte mare, specialità pesce. Si chiama Ancora." Disse Silvia.

Il tragitto non durò molto, più o meno una decina di minuti.

Parcheggiarono l'auto e si avviarono verso il ristorante.

Si sedettero a tavola. Clarissa pensò che nonostante fosse buio, il mare si vedeva comunque e il profumo della brezza marina si sentiva molto, il che la riportò col pensiero a quei pochi istanti precedenti, mentre l'acqua le bagnava le caviglie.

Arrivò il cameriere.

"Cosa desiderate?" Domandò.

"Quattro Spaghetti allo Scoglio, una Fanta e tre Coca Cola, grazie." Disse Silvia.

"Io vado un attimo in bagno, lascio qui la borsa, tenetemela d'occhio" disse Clarissa mentre si alzava dal tavolo.

"Si, vai tranquilla" le rispose Silvia.

Clarissa si diresse verso il bagno, entrò e si lavò le mani. Non aveva bisogno di rifarsi il trucco come tutte le altre ragazze, perché lei non lo portava. Clarissa è una ragazza acqua e sapone.

Mentre usciva dal bagno andò addosso ad un ragazzo.

"Oh! Scusa tanto, non ti avevo visto, perdonami" disse alzando lo sguardo.

Vide che il ragazzi aveva dei capelli mori e occhi scuri, piuttosto alto e magro.

"No, niente. Tranquilla." Le rispose sorridendole.

E i loro sguardi si incrociarono. Rimasero a fissarsi per 2 interi minuti, mentre la gente li urlava contro perché istruivano il passaggio per il bagno, ma loro due li ignoravano, perché troppo presi l'uno dall'altro che quasi non capirono più la percezione del mondo esterno.

"Posso chiederti come ti chiami?" Disse il ragazzo.

"Emmh... Si... Ecco... Cla... Clarissa. Mi chiamo Clarissa."

"Piacere clarissa, io sono Riccardo." Porgendole la mano.

Si strinsero la mano, e Clarissa percepì un brivido piacevole. Clarissa non volle più lasciare la mano, ma dovette.

"Allora ci si vede!" Disse Riccardo, sorridendole. Un sorriso così sincero che alterò lo stato emotivo di clarissa, ormai andato in palla.

"Sss....si!" Rispose.

Clarissa tornò al tavolo e vide che il cibo era già arrivato e che gli altri avevano già cominciato a mangiare.

"Perché ci hai messo tanto?!" Le chiese Elena.

"Scusa, ma c'era fila."

"Si? C'era fila o c'era un ragazzo carino con cui flirtavi?" Ribatté Elena.

Clarissa arrossì all'improvviso.

"Dai su, ora mangia che se no si raffredda."

Finita la cena, offerta da Matteo, uscirono dal ristorante per dirigersi verso l'auto.

Fuori c'era Riccardo.

"Oh, ciao. Mangiato bene?" Le chiese Riccardo in modo cordiale.

"Si, grazie."

"Ti andrebbe di andare a fare una passeggiata lungo la riva? Stai tranquilla, poi ti riaccompagno io a casa." Disse sempre sorridendole.

"Non so, dobbiamo ancora sistemale le valigie che abbiamo nel bagaglio..." Rispose Clarissa.

"A quello ci pensiamo noi, tu vai pure" disse Elena facendole l'occhiolino.

A quel punto Riccardo prese la mano di Clarissa e la strinse, in modo differente rispetto a prima, questa volta era più delicato, e piano piano si indirizzarono verso la spiaggia.

CIAO LETTORI :)

MI SCUSO DAVVERO TANTISSIMISSIMO SE IN QUESTO PERIODO SONO STATA UN PO ASSENTE, PERCIÒ QUESTO CAPITOLO L'HO FATTO UN PO PIÙ LUNGO.

DA ORA IN POI CERCHERÒ DI ESSERE PIÙ PRESENTE! VE LO PROMETTO ❤️

SPERO TANTO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO!

SE TROVATE DEGLI ERRORI FATEMELO SAPERE, COSÌ POSSO CORREGGIERLI!

GRAZIEEEEE 💕

La dolce brezza del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora