Capitolo 20

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Non ho più visto Vlad dopo il nostri ballo, ma meglio così... non avrei saputo cosa dirgli e, sopratutto, come comportarmi.
Ancora non credo ai miei occhi.
Come è possibile che un vampiro vecchio centinaia di anni, provi desiderio o comunque attrazione per me ? Una ragazzina praticamente.
Sicuramente in un modo o in un altro dovró chiedergli spiegazioni, sempre se riusciró a uscire viva da qui.
Ebbene si perchè, in ogni caso, adesso ho cose più importanti a cui pensare.
Come ad esempio a tutti vampiri che mi hanno letteralmente accerchiata.
Parlano uno sopra l'altro chiedendomi la qualunque: come mi chiamo, da dove vengo, chi mi ha portata qui, e domanda più frequente, che legame abbiamo io e Vlad.
Una donna anziana mi ha addirittura chiesto se saró la sua sposa !
- Uno alla volta per favore - balbetto mentre mi ritrovo ad indietreggiare arrivando quasi con le spalle al muro.
- Signori signori, fatela respirare o non riuscirà a rispondere a nessuno di voi - è una donna a parlare, la sua voce è più alta del normale per farsi sentire dalla folla sempre più invadente e, stranamente, tutti si zittiscono abbassando la testa in segno di rispetto.
Deve essere qualcuno che conta..
I vampiri che fino ad ora mi sono stati letteralmente addosso, si allontanano lasciando avvicinare la mia salvatrice.
La bellezza di questa donna è indescrivibile: avrà più o meno una quarantina d'anni, i lunghi capelli rossi sono legati in una coda alta, gli occhi di un verde indescrivibile mi fissano con una dolcezza di cui sarebbe capace solo una madre, le labbra dipinte di rosso sono aperte in un dolce sorriso mostrando una fila perfetta di denti bianchissimi e il suo fisico perfetto è fasciato da un lungo vestito color dell'oro.
Si avvicina con passo deciso e, proprio quando arriva a un passo da me, fa ció che non mi sarei mai aspettata... mi abbraccia.
Non un abbraccio timido come quello che si darebbero due persone appena conosciute, ma un abbraccio stretto, pieno di affetto e calore.
Ricambio titubante, poco convinta da questa improvvisa dimostrazione di affetto.
- Oh tesoro, Vlad mi aveva detto che eri bella, ma così è troppo. Sembri una dea - la strana donna mi squadra da cima a fondo continuando a sorridere e blaterando chissà cosa sui miei capelli che, a detta sua, sembrano seta.
Non so davvero cosa dire quindi mi limito a bloccarle le mani con le mie sorridendo sicuramente rossa in viso ma non per la vergogna, bensì per la rabbia.
Puó essere la donna più dolce del mondo, ma ODIO essere toccata così.
- Sono davvero... lusingata signora. Ma sarei curiosa di sapere chi è la donna che mi fa tutti questi complimenti - dico cercando di esprimermi in modo più educato possibile.
Il suo sorriso si spegne immediatamente, e un leggero rossore si propaga sulle sue guance macchiate da qualche lentiggine - Oh giusto che sbadata ! Scusa la mia mancanza di rispetto cara. Io sono Victoria la sorella di Vlad - Vlad ha una sorella ? Non si somigliano per nulla.
- Strano, non vi somigliate - do voce ai miei pensieri pentendomene peró subito dopo.
Victoria abbassa gli occhi sorridendo, ma non il sorriso spensierato e quasi fanciullesco che ha incorniciato il suo viso fin ora, ma un sorriso tirato, amaro, quasi nostalgico.
- È una lunga storia cara mia... se vuoi seguirmi in luogo più calmo - sussurra guardando il resto dei vampiri che distolgono subito lo sguardo fino a questo momento puntato su di noi - saró lieta di raccontarti una storia -
Non mi fido molto a stare sola con un vampiro, per lo più la "sorella" dell'uomo che mi ha rapita, ma la mia dannata curiosità, che qualche giorno mi farà sicuramente uccidere, ha la meglio e, prendendo la sua mano tesa verso di me, la seguo.
Camminiamo per qualche minuto attraversando interamente la sala da ballo e uscendo all'esterno.
La neve ha ricoperto tutto il giardino con il suo candido manto, la luna è alta nel cielo e illumina la notte con i suoi raggi d'argento puro. Guardandola, così maestosa e limpida, non posso evitare che un'ondata di tristezza mi invada. Chissà se il mio branco si è accorto della mia scomparsa, chissà se stanno bene dopo l'attacco dei vampiri e chissà se lui, Daryl, mi sta cercando.
Asciugo una lacrima solitaria che scorre senza permesso sulla mia guancia e sposto il mio sguardo sulla donna dai capelli rossi che mi da le spalle.
Potrei benissimo colpirla e scappare, ma in questo momento la voglia di sapere qualcosa in più su l'uomo che mi ha rapita è più forte della voglia di tornare a casa dal mio branco.
So benissimo di sembrare una pazza bipolare in questo momento, ma sono fatta così.
- Sediamoci qui mia cara - Victoria mi distoglie dai miei pensieri. Si è seduta sotto un gazebo dalla forma circolare e mi fa cenno con la mano di accomodarmi al suo fianco, cosa che faccio immediatamente.
- Allora - sospira agitandosi sulla panchina fredda - scusami ma non è un argomento facile da trattare per me - confessa.
- Allora perchè vuoi raccontarlo a me... cioè ci conosciamo appena -
- Voglio raccontartelo perchè te lo meriti Kayla - pronuncia il mio nome scandendolo come se avesse paura di sbagliarlo - perchè ho visto che il tuo cuore è puro e so che almeno tu, riuscirai a capirlo - la sua espressione è cambiata drasticamente e sento che ció che ascolterò cambierà completamente la mia visione delle cose
- Voglio solo farti una domanda prima di iniziare il mio racconto - interrompe i miei pensieri Victoria parlando
- Dimmi - sussurro perdendomi nei sui smeraldi verdi
- Sarai pronta a rimanere qui dopo aver ascoltato ció che ho da dire ? - alle sue parole, il mio cuore perde un battito.
Saró pronta ?

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Buona pasqua amori ❤️

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