<Hell pov>
Onestamente non volevo mangiare avevo fame di altro.. Molto altro, Jennifer credo che abbia capito le mie intenzioni, mi alzo con le mani tremolanti e guardo le due dicendo chiaramente che avevo una commissione da sbrigare, salgo in camera mia afferro la mia felpa larga e nera, la mia maschera nera che mi copre fino al naso e mi dirigo verso l'armadio, lo apro, osservo il contenuto e noto la mia falce all'angolino, la prendo e la stringo forte tra le mani, "cazzo ora come esco", in quel preciso momento spunta Jennifer davanti alla porta che mi guarda sbuffando..
Jennifer: devi proprio farlo?
Hell: Vuoi che muoia di fame?
Jennifer: Hell tu non sei questa.
Hell: Smettila di farmi la predica e tieni Valeria al suo posto, se scoprisse tutta questa storia mi costringe ad ammazzarla *fa cenno di morte con la mano e si avvia per la finestra*
Jennifer: scusami e se mi chiede dove sei?
Hell: uscita. Commissioni di famiglia
Jennifer: certo, e non ti vede uscire dalla porta.
Hell: poco importa, non lo noterà *apre la finestra buttandosi di sotto*
Jennifer: torna presto.
Hell: *Ridacchia annuendo e scappa via*
[Jennifer pov]
Ecco la parte della giornata che odio, dove Hell va ad ammazzare qualcuno di innocente tanto per mangiare, ho scoperto questa cosa un anno dopo che io e lei ci fossimo conosciute, la storia di Hell è molto complicata, la sua famiglia è stata sterminata da una setta satanica e lei fu tenuta in ostaggio come "prediletta del signore" quante ne ha dovute passare.. E se adesso è una sottospecie di demone assetato di sangue, neanche la biasimo, chiudo la finestra e scendo al piano di sotto, fiu menomale Valeria era ancora lì che mangiava tranquilla, appena mi vide smise di mangiare.
Valeria: Hell? Che fine ha fatto?
Jennifer: l'ha chiamato la madre, una commissione, tornerà tra poco..
Valeria: Non abitano nella stessa casa?
Jennifer: *stringe I pugni* No.. I suoi genitori abitano all'estero, Hell ha deciso di abitare per conto suo
Valeria: a 17 anni? Wow è ammirabile, io non ci sarei mai riuscita a prendere una decisione del genere
Jennifer: già.. Neanch'io, fatto sta che arriverà tra poco
*1 ora dopo*
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<Hell pov>
Bene, credo di aver mangiato abbastanza, ho ucciso una coppia con 3 bambini, degli anziani di passaggio e due amanti..Meglio di niente, dovevo sbrigarmi già avevo sentito la polizia arrivare, ho lasciato urlare uno dei bambini che ha sicuramente catturato l'attenzione del vicino, torno a casa mia, forse è meglio.. Scavalco il cornicione e apro la finestra entrando dentro la mia camera, mi spoglio rapidamente butto i vestiti sporchi di sangue dentro la biancheria sporca, e la falce la metto dentro l'armadio nascondendola con dei panni rossi, mi sciacquo un po e mi vesto con una semplice tuta, scendo lentamente dalle scale, Noto che Jennifer e Valeria erano sul divano a guardare il TG, uh si parlerà di me?
Valeria: Hey eccoti Hell, bentornata
Jennifer: Bentornata, siediti stavamo scegliendo un film
Hell: Va bene, grazie *si siede e ascolta il TG*
TG-
NOTIZIARIO DELLE 01:25: STRAGE DI CORPI AL CENTRO DEL CUORE DI TOKYO, LE VITTIME SONO 9, UNA FAMIGLIA, DUE ANZIANI TROVATI MORTI IN UN VICOLO CIECO E UNA COPPIA TROVATA IMPICCATA AL PARCO NAZIONALE, I CORPI MOSTRAVANO CHIARI SEGNI DI VIOLENZA SU ADDOME SQUARCIATO E MANCANZA DI BULBI OCULARI, LA POLIZIA SOSTIENE CHE SIA OPERA DEL FAMOSO ASSASSINO MISTERIOSO CHIAMATO VOID, DELLA QUALE DA ANNI SI CERCA DI CATTURARE...
*Fine Tg*
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Valeria: *Trema* Avevo già sentito parlare di questo assassino mi tremano le ossa a pensarci... Voi non avete paura
Jennifer: Certo, ma cerchiamo sempre di tenerci al sicuro.. Vero Hell?
Hell: *fischietta e ghigna* vero, vero, i pericoli li fuori sono molti, questo assassino non ci voleva
Valeria: basta parlarne! Ho paura... Scegliamo un film.....!-L'inizio del male è giustificato dall'inizio di un male più grande che pian piano si dilunga..-
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Ti Ho Cercato
FanfictionEd io che ti cercavo nei miei pensieri, nel mio sorriso e nelle mie giornate, ed io che ti ho cercato perché mancavi, adesso una strada buia mi ha tirato a sé facendo in modo che io non ti veda più in nessun ricordo, né passato né futuro, ti ignoro...