•un fantastico caso del destino•

•capitolo 15•

Le cose con Erick vanno più che bene,siamo ritornati ad essere i "piccioncini" del gruppo,come ci chiamano gli altri.

"Stasera usciamo."sento urlare da una Martina che entra nella mia stanza abbastanza incazzata.
"Che succede? Ti vedo particolarmente nervosa."
"Succede che sono stanca di Joel."
"Eh per quale motivo?"
"Perché non capisce un cazzo."
"Martí spiegati meglio perché non mi stai facendo capire nulla."
"Non capisce di essere fidanzato e che certe cose non deve farle assolutamente!"
"Ah..che ha combinato?"
"Eravamo insieme fino a 10 minuti fa,mentre lui era in bagno gli è arrivato un messaggio vocale su whatsapp di una certa Alysia."
"E che diceva il messaggio?"
"Vita ti aspetto fra 5 minuti al solito posto,mi manchi non vedo l'ora di vederti.
Ti rendi conto! Mi tradisce con questa cogliona!"
"Ma sei sicura? Mi sembra troppo strano."
"Ne sono sicura. Perché quando gli ho tirato il telefono ed ha visto la chat con questa è rimasto scioccato. Non ha avuto io coraggio nemmeno di far finta di giustificarsi!"

Dopo gli sfoghi di Martina abbiamo deciso che stasera andremo in un locale; nel pomeriggio sono con Erick e gliene parlo.
"Stasera ci vediamo?"dice mentre siamo accoccolati sul divano.
"Ehm,non posso. Stasera io e Martina usciamo,ha bisogno di sfogarsi visto quello che ha fatto quel coglione del tuo amico."
"E dove andate? A vedere qualche film strappalacrime al cinema?"
"No,al STAR."
"Solo tu e lei? Ma tu sei pazza."
"Si solo io e lei,non vedo quale sia il problema."
Mi alzo e mi metto seduta normalmente.
"Non vedi quale sia il problema? Tu non ci vai la da sola con Martina."
"Io invece ci vado eccome."
"Vengo anche io."
"No tu non vieni,non ne vedo il motivo. Siamo solo io e la mia migliore amica."
"Se tu stasera vai al STAR mi incazzo.!"
"E incazzati,ciao io me ne vado a casa."
Mi alzo prendo la mia borsa e molto arrabbiata me ne torno a casa mia.

Ci prepariamo per stasera,decido di indossare un top nero con una gonna abbinata,anch'essa nera,tacchi e pochette; Martina invece un vestitino bianco,tacchi e pochette nera.

Chiamiamo il taxi che ci lascia davanti il locale,cominciamo la serata prendendo un cocktail.
"Che ti ha detto Erick?"mi urla all'orecchio per via della musica alta.
"Non voleva che venissi,e ovviamente si è incazzato."
"Benissimo,dai andiamo a ballare."

Ci buttiamo in pista e dopo una ventina di minuti decidiamo di andare a sederci per riposare un po' i piedi,e proprio in quel momento vedo entrare nel locale Erick insieme ai ragazzi. Che cazzo ci fa qui,io lo uccido.!
"Ciao ragazze."ci saluta Richard.
Mi alzo verso Erick e gli urlo un pacatissimo "che cazzo ci fai qui."
"Sono venuto a trovare la mia ragazza."
"Tu mi sei venuto a controllare!"
"Forse."esclama. In quel momento avrei tanto voluto stampargli cinque dita in faccia,ma ho cercato di controllarmi.
"Vaffanculo Erick."
Nel frattempo Martina e Joel sono spariti nel locale litigando.
Vado a sedermi al bar per bere qualcosa.
Mentre sorseggio il mio sex on the beach,risuona in mezzo al caos la voce di Richard.
"Avevo detto di rimanere a casa,ma non ha voluto ascoltarmi."
"Rich ti giuro non sopporto questa sua gelosia infondata. E più che altro non sopporto il fatto che non mi dia fiducia.."
"Vabbè che sia geloso è normale sei bellissima,e poi stasera lo sei ancora di più."mi sorride.
Sento il viso andare a fuoco,non capisco se sia causato dall'alcool o dal suo complimento..
"Grazie Rich."sorrido di risposta.
"Ti va di ballare?"mi chiede allungando la mano verso di me.
Per risposta l'afferro e ci dirigiamo al centro della pista.
Cominciamo a ballare e dopo essermi scatenato comincio a ballare in modo un po' provocatorio..fino a quando non sussurro a Richard  di seguirmi.
Andiamo fuori dal locale e non so che mi prende lo bacio. Lui nel momento rimane un po' bloccato fino a quando non intensifica il bacio.
"Nicole.."
"Stai zitto."
Continuo a baciarlo..però poi a bloccarmi è lui.
"Non possiamo Nicole..non puoi capire quanto vorrei continuare ma tu hai bevuto,sei la fidanzata del mio migliore amico e per giunta lui e pure qui..non è giusto. Io voglio baciarti quando sei completamente libera,e ti giuro che sarai mia. Ma non così."
Mi stampa un bacio in fronte e rientra.

Rimango un pochino scossa e cominciamo a piangere.
Decido così di prendere il taxi e tornare a casa da sola.