PRIMA

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“come mi sta?” mi chiede Chiara.
Si è comprata un nuovo vestito: rosso fiamma e le sta davvero bene, starebbe bene anche a me se avessi solo un po’ di tette in più.
“ti sta benissimo. Però non mi hai ancora raccontato per bene com’è questo Jake. Racconta dai” la incito
“è quel ragazzo che fa il corso di francese con noi…”
“oddio quale sono tutti maschi”
“quello biondo con gli occhi scuri”
“ma stai scherzando? Esci con quel figo assurdo? Brutta stronza poi mi dirai come fai eh”
“fare cosa?”
“forse tu non ti rendi conto del potere che hai cara mia. Hai tutti i ragazzi ai tuoi piedi e poi ci sono io: attiro solo dei cessi” esclamo alzando le mani al cielo per rendere la mia affermazione più esagerata.
“amore mio ma tu sei bellissima” e mi getta le braccia al collo
“mah… se lo dici tu…”
“adesso aiutami con i capelli, lo sai che se faccio da sola potrebbero prendere fuoco.
Le arriccio i capelli castani che le ricadono perfettamente sulle spalle. Completata l’opera, la trucco e le preparo la borsetta
“ci ho messo un mascara, i fazzoletti, le chiavi, il telefono, le cuffie e un assorbente, e cerotti non si sa mai…”
“Emily non parto per un viaggio, stai tranquilla che torno a casa sana e salva”
“è meglio essere preparati in ogni occasione” prima che possa rispondere sentiamo un clacson
“deve essere lui, mi accompagni giù?”
“dio santo ma che domande mi fai…”
Quindi scendiamo, le do un caloroso abbraccio, le faccio le mie raccomandazioni e li guardo sparire dietro ad una curva.

At the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora