Sunlight.

2. Emily

Mi dispiace lasciarla sola..

<Vieni dai entra...fa come se fosse casa tua.>
Mi disse Emma, si capisce che non sta affatto bene..
<Grazie mille tesoro...alla fine non hai mangiato...?>
cerco di cambiare argomento prima che scoppia a piangere.
<Ma non ho fame, tu hai fame? Un pochino, ma non glielo voglio dire.
<No, tranquilla>
<vieni saliamo su> è una casa stupenda...ma non ho ancora visto sua madre
<Emma sei tu?> disse una voce alle mie spalle...
<Si, questa è una mia amica, si chiama Emily>
<Piacere io sono Tobia>
e mi stampa il suo sorriso...dio, con quei occhioni color ghiaccio e quei capelli neri...
<piacere...piacere mio>
cazzo iniziò a balbettare, Okay Emily sta calma respira, neanche lo conosci e già ti innamori...no non è possibile.
<Emì, questa è la mia stanzetta> è una stanza enorme wow
<Em, em>

gridò una voce così dolce, ci girammo ed era la sua piccola sorellina, wow tale quale alla sorella e al fratellino, piccola con dei bellissimi capelli mossi biondi e con due occhioni verde chiaro

<Ciao, amore> la prese in braccio Em e se la abbracciò
<questa è una mia amica...sai, si chiama come te?>
<Che bello, ciao Emily, vuoi vedere la mia stanzetta?> mi disse quella vicino dolcissima.
<Emì, è un'amica di Emma, lasciala stare...> ribatte Tobia
<Ma no tranquillo, sempre se non ti dispiace Em, torno subito>
<No vai tranquilla>

ammiro quella comparsa con tanta voglia è meravigliosa e profumatissima, mi viene voglia di starci tutta la vita.
Emì mi fece vedere la sua stanzetta e tornammo da loro.

<Avete fame.? Vi preparo qualcosa?> Tobia mi guardò
<Oh, n...> ed ecco qui che Em mi interrompe
<Si, certo, grazie> disse Emma.

Mangiammo e iniziammo a salire nella stanzetta...mentre ci incamminiamo, qualcuno bussò alla porta...

<Vado io> Disse Tobia
Aprì e dietro quella porta c'era Josephine.

<Ma ciao, questa non è l'ora delle visite> rispose Emma
<Emma, possiamo parlare> disse Jo
Madonna con quale faccia si presenta qui?
<No.>
<Perfavore>
disse con le lacrime agli occhi Jo
Em è una ragazza dal cuore grande, quindi ha deciso di farla entrare
<Avvisa che dormi qui>
disse Emma evidentemente le dispiace lasciarla sola ma si capisce lontano un miglio che ancora non l'ha perdonata ed è incazzatissima.
Saliamo nella stanza..