CAPITOLO 1: "L'incontro"

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PASSATO

?  P.O.V.

"Hai finito?"
"Sì, ora scendo mamma."
"Dai che non puoi arrivare in ritardo il primo giorno."
Arrivammo a scuola.
"Ci vediamo dopo tesoro"
"A dopo mamma" dissi mentre le davo un bacio sulla guancia.
Era il mio primo giorno di scuola perciò non conoscevo nessuno. Ero un po' nervosa ma speravo di fare presto amicizia con qualcuno.
Entrai a scuola e c'era il preside che ci accoglieva.
Appena arrivammo in classe notai tutti i miei compagni che si presentavano e che facevano amicizia. Avrei tanto voluto fare anch'io un passo in avanti, ma ero troppo timida.
Un ragazzino dai capelli marroni si avvicinò verso di me e mi parlò: "ciao bella, ti va se facciamo un po' di amicizia?" 
Bella? Non penso di essere affatto bella.
"Mmmm volentieri" dissi con un sorriso.
"Come ti chiami?" chiese il ragazzino.
"Sono Danica. Piacere" risposi offrendo la mia mano destra.
Me la strinse e disse: "Io sono Luke. Bene, ti va se ti porto in un posto?"
"Posto? Ma ora c'è lezione" dissi guardando verso la porta per vedere se il professore stesse arrivando.
"Fregatene. Andiamo" disse portandomi fuori nel giardino dietro la scuola.
Ero contenta di aver fatto amicizia, ma c'era qualcosa che mi preoccupava e mi tormentava, non sapevo cosa fosse...ma c'era qualcosa di sbagliato.
Appena arrivammo nel giardino notai subito qualcosa. C'erano altri due ragazzi nascosti nel cespuglio.
"Non penso sia una bella idea. Io ritorno dentro" dissi cercando di mollare la sua presa.
"Tu non vai da nessuna parte" disse stringendo ancora di più la sua mano nel mio polso.
"Ragazzi uscite fuori" disse all'improvviso.
Lo sapevo...è una trappola.
Cercai un'altra volta di mollare la presa ma appena mi liberai lui mi riprese il polso. Tirai un calcio nelle parti basse di quel coglione e cercai di scappare, ma i suoi due amici più coglioni, mi fermarono. Presi le loro due teste e le scontrai fra di loro. Menomale che mio padre mi ha insegnato un po' di arti marziali.
Scappai il più veloce possibile ma quei tre si rialzarono subito e mi rincorsero. È la mia fine, me la sento.
Stavo guardando dietro perciò non mi accorsi che davanti a me c'era qualcuno. Sbattei la mia testa contro qualcuno.
"Che maleeee" dissi mentre mi massaggiavo la fronte. Ormai ero seduta nell'erba come una mucca che stava pascolando. Mi rialzai all'improvviso quando ricordai che ero seguita da tre "cose" che volevano uccidermi. Mi nascosi subito dietro la persona su cui avevo sbattuto.
"Fai che non sia uno di quei sfigati che invece di proteggermi, si fa più male lui di me" pregai nella mente.
Si stavano avvicinando sempre di più.
"Ehi amici!!! Come va???" chiese il ragazzo mentre alzava la mano e li salutava.
Non ci credo...ho preso proprio quello sfigato.
"Spostati Blaze" disse il ragazzo a cui avevo rotto i coglioni...letteralmente.
"Quante volte vi ho detto di non chiamarmi Blaze? Fox. F-O-X" disse il ragazzo con un sorriso.
Ora questo muore. Sono sicura. Questo le prende.
"Spostati. Non ho tempo per giocare con te" disse il robo che se non mi sbaglio si chiama Luke.
Spinse con forza...Fox? Blaze? Beh quello lì.
Luke si avvicinò e c'erano solo 5 centimetri di distanza fra noi due. Mi guardò negli occhi.
"Certo che sei proprio una bella tipetta. Se fossi stata un ragazzo ti avrei già ucciso. Ma sei il mio tipo quind-" si fermò all'improvviso. Notai che stava toccando la sua testa. Guardai Blaze e vidi che stava sorridendo e non aveva più la scarpa sinistra. Non dirmi che...
"MALEDETTO!!!" urlò Luke girandosi verso Blaze.
"No no no. Non ci si comporta così" disse Blaze muovendo l'indice a destra e a sinistra per dimostrare segno di disapprovazione.
Luke si avvicinò a Blaze con uno sguardo di sfida mentre l'idiota sorrideva ancora.
"Non voglio vedere" sussurrai mentre chiudevo i miei occhi.
Sentivo rumori di calci e pugni. Avevo molta paura della fine che poteva fare quel ragazzo.
"Hai intenzione di restare in quella posizione per molto?" chiese una voce.
Aprì gli occhi e..."SEI VIVO!" esclamai.
"Da quello che vedo..." disse ridendo.
"Grazie mille" dissi guardandolo negli occhi.
Adesso che lo guardo per bene...è davvero bello. Ha dei capelli arancioni con gli occhi grigi.
"Vedi di stare più attenta la prossima volta" disse sorridendo.

Passarono varie settimane e quei tre coglioni sono stati subito espulsi dal preside.
Era ora di pranzo ma non avevo molta voglia di mangiare, perciò decisi di fare un giro per la scuola.
Ora che ci penso non ho mai visto i campi della scuola, forse perché non sono in nessun club...beh non ho nessun talento non posso farci niente. Però ho una grande passione: la musica. C'è il club di musica, ma non posso. Se ricomincio a suonare...non mi perdonerebbe mai.
"Ah che bella aria fresca qui" pensai.
Notai una persona allenarsi a calcio e mi avvicinai.
Appena arrivai al campo da calcio riconobbi quei capelli dal colore particolare. Blaze. Si girò all'improvviso perciò mi nascosi dietro un'albero.
"Ci è mancato poco..." dissi sussurrando.
Mi affacciai di nuovo verso il campo da calcio. È ora di pranzo ma lui si sta ancora allenando, è proprio la sua passione...lo ammiro. Segue la sua passione senza farsi fermare da nessuno.
"WOW...certo che è davvero bravo" pensai.
Da quel giorno in poi andai a vedere tutte le sue partite.

"Ok io vado" dissi alzandomi dal banco.
"Dove vai ogni volta di tutta fretta? E perché indossi sempre quegli occhiali e quella felpa con il cappuccio?" chiese la mia compagna di banco.
"Mmmm niente" risposi.
"Se continui così le persone penseranno che sei una criminale" disse con un tono ironico. Mi misi a ridere e corsi via.
"Accidenti sarà già iniziata" dissi mentre cercavo di correre più velocemente.
Appena arrivai mi misi in ultima fila dove mi metto sempre per evitare che mi veda.
Passarono 10 minuti e finalmente Blaze riuscì a fare un Goal.
"GOAL!!!!" urlaì così forte che tutti mi guardarono perciò mi nascosi sotto il mio cappuccio per l'imbarazzo.
Ah...che imbarazzo. Ma allo stesso tempo il sorriso che avevo in bocca non si tolse. Ero davvero felice. Era la prima volta che qualcuno mi rendeva così felice.
Mi ero innamorata per la prima volta.

"ALL THESE YEARS"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora