CAPITOLO SPECIALE: "Buster"

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BUSTER P.O.V.

Schiacciai la mia faccia sul cuscino.
"Che cosa imbarazzante" dissi mentre avevo la mano dietro il collo.
"Come fai a essere così stupido, hai 21 anni, ma ti comporti da bambino. Perché ti è così difficile chiedere di andare a cena?"  continuai.
Mi alzai e osservai il mio riflesso sullo specchio.
"Sono così brutto che ti è difficile innamorarti di me, Danica? Oppure...è ancora lui? Ti piace ancora?"
Mi va bene anche essere la seconda opzione...mi basta essere una delle opzioni.
"Perché non puoi considerarmi? Lui non c'è più. Ma io ci sono. Ci sono sempre stato".

*FLASHBACK*
Ero in quinta superiore quando ho conosciuto Danica. Perlomeno io la conoscevo, ma lei non sapeva manco della mia esistenza. Oltre a essere un appassionato del Taekwondo, sono pazzo anche per il calcio, per questo ogni volta che c'era una partita a scuola andavo a vedere.
Fox era molto famoso a scuola perché era considerato il migliore giocatore di calcio della nostra scuola. Io ero semplicemente un ragazzo sconosciuto.
"È possibile che un ragazzo di prima superiore sia più popolare di me che sono in questa scuola da 5 anni?" continuavo a pensare.
In un certo senso lo ammiravo...anzi, ero invidioso. Avrei tanto voluto essere lui. Era sbagliato desiderare ciò? Aveva tutto ciò che non avevo. L'ammirazione delle persone, popolarità, aveva talento e non era nemmeno brutto.
Andando alle partite di calcio, mi era difficile non notare la persona che veniva sempre incappucciata, anche quando faceva caldissimo. Poco dopo scoprì il suo nome...Danica.
Avrei tanto voluto andare a parlarle, ma mi vergognavo. Vedevo i piccoli gesti che faceva e li apprezzavo nonostante quei gesti non fossero diretti a me, ma a Fox.
Trovavo estremamente carino ciò che faceva e senza accorgermene, con il passare del tempo, invece di guardare la partita mi ritrovavo a fissare lei che sorrideva. Un sorriso così puro...ma che non mi apparteneva.
Non volevo più essere Fox, non volevo diventare super popolare, mi bastava avere una persona che mi apprezzasse come Danica faceva con Fox.
Quando Fox si trasferì, Danica smise di venire alle partite di calcio.
La incrociai una volta per i corridoi, il sorriso puro che aveva era svanito. Volevo vederla felice. Solo lì capì che a me non bastava una persona qualsiasi...io volevo Danica. Volevo essere io a farla sorridere, ma purtroppo io non ero Fox.
L'anno ormai stava finendo, avrei dovuto abbandonare la scuola ed era anche ora di dimenticare Danica.
L'unica cosa positiva era che potevo inseguire il mio sogno, quello di diventare insegnante di Taekwondo.
Passò un anno e ormai mi stavo dimenticando di lei. Però il destino si prese gioco di me e poco dopo ritrovai nella porta della mia scuola Danica. Voleva iscriversi. Ero rimasto senza parole.
Iniziai ad avvicinarmi più a lei e a conoscerla meglio. I miei sentimenti per lei iniziarono a crescere e dopo un anno decisi di farmi avanti, cosa che dovevo fare 2 anni prima.

So che non potrò mai sostituire Fox, ma io ti aspetterò, sempre.

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