titolo: genere: Romantico. trama:Da quando lavori con la S.H.E.L.D hai avuto modo di conoscere gli eroi che salvano il pianeta. Vedendo in te una potenzialità grazie alla tua intelligenza in ambito teclogico vogliono prenderti alle scrivanie, ma Steve Rogers, nonché Captain America, vedendo la tua agilità decide di farti allenare nella palestra della Stark Tower.
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❝ Never let yourself be provoked. ❞
━━━✧ Ti sei appena svegliata di buon umore. Stai per andare a fare gli allenamenti con Captain America, nonché Steve Rogers. È sempre stato il tuo eroe preferito e poter lavorare con lui ti dona emozioni fortissime. Sei davvero tanto felice di questo e di come la tua vita sia cambiata in così poco tempo. Ma ora, sarai finalmente un eroe? Non lo sai, ma anche lavorare per loro alla scrivania e aiutarli con le missioni dalla Stark Tower ti sembra fantastico. Ti alzi e immediatamente ti fai una doccia, nonostante sei sicura di sudare meglio essere pulite e profumate. Ti vesti semplicemente con un top sportivo nero, dei leggings del medesimo colore e con le adidas sportive grigie. Sono solamente le otto del mattino, tu inizierai l'allenamento alle dieci e decidi di scendere comunque. Vuoi iniziare ad allenarti un po' da sola, non hai tanta voglia di fare figure poco belle d'avanti a lui. Prendi l'acensore e scendi fino al piano dove si trova la palestra, cammini per un bel pezzo di corridoio ed eccoti di fronte alla grande palestra. Entri, posi nello spogliatoio la borsa contenente le tue cose e prendi solamente la bottiglia d'acqua e l'asciugamano. Inizi semplicemente da una piccola corsetta, per poi approfondire colpendo il sacco da boxe. Passi così le due orette, tra colpi al sacco da boxe, addominali e tantissime altre cose. Prendi un attimo fiato e bevi dell'acqua, dopodiché ti tamponi l'asciugamano per pulirti dal sudore. «Come mai già qui?» ti spaventi, ma ti giri subito vedendo Steve. Quanto è bello, pensi. Hai sempre trovato affascinante l'uomo che si trova davanti a te. Sia caratterialmente che esteticamente. «Mi sono svegliata alle otto, non sapevo cosa fare perciò eccomi qui» ridacchi appena finisci e posi la bottiglietta d'acqua. Ti prendi un secondo per guardarlo. Ha una maglia aderente termica che fa vedere la forma dei muscoli, dei pantaloncini corti e delle adidas nere. «Iniziamo?» domanda, tu sorridi e vi preparate. Iniziate a combattere, tiri due pugni ma lui fortunatamente riesce a parare, attacca lui con un calcio e retrocedendo riesci ad evitarlo. Vi fermate un attimo per guardarvi negli occhi, adori quei ghiacciai. Quando lo guardavi negli occhi ti ci perdevi sempre. Era come se fossi al Polo Nord e nuotassi in quell'oceano tanto freddo. Ti facevano venire i brividi. In una mossa si sposta dietro di te, ti da un calcio sulla gamba che ti fa cadere. Si mette sopra di te, prendendo le tue braccia e mettendole al di sopra della tua testa. Imbarazzante, pensi. Sembra che stiate per fare l'amore e la cosa ti fa arrossire ancora di più. «Una regola: mai concentrarsi e perdersi nei pensieri di fronte al nemico» sussura al tuo orecchio. Sgrani gli occhi e sorridi. Ti avvicini anche tu al suo «mai sottovalutare l'avversario» sorridi e riesci a sottrare una mano, lo spingi dal petto e con la gambe gli dai una botta che riesce a ribaltare la situazione. Ora sei tu sopra di lui. Sorridi e ti mordi il labbro, ansiosa. Lui segue il tuo gesto, ghignando. Posa le sue mani sui tuoi fianchi e tu arrosisci per il contatto. Istintivamente porti le tue mani sulle sue spalle e vi guardate negli occhi. Ami tanto i suoi occhi azzurri ghiaccio. Pian piano vi avvicinate e in men che non si dica siete a meno di qualche centimetro. Ti stai avvicinando ma lui ribalta la situazione. «Mai lasciarsi provocare..» sussura al tuo orecchio. Si alza lasciandoti lì. Dopo qualche secondo ti alzi anche tu, stanca per colpa dell'allenamento. «Quando finiamo?» chiedi respirando a fatica. «Vuoi già liberarti di me?» domanda con fare drammatico, alzi gli occhi al cielo e ridacchi. «Perché io vorrei passare più tempo con te.» continua lasciandoti stupefatta. Fai un ghigno e lo provochi. «È per caso un invito ad uscire?» domandi scettica e lui annuisce. Sei così felice che potresti spaccare i muri. Ti avvici a lui, siete a pochi centimetri di distanza. Inizi ad accarezzare il suo braccio e la mano, dopodiché ti avvicini al suo orecchio e, sorridendo dici «Allora accetto molto volentieri» prima di andartene però, ti ferma per un polso. In una mossa veloce ti fa sbattere contro la parete e ti guarda con desiderio. «Mi fai impazzire» dice prima di baciarti con foga. Ricambi il bacio posando le tue mani dulle sue spalle. Quando vi staccate, sorridi e sussuri al suo orecchio «Ci vediamo sta sera Capitano». Dopodiché riesci a scappare dalla sua trappola e, dopo aver preso le tue cose, esci andando felice in camera. Dove, per la cronaca, hai sclerato saltando sul letto come una pazza.
