𝚃𝙾𝙽𝚈 𝚂𝚃𝙰𝚁𝙺. ✦

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titolo: Here with you.
genere: Romantico/Comico
trama: Stare con gli Avengers non è facile. Oltre alla carissima Natasha, con cui hai un rapporto bellissimo, ci sei solo tu. I ragazzi rompono qualsiasi cosa e Tony Stark, nonché il famoso IronMan deve badare a tutti. Tony.. L'uomo per cui faresti di tutto. E chissà, magari anche lui.

❝Come on, a day of rest won't hurt you

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Come on, a day of rest won't hurt you. They are adults and matu-

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Sei nel laboratorio con Tony, il che ti rende abbastanza insicura e a disagio, ma fin'ora te la sei cavata benissimo. Tony ti è sempre piaciuto, nonostante il suo carattere egocentrico, sempre ironico e col senso dell'umorismo alle stelle. Hai visto una parte di lui che nessuno ha mai notato, la sua parte fragile e insicura. Continui a guardare e scrivere quali sono i pezzi arrivati e quali mancano, mentre Tony è uscite per controllare che tutto nella Stark Tower sia apposto. Nonostante quei ragazzacci siano grandi e vaccinati, succedono sempre casini nella torre. Sia tu che Natasha siete disperate, ma ammettete che stare con loro nella torre è divertente. Continui a scrivere quei dannati pezzi, di cui non capisci assolutamente nulla, ma Tony si fida di te e quindi ti ha messa lì. La porta si chiude e uno sbuffo ti porta alla realtà. Ti giri verso di lui e ridacchi, notando la sua faccia esasperata. «Che hanno combinato?» dici sorridendo e prendendo gli appunti in mano. Sbuffa e ti guarda intensamente, tant'è che arrossisci sotto il suo sguardo. «Clint e Thor stavano litigando. Non ho capito nemmeno il motivo. Stavano persino per rompere un vaso prezioso!», disperato si mette le mani in testa e ti sforzi di non ridacchiare. Ti avvicini a lui e gli accarezzi la schiena. «Prenditi un giorno tutto tuo!», sorridi alla tua brillante idea. «No! Assolutamente no!», alza subito il capo guardandoti. La vicinanza con il suo viso ti fa arrossire, e vorresti spostarti, ma non ci riesci, così decidi di continuare il discorso. «Andiamo, un giorno di risposo non ti farà male. Sono adulti e matu-» non riesci a finire la frase che, dall'altra parte della stanza si sentono dei piatti cadere e un qualcosa di pesante rompersi. Sgrani gli occhi, maledicendoti per cosa stavi dicendo. Tony sorride beffardo e ti guarda, alzandoti il viso con due dita da sotto il mento. «Cosa stavi dicendo?» domanda cercando di sfidarti. «Io? Nulla!», alzi le mani in segno di arresa e, premendo il bottone per aprire la porta esci. Thor sta guardando la macchina da cucire, rotta, per terra. Mentre Clint sta guardando i piatti. Alzi gli occhi al cielo. «Cosa avete combinato, per Dio?», sbuffi e li raggiungi, inchinandoti per raccogliere i pezzi di piatti rotti. «Clint mi ha spinto, così l'affare è caduto. Poi ha cercato di farsi qualcosa da mangiare ma sono cascati i piatti» spiega Thor, mentre lo guardi scettica. Cosa diamine hanno dentro la testa?
Dopo aver pulito e raccolto tutto ritorni nella stanza, dove Tony sta finendo di sistemare la sua armatura. «La prossima volta rompo io qualcosa in testa a quei due!», sbuffi e ti rimetti a lavoro, con la risatina di Tony in sottofondo.

State così da almeno due orette, fortunatamente i ragazzi non hanno più combinato nessun guaio e tra poco avresti finito, concedendoti una serata rilassante. «Io ho finito, tu y/n?» senti la sua voce più vicina a te, per cui ti giri e lo trovi ad un palmo di mano da te. Imbarazzata abbassi la testa per qualche secondi, per poi farti forza e alzarla. Sorridi e rispondi. «Mi manca di scrivere qualche pezzo», Tony si avvicina a te e posa una mano sul tuo fianco. «Per oggi può bastare» sussura e ti avvicina a sé. Sorridi e posi le mani sulle sue spalle, aiutandolo. È la prima volta che avete un momento così intenso ed intimo, e a dire la verità non ti dispiace. «Che ne dico di mangiare qualcosa fuori?», sorridi beffarda e lo guardi. Ti avvicini al suo orecchio e, provocatoria sussuri «è un appuntamento, Tony?»

Sei pronta per passare la serata con Tony Stark. Non puoi essere più felice di adesso e non vedi l'ora di uscire e divertirti. Troppo stress negli ultimi giorni e troppo lavoro, sia a te e sia a Tony un po' di svago non farà male. Sprridi guardandoti l'ultima volta allo specchio. Hai un vestito che arriva un po' sopra il ginocchio, è del tuo colore preferito. Ha una forma a cuore con la 'V' più profonda. Era un suo regalo, per darti il benvenuto. Non l'hai mai capito, perché proprio un vestito così per darti il benvenuto? Smetti di pensare ed esci dalla camera, andando davanti alla sua. Prendi un bel boccone d'aria e bussi, sperando che lui sia pronto. Si, manca ancora mezz'ora, ma di solito lui è pronto molto prima e così hai deciso di non farlo aspettare. La porta si apre e quello che vedi ti potrebbe far cascare e perdere l'equilibrio. Tony Stark è lì, mezzo nudo con solo un asciugamano in vita, davanti a te. Arrosisci, tossichiando un po' e ti giri. Non riesci nemmeno a toglierti dalla testa il suo corpo. «Se vuoi, puoi entrare», sussura al tuo orecchio e, sei sicura di stare per svenire. Annuisci e, in fretta entri, sedendoti composta su una sedia. «Ti sta benissimo il vestito che ti ho regalato», sorride furbo entrando in bagno. Arrosisci violentemente, non pensavi che se lo ricordasse. Cioè, va bene che te l'ha regalato lui, ma non era un gesto da ricordare. Nonostante questo, sorridi provando piacere dal suo ricordo. Dopo qualche minuto, esce dal bagno bello come non mai. Indossa un completo nero, ha gli soliti occhiali con le lenti rosse e i capelli sono ordinati. Ti alzi e lo raggiungi, pronta per la tua serata con lui.

Siete al tavolo e state finendo di mangiare. «Allora, y/n, imprato a controllare la tua elettricità?», domanda curioso, non sai se questa domanda ha altri scopi, ricordati che è pur sempre Tony Stark. «Sí, abbastanza. Ho qualche problema solo se provo emozioni forti, ma del resto va benissimo» spieghi prendendo subito dopo un boccone di carbonara. Perché si, ti ha portata in un ristorante Italiano e tu non vedevi l'ora di mangiare un piatto di carbonara fatto per bene. Essendo il tuo piatto preferito italiano non vedevi l'ora di mangiarlo di nuovo. «Benissimo, hai fatto tanti progressi» sorride e, restate in silenzio continuando a mangiare. Una volta finita la cena, Tony paga il conto, tu ovviamente non hai rifiutato. Non ti sei nemmeno portata il portafoglio, in verità. Vi avviate verso la sua macchina. Sei contentissima della giornata e della serata passata con Tony. Ti ha fatta sentire benissimo, come una principessa nonostante il più delle volte i tuoi movimenti non sono da essa, ma bensì da bisonte. Arrivati davanti alla Stark Tower, decidete di entrare e bere un bicchiere di vino. «Mi ha fatto piacere stare con te, Tony» dici ridacchiando. Non sei più così tanto brilla, per cui posi il bicchiere mezzo finito sul tavolino. «Anche a me, y/n», si avvicina pericolosamente a te e tu ridacchi, facendo la stessa cosa. Siete a pochissimi centimetri di distanza, lui posa le mani sui tuoi fianchi e tu allacci le braccia intorno al suo collo. Sorridi, finalmente sei vicina a lui. «Baciami», dici tornando seria ma continuando a guardarlo negli occhi. «Mi fai impazzire, y/n» dice sorridente per poi posare le sue labbra sulle tue. Per poco tempo è un semplice bacio casto, a stampo. Ma poi, tu picchietti sul suo labbro e in poco tempo finite per limonare con foga, bisognosi di qualcosa di più. Vi staccate per prendere fiato. «Che ne dici, ci spostiamo in camera mia?» tu sorridi e lo baci, di nuovo. Felice del grande passo. E con qualche scintilla che spinta fuori, di qua e di là.

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