Mi alzo improvvisamente per la sorpresa e gli do una testata non voluta
"Ouch!" dico massaggiandomi la fronte. Sento un tonfo e quando mi alzo vedo il tipo a terra svenuto.
"Questa non ci voleva" dico guardandolo: noto che ha solo un asciugamano attorno alla vita: è appena uscito dalla doccia
"NO. Nonononono e poi no!"
"Ohhhh siiiiii!"
"NO. Non lo farò!"
"Vorresti lasciarlo svenuto a terra?"
"Ma perché?!" dico sospirando, avvicinandomi al ragazzo svenuto e prendendo le sue caviglie: per svegliare una persona svenuta bisogna sollevare le sue gambe così da fare andare il sangue al cervello.
Faccio un respiro profondo e mi preparo a girarmi dall'altro lato quando "PFFFF- PUAHAHAHAHAHAH" dice il tipo steso a terra.
Lascio andare la presa sulle sue caviglie.
"OH, MA SEI SCEMO?! MI HAI FATTO VENIRE UN INFARTO!" gli urlo contro
"AHAHAHAHAH--tipo tu-- PFFFFF-- stavi per farlo sul serio!?" mi dice e io gli lancio uno sguardo assassino al quale lui risponde con un altra risata.
L'aiuto ad alzarsi
"Ma eri svenuto davvero?" gli domando sospettosa
"Beh, all'inizio si. Mi sorprende che tu non sia svenuta, hai una testa di coccio!" mi dice lui
"oppure mi pagano per prendere a testate le persone!" penso io sfoggiando un sorriso forzato per l'imbarazzo e finto come i panini del Mc Donald
"Già! Come hai detto che ti chiami?" gli chiedo visto che non ho avuto il tempo di assimilare quest'informazione.
"Reece. Reece Lock. Tu invece?"
"Kate Adler" mi presento "scusa per la testata"
"Scusami tu per l'asciugamano" mi dice rendendosi conto di avere solo quello addosso
"Beh...tu vestiti. Io vado a prendere il ghiaccio!" esco dalla sua camera e mi dirigo verso l'ingresso tenendomi una mano sulla fronte per il dolore: mai data testata più forte in vita mia!
Arrivata all'ingresso chiedo il ghiaccio e mi consegnano una borsa color rosa a motivi floreali.
Beh. Almeno hanno il ghiaccio...
Torno nella sua camera, sperando che il suo compagno di stanza non abbia fatto altrettanto, e ho fortuna.
Entro in camera, quando trovo un Reece vestito tiro un sospiro di sollievo e lascio vagare il mio sguardo su e giù per la figura imponente del ragazzo: è abbastanza alto, ha spalle grandi, braccia forti, una mandibola che potrebbe tagliarmi se la toccassi e i suoi capelli sono castani così come i suoi occhi;
mi soffermo su due particolari: ha le lentiggini e un bernoccolo sulla testa, notato quest'ultimo gli porgo la graziosa borsa del ghiaccio e lui mi ringrazia
"Che botta" dice sorridendo "grazie per il ghiaccio. Ora è meglio che tu vada se non vuoi che il mio compagno di stanza ti veda qui".
Annuisco e esco dalla sua stanza "scusa ancora" gli dico e poi chiudo la porta.
Certo che sono proprio sfortunata.
*****
"Charlie! Eccomi!" dico entrando in camera "Oh... Ma... Non c'è nessuno..." osservo perplessa
"Miao!" protesta Peter
"Sai quello che intendo" gli dico io posando la valigia e prendendolo in braccio
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Funny but not too much
Ficción GeneralUn'enorme casa vuota, un gatto e una ragazza irresponsabile. Questo libro parla di burro di arachidi, ragazzi, amicizie, cibo e drammi ma non è una commedia sugli adolescenti americani. Ci sono vari litigi, teorie complottistiche da non prendere sul...