Ormai per Louis era diventata una routine.
Consegnare droga alla gente,prendere i soldi e darli a Luke,altrimenti finiva male.
Ma era convinto che avesse sentito il nome 'Zayn Malik' da qualche parte,sebbene non riuscisse a ricordare dove.Il mattino dopo si recò sulle scale del retro del dormitorio maschile trovando Zayn che già lo aspettava,e non aveva una bella cera.
Non proferì parola,diede i soldi al liscio e prese il sacchetto come se fosse la cosa più importante della sua vita.
Louis rimase stranamente di stucco,e non sapeva come comportarsi.Ne aveva vista di gente nervosa,decisamente,ma lui era proprio strano.
Decise di non farsi molte domande e tornò nel suo dormitorio.
**
Harry si svegliò in fretta,in ritardo di 10 minuti.Anche se avesse fatto più veloce della luce,avrebbe comunque saltato la colazione.
Okay,faceva schifo,ma meglio di niente.
D'altronde "meglio feriti che morti",no?Indossò una delle sue camicie ed i suoi jeans e si recò in aula di chimica,dove fortunatamente riuscì a trovare un posto in ultima fila.
Mentre prendeva appunti,il suo telefono nella tasca cominciò a vibrare:segno che era arrivato un messaggio."Ti tengo d'occhio,frocetto."
Harry era rimasto stranito e si ritrovò a fissare lo schermo del suo telefono per quasi due minuti ignorando il professore che parlava senza fermarsi.
Certo,era gay dichiarato,ma odiava sentirsi questa strana ansia addosso,e lui non sopportava di sentirsi osservato o controllato.E non vi nascondo che aveva anche un po' di paura.
Rimise il telefono in tasca deglutendo e senza che se accorgesse la campanella suonò.Si alzò in fretta,temendo che il suo "stalker" fosse nell'aula di chimica,quando il professore lo fermò,dicendogli di dover fare un progetto sulla chimica organica.
Mentre parlava,si guardava intorno e notò che un ragazzo biondo con gli occhi azzurri era rimasto in classe ed ogni tanto gli lanciava delle occhiate.Che fosse lui colui che gli aveva mandato quel messaggio strano?Harry si congedò dall'aula di chimica per recarsi in quella di musica,dove era libero di suonare e cantare.Si,si vergognava,ma la passione superava ogni cosa.
La professoressa aveva assegnato il pezzo "Bohemian Rhapsody" al piano,ed Harry era grato del fatto che non dovesse cantare -altrimenti Freddie Mercury si sarebbe rivoltato nella tomba per tutti i suoi acuti stonati-.Esegui per ultimo il pezzo e sentiva addosso un'ansia incredibile.I Queen erano una delle sue band preferite,e voleva suonare quel pezzo il meglio possibile.
Una volta finita l'ora di musica in cui Harry era riuscito a rilassarsi almeno per un po',frequentò altre due lezioni e poi andò verso camera sua."Riccio,stasera ci vieni alla festa di Thompson?"
Gli mandò un messaggio un numero sconosciuto.Ma che cazzo,tutti numeri sconosciuti?
"E tu saresti...?"
"Il compagno di banco più simpatico e gentile di sempre!"
Oh,Tomlinson.
"No,non ci vengo,devo studiare Tomlinson."
"Hai capito chi sono allora :)"
"Certo,perché sei la persona più idiota con cui mi sia mai seduto.Mi hai fatto così tanto innervosire che non credo riuscirò a scordare quella mattina disastrosa."
"Addirittura? :(
Andiamo,vieni alla festa,sei sempre a studiare.""Non devo darti giustificazioni."
Harry non voleva mandare tutto a puttane al college,e voleva cercare di seguire le regole,sennò sarebbe morto prima di finire i tre anni scolastici.Harry era sempre stato un tipo tranquillo,non si era mai drogato o altro,però fumava,ed era l'unica cosa che si rimproverava.
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Finally Free ~Larry Stylinson~
FanficHarry e Louis sono due ragazzi che hanno paura. Sono due ragazzi che hanno paura di mostrarsi per quello che sono,sono due ragazzi che costruiscono barriere intorno a loro per impedire che qualcuno li faccia soffrire come in passato. Quando azzurro...