Chapter four

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Taylor's POV
Mancava solo un giorno al mio compleanno e tutti si comportavano in modo strano.
Venivo praticamente ignorata, anche se non ne capivo il motivo. Ma faceva molto male.
"Perché tutto d'un tratto tutti mi odiano? Forse Ratchet aveva già scoperto qualcosa facendomi il primo esame?" pensai sfregandomi il mento con le dita.
Poi decisi di andare a parlare proprio con lui per provare a chiarire la situazione.

Lo cercai prima nella sua stanza, ma, vedendo che non c'era intuii che forse se ne stava nel suo laboratorio e infatti, avevo ragione.

Bussai alla porta e sentii un "avanti" da parte sua.
Entrai e lo vidi che stava lavorando a chissà che cosa.
« Ratchet, posso-posso parlarti un secondo? » gli chiesi sfregandomi le mani, nervosa.
« Certo dimmi pure. » rispose distrattamente senza distogliere lo sguardo da ciò che stava facendo.
« Senti, tu sai la ragione per cui gli altri mi odiano? »
« Odiano? » chiese confuso girando finalmente lo sguardo verso di me e lasciando perdere ciò a cui stava lavorando.
« Si insomma, tutti mi evitano. Perfino Bee lo fa e noi parliamo sempre a tutte le ore del giorno. »
« Oh... »
« Cosa "oh"..? »
« Ascolta, Taylor. Quando ti ho fatto il primo esame...è saltato fuori che tu hai a che fare con l'AllSpark. » sospirò assumendo uno sguardo cupo e serio.
"Lo sapevo" pensai.
Mi invitò a sedermi.
« Il cosa? » chiesi confusa sedendomi.
« L'AllSpark, è una fonte di energia che da la vita a tutte le cose e ha il potere di creare mondi e di distruggerli. Noi siamo nati con quello...il punto è, che pare che tu l'abbia toccato in qualche modo. »
« E quindi..? »
« Quindi, qualcosa di questo oggetto ora è in te. »
« Ma io non ricordo di averlo fatto. » risposi provando a rimembrare alzando gli occhi al soffitto.
« Abbiamo pensato che forse è successo quando eri molto piccola. Per questo non ricordi. »
« Può darsi, ma continuo a non capire perché loro mi evitano. Hanno paura? Di me? Non farei del male a una mosca! »
« Beh. Domani è il tuo compleanno e il potere che il Cubo, ovvero l'AllSpark, ti ha dato potrebbe...risvegliarsi con la maggiore età. Un segno lo è stato il terremoto e il tuo mal di testa allo stesso momento. Non ti era mai capitato prima, ho ragione? »
« Si ma, q-quindi mi stai dicendo...che ho dei poteri? »
« Beh, potere non è proprio la parola che-. »
« Ma è una cosa fortissima! Ho sempre sognato di volerli! » esclamai interrompendolo senza accorgermene.
« Non proprio Taylor. Ascoltami, so che può essere esaltante per una ragazzina, ma, se questi poteri si risvegliassero in te...e tu non riusciresti a controllarli? Ci hai pensato? »
« Non sarà difficile. » risposi con un pizzico di sfacciataggine.
« Non è così semplice! Senza volerlo potresti distruggere tutto. Per questo devi imparare a controllare le tue emozioni. »
« Quindi stai dicendo che...s-sono un pericolo. » sussurrai tra me e me mettendo via l'entusiasmo per lasciare spazio alla tristezza e alla paura. Mi dalla sedia, le parole di Ratchet mi avevano trafitto come una lama nel petto. Ero davvero un pericolo per tutti?
« Taylor? » mi chiamò con tono preoccupato vedendomi assente e pensierosa.
« Ho bisogno di uscire.. » dissi solo questo per poi aprire la porta e andare via con tutti gli altri che da dietro mi fissavano sconcertati.
« Taylor! » mi gridò dietro Matias che si trovava in braccio a Drift ma non mi girai...rimasi impassibile anche davanti a mio fratello.

Continuai a camminare quando sentii il rumore di un motore dietro di me.
Non mi fermai, anche se sapevo che si trattava di Bee.
Lui continuò a seguirmi finché, stufo, non mi si parò davanti bloccandomi il percorso e, se solo provavo a fare un'altra strada, lui me la bloccava nuovamente.
« Che vuoi, Bumblebee. » chiesi fredda e distaccata con le lacrime che imploravano di uscire.
Lui aprì la portiera della macchina senza dire nulla ed io rimasi immobile.
Fece un passo avanti e questo mi costrinse ad indietreggiare.
« Va bene! Salgo. » esclamai infine arresa.

Non mi riportò alla base, ma guidò fino alla spiaggia, dove in quel momento c'era anche un tramonto meraviglioso.
« Perché mi hai portata qui? » chiesi con le braccia incrociate e un tono arrabbiato.
Si trasformò e poi emise dei suoni con la radio.
« Per farmi calmare...okay. Bene. » sbuffai.
Mi accomodai sulla sabbia e ammirai il panorama davanti a me.
Il mare divenne rosso per via del sole e illuminò anche il mio viso.
Chiusi gli occhi è incominciai a provare a liberare la mente per calmarmi come cercava di dirmi Ratchet, poi feci un respiro profondo sentendo il rumore del mare, un suono tanto forte quanto rilassante che fin da piccola riusciva a farmi stare in pace con me stessa.
Bumblebee girò lo sguardo verso di me, iniziando ad osservarmi e quando riaprii gli occhi, mi girai anche io verso di lui.
Ci fu un lungo scambio di sguardi tra di noi. In quel momento, era come se il tempo, si fosse fermato all'improvviso.
Poi mi girai ed abbassai lo sguardo.
« Ho scoperto...di avere dei poteri pericolosi Bee. » lo guardai di nuovo.
Lui non aveva ancora distolto lo sguardo da me, standosene zitto, così, decisi di continuare.
« Siete in pericolo se state a contatto con me. »
Lui assunse un'espressione triste e poi mise la sua mano sulla mia spalla. Appoggiai la testa sul suo petto e lui mi strinse fortemente a se.

Rimanemmo in quella posizione per qualche minuto, il tempo che il sole tramontasse completamente lasciando lo spazio a miliardi di stelle che illuminavano quello sfondo così scuro eppure così infinito..
È bello. È bello stare accoccolata tra le braccia della persona che ti sta più a cuore mentre si ha un panorama meraviglioso davanti alle pupille.
Ad un tratto Bee si sdraiò completamente ed io lo seguii, ancora abbracciata a lui.
Girò lo sguardo verso di me e poco dopo feci lo stesso verso di lui.
« Non fissarmi così intensamente. » ridacchiai imbarazzata coprendomi il viso con il braccio.
Sentii la sua mano prendermelo e togliermelo da davanti. Lo vidi stare a pochi centimetri dalla mia faccia.
Ridacchiai nuovamente per poi prendergli la mano, ancora sul mio braccio.
Mi tolsi da quella posizione e mi sedei come prima, lui rimase sdraiato con la sua mano nelle mie.
Giurerei che per un attimo vidi i suoi occhi scintillare.
Lasciai la sua mano e lui la spostò sul mio viso accarezzandomi la guancia.
Diventai rossa e mi scansai girando lo sguardo altrove.
Lui fece altri suoni confusi sedendosi.
« Torniamo a casa? » chiesi nel più completo imbarazzo.
Lui annuì, si trasformò in Camaro e partimmo.

Nessuno dei due spiccicò una parola, completamente imbarazzati, io probabilmente facevo a gara coi peperoni per quanto ero rossa.

però, d'altronde...



Scusatemi tantissimo se non è uscito il capitolo, ma sto cercando ancora di organizzarmi, anche perché andando alle superiori è un po' complicato dividere le cose, spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto...
Baci❤️

-Giadynaa_

𝘔𝘦𝘵𝘢𝘭𝘭𝘪𝘤 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵  » Bumblebee x OC [fanfiction] (IN PAUSA/REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora