Introduzione su "Quattro chiacchiere" - anno 2019

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Carissimi Wattpaders chiacchieroni,
sono passati ben tre anni (se non anche quattro) da quando ho iniziato a scrivere questo mio "Quattro chiacchiere" e credo sia giusto aggiornarne l'introduzione.
Anche se è vero che in corso d'opera ho apportato diverse modifiche, ci tenevo a presentare di nuovo i miei intenti (più di quanto non siano evidenti nella descrizione di questa raccolta), soprattutto a chi entra a leggere per la prima volta.

Il concetto fondamentale che mi ha spinto a scrivere "Quattro chiacchiere" è stato e rimane quello di offrire agli interessati dei nuovi autori da leggere, che siano aspiranti scrittori leggibili su Wattpad oppure veri e propriscrittori e scrittrici che pubblicano libri cartacei.

"Quattro chiacchiere" non è e non sarà mai un servizio di recensioni, né di interviste, né di Beta, perché sono tutte attività che necessitano di tempo ed energie, che non ho, avendo una vita non virtuale con certe responsabilità - anche se sono Beta di due autrici conosciute anche grazie a Wattpad.

Inoltre, ci sono milioni di altri recensori e/o intervistatori che offrono questo servizio – chi più bravo, chi meno bravo, chi più originale, chi meno, ma lascio a voi la cernita di chi risponde meglio alle vostre esigenze – perché di questo si tratta: trovare chi vi offre il servizio che cercate!

Si è fatta strada anche l'idea della recensione come una "correzione" vera e propria del testo, cosa che ritengo debba essere fatta in maniera "frontale" e diretta con l'autore stesso, per potersi confrontare e affrontare assieme i miglioramenti da fare - perché non è sempre detto che la storia debba essere modificata secondo lo "standard".

Nel corso del tempo, Wattpad si è anche riempito anche di gente che dà consigli di scrittura e su come scalare le classifiche – e anche qui, troviamo sia chi fa davvero bene il suo lavoro, sia chi si sente legittimato a dare consigli solo perché ha un numeretto alto di follower e quindi è stato contattato dalle case editrici (anche nomi importanti), per rimpolpare i conti in banca sempre più esigui.

Per un certo periodo, c'è statala "moda" di insultare chi scriveva male, e anche lì, io ho virato le mie intenzioni ancora di più verso l'obiettivo di parlare di chi si merita di avere un po' più di attenzione perché offre qualcosa di davvero originale.

Un altro servizio come uno qualsiasi di quelli sopra descritti, a rigor di logica, non serve, perciò mi sono sempre limitata a recensire e intervistare chi mi pare e piace. Ho sempre voluto mantenere questo mio format personale, cercando dimettere assieme sia l'aspetto "educativo" (offrire consigli basati sulla storia stessa e le caratteristiche che questa ha), sia un aspetto di analisi dei contenuti (i significati e "il dietro le righe" che ci ho visto io), sia un aspetto diciamo "pubblicitario",con l'intendo di mandarvi a leggere quella storia - dandovene delle ragioni sensate, però, non basandomi sulla logica delle liste o del "chi primo arriva, meglio alloggia".

In più, ho organizzato con Gemma tre edizioni di concorsi, ahimè poco seguiti, ma estremamente curati –e lo dico con una punta di orgoglio!

Per motivi di tempo, mi sono ritrovata anche a pubblicare degli "ibridi", delle recensioni miste a interviste, dove parlavo davo voce sia all'autore, sia ad una breve analisi delle storie. Ovvio che l'unica cosa che potessi offrire ai vincitori dei miei concorsi era questa: del tempo e dello spazio per parlare con e di loro, cosa che spero di aver fatto. Con alcuni ex partecipanti, sono rimasta anche in buoni rapporti, tanto che hanno partecipato alle edizioni successive, anche solo come lettori, dimostrando un sincero interesse per chi si cimentava nelle nostre prove.

In questi anni, poi, ho preso parte avarie iniziative che sono partite, come i vari Genuine GoalsNoMoreSpamming, WritHer, WritingWithYou e MadMuffin, che si concentrano su tematiche diverse tra loro, ma che rispecchiano comunque la mia visione del mondo interno ed esterno a Wattpad, sempre basata sul rispetto e sul confronto.

Negli ultimi tempi, ho dato spazio anche a delle mie riflessioni generali sullo scrivere in generale:alla serialità, a come vengono trattati i personaggi, all'uso della grammatica.
Ho scoperto che mi piace fare questo tipo di analisi (è un parolone, in realtà!), perché sono a carattere trasversale e non si limitano solo alla lettura di un libro, ma si possono applicare anche ai film e alle serie tv, ma soprattutto perché vorrei che stimolassero alcune domande ai miei lettori, che si possano rendere conto di quanto può essere ampio lo spettro in cui si possono far muovere le loro storie.

Dal 2015 ad oggi l'uso di Wattpad si è modificato, appiattendosi sempre più: si aprono tante campagne che sono dei "doppioni" tra loro, i concorsi con le prove da fare "a scadenza" sono diminuiti drasticamente a favore di concorsi dove basta presentare una storia bella e pronta e mescolarla in un pentolone di altre storie, semplici da gestire, ma essenzialmente utili solo ai vincitori. è diventato anche sempre più facile pubblicare un libro vero e proprio: moltissimi utilizzatori di Wattpad si sono dati al self publishing e le case editrici attingono sempre di più da chi è famoso qui, tanto che anche su Amazon si possono trovare libri mal scritti. Alla fine, come sempre, vince la democrazia, "l'uno che vale uno", anche a discapito dei meriti di ciascuno, abbassando il livello e quindi le aspettative dei lettori.

Ovvio che chi è un purista come la sottoscritta - chi cerca della sostanza nelle storie - sia difficilmente accontentato, quindi la ricerca si fa sempre più dura!

Solo ora, con tutta questa smania di "vincere", capisco la frase di Oscar Wilde: Art for the art's sake – l'arte con lo scopo di fare arte. Fare qualcosa (non di necessariamente artistico) solo per il gusto di farlo, senza averne, né pretenderne una ricompensa.

Sono fermamente convinta, però, che la cosa che rimane fondamentale in qualsiasi ambito sia la coerenza con se stessi, con i propri ideali.
E sì, anche continuare a stare su Wattpad solo per condividere le proprie storie, anche se queste rimarranno relegate agli ultimi posti delle classifiche, fa parte di fare qualcosa per il gusto di farsi piacere.

La mia filosofia di vita è quella di fare il proprio dovere senza aspettarsi nulla in cambio, solo per una questione di orgoglio personale - anche se, ovviamente, un "grazie"in caso di soddisfazione o un complimento sincero fanno sempre piacere!

A me piace leggere, scrivere, recensire e dare consigli, lo faccio prima di tutto per mio passatempo, il resto viene e verrà sempre dopo. 

Spero quindi di riuscire a continuare a darvi dei contenuti intelligenti, che vi mettano qualche pulcettina nelle orecchie, che possa stuzzicare nella giusta maniera.






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