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Siamo arrivati al duomo.
E<regà io e Marta andiamo a fare un giro okay?>
Io<bro non ha senso, stiamo tutti insieme dai>
M<ha ragione amo, siamo venuti insieme>
E<okay, devo dirti una cosa importante>
Dice riferendosi a Marta.
M<okay andiamo, ragazzi arriviamo tra poco>
Si allontanano.
R<dimmi tutto>
Io<allora, perché mi consigli di non farmi scappare Marta? Non è la tua migliore amica?>
R<proprio perché è la mia migliore amica che voglio il meglio per lei e per te che sei uno dei mie più cari amici>
Io<vabbè se il destino vorrà Marta verrà da me basta>
R<eh>
Io<eccoli stanno tornando>
Ci zittiamo.
Edo e Marta si avvicinano.
R<allora?>
M<no niente, cose nostre>
Io<okay>
M<io adesso voglio andare a casa>
E<si anche io, ci vediamo a casa>
E vanno via.
Marta sembrava triste, anche Edo.
R<povera Marta, non so cosa possa essere successo>
Io<neanche io, andiamo a casa anche noi?>
Marta pov's
Io non capisco.
Nel traggito per arrivare a casa c'è un silenzio tombale.
Appena Edo apre la porta, corro in camera mia e mi butto sul letto.
Perché tutte a me?
E<Marta>
Sento Edo.
Mi giro ed è sull'orlo della porta.
Io<perché, perché ti sei messo con me se poi avresti saputo che mi avresti fatto soffrire?>
Urlo con le lacrime agli occhi.
E<mi dispiace okay? Io, io non volevo, io non lo sapevo>
Urla.
Io<esci, esci>
Urlo.
E<non è colpa mia>
Dice urlando e sbattendo la porta per andarsene.
Cazzo, non pensavo dovesse partire, cazzo non metterti con me.
Piango disperata.
Sento la porta aprirsi, non ho le forze per guardare chi è.
Sento una voce... ma certo è Valerio.
V<che succede?>
Io<che ti importa?>
Dico senza guardarlo in faccia e singhiozzando.
Si siede di fianco a me e con 2 dita gira il mio volto verso di lui.
V<perché piangi?>
Io<perché quel coglione del tuo amico mi ha illusa dicendo che mi ama , quando deve partire per la Sardegna per 6 fottuti mesi, sapendo che io avrei sofferto>
Dico urlando.
V<stai tranquilla>
Mi abbraccia, mi sento a casa.
Io<grazie>
Dico sottovoce e trattenendo le lacrime.
Ci stacchiamo, Vale mi asciuga le lacrime.
Aprono la porta, è Edoardo.
E<Marta non parto più, felice?>
Dice gioioso.
A quelle parole scendo dal letto e salgo in braccio a Edo.
E<ti amo ti amo e ti amo ancora>
Non rispondo ma lo stringo forte.